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E’ uscito il nuovo numero di Latinoamerica di Gianni Minà

WikiLeaks smentisce anche l’affidabilità dei dissidenti cubani

La rivista Latinoamerica, edita e diretta da Gianni Minà con Alessandra Riccio, dedica nel nuovo numero 113 un’inchiesta speciale con quattro saggi di Salim Lamrani, docente all’Università Paris-Descartes, sulle trame messe in atto nella primavera scorsa dal Dipartimento di Stato USA contro Cuba. Un reportage di grande attualità,  dopo le rivelazioni fatte sull’argomento da WikiLeaks.

Questa strategia della tensione, basata sulla fabbrica e sulla costruzione dei presunti dissidenti, spiega il ruolo della bloguera Yoani Sanchez, il perché dell’assegnazione del premio Sakharov a Guillermo Farinas e l’ambigua “posizione comune” dell’Unione europea riguardo alla Revolución.

Il dossier si basa sulle note che i diplomatici dell’Ufficio di Interessi USA a l’Avana scrivevano al Dipartimento di Stato sulla inaffidabilità dei presunti dissidenti, anche se continuavano a pagarli, sulla loro ininfluenza nella società cubana e sull’esigenza, quindi, di puntare su personaggi nuovi come Yoani Sanchez o addirittura di cambiare proprio strategie, nel tentativo antico di far fallire la Rivoluzione.

Il numero 113 della rivista segnala anche la mattanza di giornalisti in Messico, Colombia e Honduras (oltre quaranta in un anno), completamente ignorata dall’occidente, forse perché rappresenta una realtà inquietante in paesi legati agli Stati Uniti nel trattato di libero commercio.

Latinoamerica, con articoli dei teologi della liberazione Leonardo Boff e Frei Betto, presenta inoltre il nuovo Brasile di Dilma Russeff e l’eredità di Lula Da Silva, che ha portato il paese ad essere una delle prime potenze economiche del mondo. Minà propone poi un’interpretazione al rifiuto del governo brasiliano di restituire Cesare Battisti alla nostra giustizia, basata sull’incapacità dell’Italia di chiudere i conti con gli anni di piombo e le stragi di stato.

Lo storico Osvaldo Bayer ricorda, poi, il coraggio civile di Nestor Kirchner, ex presidente argentino recentemente scomparso, mentre Gennaro Carotenuto e Gianluca Ursini fanno un ritratto del venezuelano Carlos Andres Perez e dell’ammiraglio argentino Emilio Massera, due sanguinari dinosauri, morti recentemente, del continente latinoamericano quando ancora non spirava un vento di speranza.

La rivista, in vendita nelle librerie Feltrinelli e in quelle indipendenti, dedica infine un saluto a Monsignor Samuel Ruiz, il vescovo dei maya del Chapas, del quale nel prossimo numero ricorderà l’emozionante vicenda spirituale e umana.

Per maggiori informazioni: segreteria@giannimina.it

www.giannimina-latinoamerica.it

www.giannimina.it

www.gmeshop.it

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