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Libia: MSF pronta ad aumentare le attività nell’ovest del paese

Medici Senza Frontiere è pronta a espandere le proprie attività nella Libia occidentale per far pronte alla crescente emergenza umanitaria. Gli ospedali della capitale rischiano di rimanere senza scorte. 

23/08/2011

MSF ha inviato una équipe medica per valutare i bisogni nell’area della linea del fronte a sud di Zawiyah, visto l’aumento dei ricoveri di persone ferite nell’ospedale vicino a Yefren, supportato dall’organizzazione. Ha inoltre inviato un’altra équipe nella città di Zawiyah per effettuare una valutazione della situazione e dare sostegno all’ospedale generale che ha registrato anch’esso un aumento nei ricoveri di feriti.

“Le strutture mediche della zona sono state travolte da un alto numero di casi richiedenti operazioni chirurgiche e il personale sanitario è allo stremo”, spiega Mike Bates, capo missione di MSF in Libia. “Abbiamo inviato un’équipe chirurgica per supportarlo, mentre un’équipe medica aiuterà le strutture a organizzare la procedura di ricovero dei pazienti, il pronto soccorso e il post-operatorio”.

Nell’area di Tripoli, in numerose strutture mediche scarseggiano materiali e personale, secondo quanto racconta il coordinatore dell’emergenza di MSF, Jonathan Whittal, che si trova nella capitale libica dall’inizio di agosto: “alcuni ospedali hanno esaurito le scorte di medicinali salvavita e attrezzature. C’è poca elettricità e la benzina è insufficiente per garantire il funzionamento delle ambulanze e di alcune apparecchiature basilari. Gli attuali scontri nella città metteranno le strutture mediche ancor più sotto pressione”.

MSF si sta preparando per inviare più personale e scorte mediche dalla Tunisia e da Malta per supportare gli ospedali di Tripoli, non appena la situazione lo permetterà.

Contemporaneamente, MSF continua a lavorare in diverse zone della Libia. Da aprile, le équipe di MSF appoggiano le strutture mediche di Misurata, in particolare per la traumatologia e la ginecologia-ostetricia, e sta svolgendo un programma di assistenza mentale e di cure mediche nelle prigioni della città. A Bengasi, l’organizzazione sta fornendo assistenza psicologica a personale sanitario e pazienti. A Zlitan – dove alla fine della scorsa settimana sono avvenuti violenti scontri e numerosi feriti sono stati ricoverati presso gli ospedali di Misurata – MSF sta valutando i bisogni medici. L’organizzazione sta inoltre supportando gli ospedali di Yefren, soprattutto per la chirurgia e il post-operatorio, e sta offrendo assistenza psicologica alla popolazione di Zintan.

Medici Senza Frontiere è presente in Libia dal 25 febbraio 2011. Per assicurare l’indipendenza delle proprie attività nel paese, MSF dipende unicamente da donazioni private e non accetta finanziamenti da parte di nessun governo o agenzia internazionale e da nessuna entità politica o militare. Attualmente, MSF in Libia sta impiegando 44 libici e 30 persone dello staff internazionale. 

Per maggiori informazioni: www.medicisenzafrontiere.it

 

 

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