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Asia Argento: “La mia fonte di ispirazione? I figli”

Intervista a Asia Argento.

L’attrice sarà a Cannes 65 per presentare “Dracula 3D” con il padre Dario. “Sul set ho risvegliato la sensualità del vampiro, a casa cerco di proteggere il mondo fatato dei miei bambini”.

Asia Argento ha fama di “ragazza cattiva”, che detesta i giornalisti. Se proprio deve, rilascia interviste armandosi di una buona dose di distacco e centellinando le poche risposte. Lo fa anche con noi, non prevedendo però l’arrivo del piccolo Nicola (il figlio di tre anni avuto dall’attuale compagno Michele Civetta). Senza volerlo il ragazzino svela il lato inedito della “terribile Asia”: reclama la mamma e prova due volte a portarsela via, ma lei, decisa e dolcissima, lo convince a desistere con la promessa che lo raggiungerà subito. Dopo questo siparietto tenero (e normalissimo), come si fa a non pensare che l’attrice stia solo recitando la parte della dura?

Stiamo al gioco e partiamo con le domande: non vogliamo che Nicola aspetti più del necessario. Qualche riga ancora per spiegare che il 2012 è l’anno di Asia. L’abbiamo appena vista nel film drammatico “Gli sfiorati”, è nel cast del remake francese di “Humpday” (a settembre nelle sale d’oltralpe), sta scrivendo il suo terzo lungometraggio da regista ed è la protagonista di “Isole” (al cinema dall’11 maggio, è andato in streaming gratuito su Repubblica.it per i primi cinque giorni). In più, l’attrice è in partenza per Cannes: con il padre Dario, domani sera presenterà l’horror “Dracula 3D” (in concorso nella sezione ufficiale). Il suo ruolo? Una terrificante e sensualissima vampira…

E’ felice di tornare a Cannes?
Felicissima. Non succede spesso che un horror faccia parte della selezione ufficiale di Cannes e poi, in Francia, mio padre è molto amato. Lo considerano un grande autore, forse più che in Italia. Per lui è un bel riconoscimento e io sono fiera di far parte del cast.

Che cos’ha di diverso questo film rispetto alle altre versioni di Dracula?
La storia è quella classica. Di nuovo c’è il tocco argentiano, con gli insetti e altre creature del mondo animale. E poi c’è il 3D, che oggi è la tecnologia più avanzata.

Lei interpreta Lucy, la migliore amica della protagonista.
Lucy sembra una ragazza ingenua e dolce, ma la sua natura è un’altra. E’ il personaggio che risveglia la sensualità del vampiro.

Com’è stato lavorare di nuovo con suo padre?
Nella nostra carriera insieme abbiamo girato tante scene estreme, ma questa è la prima volta che muoio in un suo film. Ovviamente, tutto rientra nella norma di quello che ci si aspetta da lui.

Le è piaciuto il ruolo della vampira?
E’ stato divertente, l’avevo già fatto anni fa in un film francese, “Les morsures de l’aube”. In quell’occasione non avevo i denti, qui tiro fuori dei canini piuttosto spaventosi.

Si parla di una scena di nudo…
C’è una scena in una vasca da bagno.

In questi giorni è anche la protagonista di “Isole”, il film di Stefano Chiantini dove interpreta il ruolo di una ragazza muta. Come si è trovata a recitare con il solo linguaggio del corpo?
E’ stato bellissimo, perché ho comunicato con il cuore e con le emozioni. Spesso le parole sono fuorvianti, nel cinema come nella vita. E poi, muovermi su un piano così scarno è stata una bella sfida.

Si è ispirata a qualcuno?
A mio figlio Nicola. L’anno scorso parlava poco, ma si sapeva far ascoltare con una forza enorme. Ci sono dei gesti e degli atteggiamenti che ho preso direttamente da lui. I miei figli (oltre a Nicola c’è Anna Lou, 11 anni, avuta dal cantante Morgan, ndr) sono una fonte di ispirazione continua: nella recitazione, nella scrittura e nella vita. E questo può succedere perché i bambini vivono in un mondo fatato, che non ha i nostri preconcetti. Se ci ricordassimo di come eravamo da piccoli, il mondo sarebbe un po’ più bello.

Che ricordi ha della sua infanzia?
L’ho vissuta poco, ho iniziato a lavorare molto presto. Per questo cerco di proteggere quella dei miei figli.

Che cosa pensa della scelta del produttore, Gianluca Arcopinto, di distribuire la pellicola su internet?
La trovo intelligente e coraggiosa. Un film del genere non avrebbe lunga vita nei cinema, soprattutto in provincia.

L’anno prossimo la vedremo in un film francese.
E’ il remake della commedia americana “Humpday” (“Un mercoledì da sballo” di Lynn Shelton, ndr).  Il regista è Yvan Attal, che è protagonista con François Cluzet. Io sono la fidanzata di Charlotte Gainsbourg, nel cast c’è anche Laetitia Casta. La storia parla di due amici che, per gioco, realizzano un film porno gay da mandare a un festival.

Sta scrivendo la sceneggiatura del suo terzo film. Ci può dare qualche anticipazione?
No no… E’ troppo presto per parlarne. Porta male.

E’ ufficiale la notizia del remake di “Suspiria” diretto da David Gordon Green e prodotto, tra gli altri, da Luca Guadagnino. Nel cast ci saranno Isabelle Fuhrman, Janet McTeer, Isabelle Huppert, Michael Nyqvist e Antje Traue. Che cosa ne pensa?
Speriamo che facciano un buon lavoro. Il regista è bravo, ma non è un esperto di horror. Sarà difficile superare l’originale.

Che cosa si aspetta da questa edizione di Cannes?
Mah… Un gran male ai piedi per i tacchi che sarò costretta a indossare.

 

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