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Yemen, ambulanza di MSF colpita negli scontri

MSF ricorda la necessità di rispettare le attività medico umanitarie

13/05/2011

Durante i violenti scontri di due giorni fa nella capitale yemenita, un’ambulanza di Medici Senza Frontiere (MSF), usata senza sosta per trasportare i pazienti verso le strutture sanitarie, è stata colpita da un proiettile vagante.

Gli scontri tra le forze pro-governative e i dimostranti hanno portato ad un intenso combattimento vicino al Kuwait Hospital, perché i manifestanti cercavano di raggiungere l’ufficio dell’ex primo ministro. Durante tutto il pomeriggio, le ambulanze di MSF hanno trasportato circa 30 feriti gravi che avevano bisogno di intervento chirurgico dal luogo degli scontri agli ospedali e cliniche private. La maggior parte dei pazienti aveva ferite da arma da fuoco. Almeno due di essi sono deceduti.

Verso le 10.30 di sera, mentre una delle ambulanze di MSF si dirigeva verso la zona degli scontri, è stata colpita da un proiettile vagante. Nessun membro del personale medico a bordo è stato ferito.

“Il proiettile è entrato attraverso il lunotto posteriore”, racconta Vipul Chowdhary, referente di MSF in Yemen. “Fortunatamente, non c’erano pazienti nel veicolo in quel momento e l’autista e l’infermiera che viaggiavano nel mezzo non sono stati feriti. MSF rinnova l’appello a tutte le parti per il rispetto del lavoro e del personale medico umanitario a Sana’a e nel resto del paese”.

Ieri, l’équipe di MSF ha visitato le strutture mediche di Sana’a, inclusi gli ospedali pubblici, le cliniche private e i centri sanitari realizzati dai dimostranti, per valutarne i bisogni e fornire supporto medico. MSF continua a sostenere una clinica privata con donazioni di materiale sanitario e medicinali. Due giorni fa, sono stati operati di urgenza nella clinica 14 feriti gravi.

Fin dall’inizio degli scontri, l’équipe di MSF è intervenuta a Sana’a, Taiz e Aden per aiutare le strutture mediche a far fronte all’afflusso di feriti. MSF sta donando materiale sanitario e medicinali, svolgendo corsi di formazione al personale sanitario yemenita e offrendo le proprie ambulanze per il trasporto dei feriti gravi alle strutture mediche.

A Taiz, altra località dove sono avvenuti violenti scontri nei giorni scorsi, le ambulanze di MSF hanno trasportato diversi pazienti con gravi ferite da arma da fuoco.

Inoltre, MSF continua a portare avanti programmi medici regolari nei governatorati di Saada, Hajjah, Amran, Aden e Lahj, oltre che nella città di Sana’à.

Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Dal 1971 opera in oltre 60 paesi, portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it


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