Home Uncategorized Alessia Barela: “Come fa Ivan Cotroneo a conoscere così bene le donne?”

Alessia Barela: “Come fa Ivan Cotroneo a conoscere così bene le donne?”

Intervista alla “atipica” coprotagonista della serie “Una mamma imperfetta”, in onda su Rai 2 dal 9 settembre

Quattro donne multitasking alle prese con i mille problemi di famiglia e lavoro, che si destreggiano nel mare di imprevisti quotidiani (il cappuccino con le amiche dopo aver accompagnato i figli a scuola, le riunioni al lavoro, le partite di calcetto del figlio, le lezioni di ginnastica ritmica della figlia) nel tentativo di essere mamme e donne perfette: sono Chiara (Lucia Mascino) e le sue amiche Marta (Alessia Barela), Irene (Anna Ferzetti) e Claudia (Vanessa Compagnucci) le protagoniste di “Una mamma imperfetta”, in onda su Rai 2 dal 9 settembre alle 21.05. Dopo aver conquistato il web, la serie scritta e diretta da Ivan Cotroneo arriva in tv con una striscia giornaliera di 8 minuti, in onda dal lunedì al venerdì per un totale di venticinque episodi. Ogni giorno Chiara si rivolge allo spettatore e racconta con ironia la sua vita ponendo delle domande.

Prodotta da Indigo Film e 21 in collaborazione col quotidiano Corriere.it e Rai Fiction, la serie rappresenta una piccola rivoluzione a livello distributivo. E’ stata la serie web caso mediatico dell’anno. Finanziata da un insieme eterogeneo di partner, ha avuto modo prima di farsi conoscere online (grazie al sito Corriere.it che l’ha trasmessa a maggio) per arrivare ora, dopo quattro mesi dalla prima trasmissione, in uno spazio più tradizionale. Con un milione e trecentomila visualizzazioni in un mese ha catturato l’attenzione non solo degli addetti ai lavori, ma soprattutto di una larga fascia di donne e uomini di ogni età. E così Rai 2 ha fatto una scelta ben precisa: comprare questo format di 25 puntate di otto minuti ciascuna e mandarlo in onda tutte le sere dopo il Tg. E poi girare altre 25 puntate, ancora da 8 minuti l’una, per farne una seconda serie e un film in due puntate da 100 minuti per il Natale di Rai 2. La seconda stagione è in dirittura d’arrivo (sono in corso le riprese) e molto probabilmente già da ottobre sarà possibile gustarsela in tv o via internet (in questo caso si è scelto di proporre la contemporaneità dei due media).

Intervista esclusiva ad Alessia Barela

In una nostra precedente intervista, realizzata lo scorso aprile (clicca qui per visualizzarla), eri impegnata con le riprese di “Una mamma imperfetta”. Cosa puoi dirmi oggi che approda in tv?
La prima cosa che viene da chiedermi è “Come fa Ivan Cotroneo a conoscere così bene le donne”? Descrive il mondo femminile in un modo talmente fedele al vero che neanche le donne stesse sarebbero in grado di farlo così dettagliatamente. La sua è una scrittura divertente e brillante, e lui è sempre un vulcano in eruzione di idee. Questa è stata la mia prima volta diretta da lui, e trovo che davvero sia molto vicino alla sensibilità e al mondo delle donne. La prima serie sta andando in onda adesso su Rai 2 ma stiamo già girando la seconda, da Agosto, indossando i cappotti mentre fuori c’erano 40 gradi. Quindi, in definitiva, saranno trasmesse entrambe le serie per un totale di 50 puntate.

Che novità ci sono nella seconda serie?
Cambia la regia, che passa nelle mani di Stefano Chiantini. La sceneggiatura rimane sempre bella, anzi forse lo è ancora di più perché le storie diventano più approfondite e personali. Leggendola, ti ci ritrovi.

Chi sei tu?
Interpreto Marta, la madre diversa e atipica perché trova sempre il modo per sfuggire alle sue responsabilità. E’ convinta che non essere troppo protettiva aiuti a fortificare i figli e di conseguenza fa cose assurde. E’ l’unica, tra le quattro madri della serie, a riuscire a ritagliarsi il tempo per sé, ad andare al cinema o in palestra. E ha un marito che fa tutto quello che lei non riesce o non vuole fare. Probabilmente, in realtà è una gran furbacchiona. E il suo personaggio è in completa contraddizione con quello di Chiara, la protagonista (interpretata da Lucia Mascino), che è invece una madre più tradizionale così come i personaggi interpretati da Anna Ferzetti e Vanessa Compagnucci. Mi sono divertita molto a leggere la sceneggiatura e ad interpretarla.

Che tipo di madre saresti tu?
Sono figlia di una mamma apprensiva e morbosa, mi verrebbe da dire invadente ma poi lei si arrabbia. E conoscendomi, temo che potrei esserlo anche io. Ma ho un rapporto stupendo con i bambini, tirano fuori la mia parte infantile. E alle feste va a finire sempre che io sto con i bambini, mi piace giocare con loro, come se l’avessi fatto poco o non ancora abbastanza.

Che differenza hai notato tra una serie tradizionale e “Una mamma imperfetta” che nasce come web series e ha dei ritmi più serrati?
In verità nessuna, tanto si corre comunque. Abbiamo girato con due macchine, c’era comunque un direttore della fotografia, Luca Bigazzi, e i ritmi sono sostenuti allo stesso modo. Le modalità sono pressoché identiche.

Cosa puoi dirmi di “Tutta colpa di Freud”, il nuovo film di Paolo Genovese che si sta girando proprio in questi giorni a Roma?
La mia è solo una partecipazione, insieme a Lucia Ocone, Gianmarco Tognazzi e Luca e Paolo. Si tratta di piccoli ruoli e sono stata pochi giorni sul set. Ma è stato bello ritrovare Anna Foglietta, con la quale ci siamo sempre sfiorate, e Marco Giallini. Il mio personaggio ha a che fare con quello di Anna, si incroceranno nel corso di un viaggio e l’incontro scatenerà delle scelte e delle conseguenze nella sua vita. E’ un bel progetto e Genovese ha una cura maniacale bellissima. E’ un regista che dirige molto e che gira molte volte la stessa scena.

Un regista che fornisce tante indicazioni aiuta il lavoro dell’attore?
Dipende molto dall’attore. A me piace molto avere chiara l’idea di cosa fare e come rendere un personaggio. Al contempo, però, Paolo ti dirige ma ti lascia spazio. Ha delle idee ma sei nella piena libertà di proporre.

Hai altri progetti in ballo?
Sì, ma non posso riferirti ancora nessun dettaglio. In ballo ci sono un film, un progetto per la tv e uno spettacolo teatrale. E’ passato parecchio tempo dalla mia ultima esperienza a teatro. Un tempo avevo una compagnia, in cui c’era anche Giorgio Colangeli, poi abbiamo iniziato a lavorare per conto nostro, per fortuna, e non siamo più riusciti a portarla avanti. Mi piacerebbe rimettere in piedi una compagnia, magari non la stessa, ma lo vorrei molto.

Dopo un’estate così impegnativa, tra Fullmoon Festival e riprese varie, ti concedi una piccola vacanza?
E’ vero, è stata un’estate impegnativa e menomale. In merito al Fullmoon (il festival di cortometraggi che ha ideato con Claudia Gerini e Francesca Figus, ndr), abbiamo fato tutto con pochi soldi, i budget si riducono sempre di più, ma ci siamo riusciti. Per quanto riguarda la vacanza, nessuna vacanza in vista, non intendo fermarmi al momento.

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