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“Se non ci sono altre domande”, Antonella Bavaro in scena con Virzì

Intervista ad Antonella Bavaro

La prima “cosa bella” che Paolo Virzì mette in scena a teatro nella sua carriera, è una brillante commedia, uno spettacolo che si fonda sul talento di un cast d’eccezione e cerca di combinare la performance dal vivo con la letteratura e il cinema. Realizzato da Nexo Digital in collaborazione con Indiana Production (i produttori de “La prima cosa bella”) e la neonata Indiana Editore, che ne curerà la pubblicazione del testo, “Se non ci sono altre domande” è un primo innovativo esperimento di interazione di arti.

In scena al Teatro Eliseo di Roma dal 13 marzo al 15 maggio, in due giorni (il 12 e il 13 aprile) sarà infatti trasmessa in contemporanea su alcuni schermi della capitale, per moltiplicare il palco e il pubblico, e portare a teatro una platea infinitamente più vasta al prezzo molto abbordabile di un biglietto del cinema.

La novità tentata da Virzì però, non è certamente l’unico motivo di interesse in un’opera dal sapore fortemente contemporaneo, che si propone di fare grottesca ironia sul piacere voyeuristico del pubblico di oggi, facendo sorridere amaramente, come il regista livornese ci ha abituato a fare con i suoi film.

Michele Cozzolino, semplice anonimo impiegato, subisce infatti una sorta di processo in diretta che lo costringe a ripercorrere ogni passo della sua vita, dal più felice al più imbarazzante, davanti a un pubblico di curiosi. Possiamo parlare di desiderio di spiare come patologia sociologica e chiamarlo reality, possiamo allargare gli orizzonti a grandi opere letterarie ed evocare Kafka, la sostanza è comunque la stessa, la voglia di entrare nel privato di una persona qualunque e giudicarla. Il povero Silvio Orlando, punta di diamante di un cast di altissimo livello, si ritrova ad affrontare le sue scelte di vita e la sua coscienza, in una rappresentazione pubblica della sua più intima personalità.

Tra i diciannove artisti in scena c’è anche Antonella Bavaro, che interpreta il ruolo di Elisa e alla quale abbiamo fatto qualche domanda.

Antonella, com’è è stata scelta da Virzì per questo ruolo e che personaggio è Elisa?
Nel più naturale dei modi. Sono stata contattata per un provino e sono piaciuta al regista. Dopo altri due provini successivi alla fine sono stata scelta per questo personaggio sensuale e un po’ ironico. Elisa è una vecchia amica d’infanzia di Michele Cozzolino (Silvio Orlando ndr.), sicura di sé, bella, di cui lui è innamorato perso da sempre, ma non ha mai avuto il coraggioso di dirglielo. Anche dopo sposato ha sempre pensato a lei e a distanza di anni i due si ritrovano, con la moglie di Michele incinta, Elisa li invita a casa e nasce una scena molto divertente con lei che gioca un po’ a fare la gatta morta e lui ovviamente imbrarazzato.

Com’è stato recitare con un attore come Silvio Orlando e con un cast di altissimo livello come questo?
Silvio è straordinario, lo conoscevo già per aver lavorato con lui ne “Il papà di Giovanna”, dove avevo una piccola parte. È eccezionale, questa è la prima volta in cui lavoro veramente con lui e all’inizio ero molto emozionata. Di solito non ho problemi di memoria quando preparo un personaggio, con lui mi sono bloccata molte volte nelle prove proprio perchè l’emozione prendeva il sopravvento. È un grande, ma comunque questo è davvero uno spettacolo corale, ci sono tantissimi altri bravi attori come Lorenza Indovina, Roberto Citran, Pietro Celli, Marina Rocco, i rapporti con tutti sono stati stupendi, è andato tutto benissimo.

E il rapporto con Virzì?
Anche con Virzì è stato tutto molto facile, è andato tutto liscio. Inoltre lui è molto divertente e poi a teatro era la prima volta che dirigeva, noi attori eravamo anche più esperti di lui, i primi tempi scherzava dicendo di non sapere neppure da dove cominciare.

E questa sua idea di portare lo spettacolo contemporaneamente a teatro e nelle sale cinematografiche?
In realtà non sapevo di questa cosa, l’ho letto anche io come tutti in seguito. È un progetto tutto suo di cui durante le prove non si sapeva. Penso che sia una buona idea quella di poter aprire a più spettatori uno spettacolo, ma comunque non è come vedere una perfomance in platea. L’emozione del teatro è diversa, non paragonabile al cinema, alla tv, e il pubblico della sala ti guarda attraverso uno schermo, dal palco alla platea invece il pubblico è lì, c’è quasi un contatto fisico che emoziona. E anche l’attore se ne accorge, sente davvero chi sta guardando.

Dopo questa esperienza che ti terrà impegnata per alcuni mesi in scena, che progetti futuri hai, ancora teatro o di nuovo tv?
In questo momento sto facendo dei provini sia per il teatro che per alcune fiction televisive, ma ancora niente di sicuro, quindi finché non ci sarà qualcosa di ufficiale lascio un po’ di “mistero” su quello che sarà il mio prossimo ruolo.

Magari in un film di Virzì…
Magari! Ci spero, mi piacerebbe molto, mi sento vicina a quel tipo di cinema, ho un’ironia che nei miei ruoli precedenti non è mai venuta fuori, amo la commedia amara e credo che Paolo abbia capacità enormi in questo genere. Si avvicina molto a Mario Monicelli che poteva avvalersi di una generazione di attori fantastici ma che è stato sicuramente un maestro straordinario.

SE NON CI SONO ALTRE DOMANDE
Teatro Eliseo di Roma, dal 13 marzo al 15 maggio 2011

scritto e diretto da Paolo Virzì

con Sergio Albelli, Paola Balzarro, Antonella Bavaro, Francesco Brandi, Chiara Caselli, Fortunato Cerlino, Roberto Citran, Salvatore D’Onofrio, Evelyn Hanack, Lorenza Indovina, Eva Kiss, Mimma Lovoi, Edoardo Natoli, Antonio Petrocelli, Marina Rocco, Maria Laura Rondanini, Chiara Sani, Alessandra Stordy, Silvio Vannucci

Il ruolo di Elisa è interpretato da Chiara Caselli fino al 21/04 e da Antonella Bavaro dal 28/04

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