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Pakistan: l’acqua si è ritirata, ma la popolazione ha ancora bisogno di riparo, cure e acqua potabile

Dieci settimane dopo le prime alluvioni che hanno colpito il Pakistan, l’acqua si è ritirata in gran parte delle province di Khyber Pakhtunkhwa e Punjab, mentre la popolazione sta lentamente ritornando a ciò che rimane delle loro case.

22/10/2010

Nelle province di Sindh e Balochistan, l’equipe di Medici Senza Frontiere continua ad assistere gli sfollati che non hanno solo bisogno di cure mediche e acqua pulita ma anche di ricoveri provvisori fino a che la loro situazione non si stabilizzerà.

Attività mediche. Le equipe mediche di MSF continuano la loro attività attraverso le cliniche mobili in tutta la provincia Sindh. I casi di dissenteria e infezioni cutanee (tra le principali cause di malattia dopo le alluvioni) sono sensibilmente diminuiti. Tuttavia, si riscontra un aumento dei casi di sindromi da stress e per questo MSF ha iniziato a portare avanti anche attività di assistenza psicologica individuale e di gruppo. Prosegue anche l’attività nutrizionale e il trattamento della malnutrizione sia nel Sindh che nel Balochistan. I continui spostamenti della popolazione rendono più difficile il lavoro perché non tutti i bambini ammessi ai programmi nutrizionali ambulatoriali portano a termine il trattamento.

La fornitura di acqua potabile rimane critica. Proseguono le attività per ridurre i rischi igienico-sanitari per le comunità colpite dalle alluvioni. Gli ingegneri e i promotori sanitari di MSF lavorano per migliorare i servizi igienici e il trattamento dei rifiuti e per informare sulle corrette pratiche igieniche nel Sindh e in tutti i distretti colpiti.

Alloggi provvisori. Molte persone hanno iniziato ad abbandonare i campi sfollati per tornare ai loro luoghi di origine nonostante le loro case siano state distrutte dalle alluvioni. MSF ha in programma di aiutare le famiglie nel sud del Sindh attraverso la costruzione di 2.000 alloggi provvisori. Questi alloggi, di 25 metri quadrati, sono fatti di bamboo e plastica e progettati per durare un anno. MSF li costruirà di concerto con le autorità delle varie comunità per venire incontro alle loro maggiori necessità.

L’intervento di MSF in numeri:
– Visite mediche effettuate: 56.991 (5 ospedali, 7 cliniche mobili, 6 centri per il trattamento della diarrea)
– Bambini malnutriti trattati: 3.637
– Acqua potabile distribuita ogni giorno: 1.250.400 litri
– Strutture igienico-sanitarie installate: 714 latrine
– Materiali distribuiti: 58.270 kit, 14.538 tende (a un totale di 39,283 famiglie)
– Staff di MSF impegnato: 125 operatori internazionali e 1.200 pakistani
– Spesa complessiva di MSF per l’emergenza in corso: 7.000.000 euro

MSF non accetta fondi dai governi per il suo impegno in Pakistan, ma si affida soltanto alle donazioni private.

Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it


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