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Libia: MSF rifornisce gli ospedali di Tripoli

Nelle scorse ventiquattro ore, Medici Senza Frontiere ha continuato a valutare lo stato delle strutture sanitarie di Tripoli e ha iniziato a rifornirle di materiali

26/08/2011

Nei tre ospedali visitati dall’équipe di MSF ha riscontrato gravi carenze nelle forniture di mezzi e apparecchiature salvavita. MSF ha fornito i materiali necessari per la cura dei feriti, oltre che antibiotici, anestetici e antidolorifici. Alcune strutture hanno anche fatto richiesta di strumentazioni chirurgiche come fissatori e maschere per l’ossigeno che MSF provvederà a fornire nei prossimi giorni.

Gli ospedali di Tripoli stanno ricevendo un numero sempre maggiore di traumatizzati gravi. Una delle cliniche ha curato 100 pazienti solo durante il primo giorno di violenze. Negli scorsi giorni la stessa clinica ha preso in carico 90 fratture esposte.

Gli ospedali non dispongono dell’organizzazione e dei meccanismi per far fronte ad una emergenza di questa portata, soprattutto per quanto riguarda i ricoveri perchè i reparti di terapia intensiva e post-operatorio non hanno un numero di letti sufficiente. MSF si sta preparando per ampliare il supporto agli ospedali rinforzando il personale medico nei prossimi giorni.

Appena la situazione lo permetterà, le équipe di MSF cercheranno anche di avere accesso ad altre strutture nella città. A Tripoli al momento ci sono tre équipe di MSF che verranno presto raggiunte da altro personale sanitario dalla Tunisia e da altre parti della Libia.

La risposta all’emergenza a Zawiyah e Zlitan
MSF ha inviato équipe mediche anche a Zlitan, a est di Tripoli e Zawiyah, a ovest, per supportare gli ospedali che stanno facendo fronte ad un aumento dei pazienti feriti. A Zawiyah, l’équipe medico-chirurgica sta lavorando in sala operatoria, nel reparto di terapia intensiva e in rianimazione. Lo scorso 22 agosto l’ospedale ha ricoverato 60 feriti, mentre il 24 agosto 40. I feriti provengono da Tripoli e dall’area compresa tra la capitale e Zawiyah.

A Zlitan, MSF ha messo a disposizione attrezzature medico chirurgiche e medicinali. Nei prossimi giorni un infermiere, un anestesista e un ginecologo lavoreranno al fianco del personale libico dell’ospedale.

Le altre attività di MSF in Libia
MSF sta lavorando nell’ospedale di Yefren dal 15 giugno fornendo personale, materiali e attrezzature per il pronto soccorso, le sale operatorie e il reparto post operatorio. MSF, tra luglio e agosto, ha visto raddoppiare il numero dei feriti ricoverati ma la situazione dentro e fuori Yefren è ora più tranquilla. A Zintan, MSF sta fornendo assistenza psicologica nel centri sanitari alle persone colpite dalle violenze.

Alcuni feriti sono inoltre stati trasferiti dagli ospedali di Tripoli a quelli di Misurata. Nell’ospedale Qasr Ahmed, dove da aprile MSF fornisce cure chirurgiche, lo scorso 24 agosto sono stati ricoverati 6 feriti provenienti da Tripoli. MSF continua a fornire assistenza psicologica anche a Misurata, ai pazienti che sono stati sottoposti ad operazioni chirurgiche e all’interno di alcune prigioni, oltre che supportare le strutture sanitarie per la ginecologia e ostetricia.

A Bengasi, MSF fornisce ancora assistenza psicologica soprattutto agli sfolalti che vivono nei campi intorno alla città. È stato organizzato un trasferimento verso un ospedale gestito da MSF ad Hamman, in Giordania, per i pazienti che necessitano di chirurgia ricostruttiva: il 24 agosto 4 pazienti sono stati trasferiti.

Per maggiori informazioni: www.medicisenzafrontiere.it

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