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Noir in festival: tra animali ecologisti e stravaganti musicisti arriva il Premio Scerbanenco

Elisabetta Bucciarelli è la vincitrice del primo importante premio della XX edizione del Courmayer Noir in Festival. La scrittrice ha infatti vinto con il suo libro “Ti voglio credere”, il Premio Giorgio Scerbanenco 2010. Premiato “per la maturità e la qualità della scrittura, per la ricchezza e la profondità della protagonista, e per la capacità di affrontare con originalità e sensibilità temi sociali e di narrare identità complesse”, recita la motivazione della Giuria, il romanzo è una nuova avventura dell’ispettrice Doris Vergani (già protagonista di “Io ti perdono”), alle prese questa volta con un caso che la coinvolge in primissima persona, nel quale il bisogno di giustizia la costringerà a fare scelte non semplici. A consegnarle l’importante riconoscimento, sul palco del PalaNoir, è stato Giorgio Faletti.

La giornata di ieri è stata caratterizzata anche dalla proiezione, nel pomeriggio, di una mini anteprima di “Animals United 3D” dei registi Reinhard Klooss e Holger Tappe, film d’animazione i cui protagonisti sono gli animali dei cinque continenti che decidono di salvare la terra dalla distruttiva opera dell’uomo marciando per protestare verso New York. Il film, liberamente ispirato al libro “La Conferenza degli Animali” del tedesco Erich Kastner, uscirà nelle sale italiane l’11 febbraio 2011, distribuito da Moviemax.

Per quanto riguarda il concorso cinematografico, ieri è stata la volta di “The Housemaid” di Im Sang-Soo (presentato in concorso all’ultimo festival di Cannes), remake dell’omonimo film del 1960 di Kim-Ki-young che racconta la storia di una governante assunta a lavorare nella casa di una ricchissima famiglia dove la giovane e bella moglie di un rispettato uomo d’affari è incinta di due gemelli. L’equilibrio creatosi tra la donna, la bambina che deve accudire e i genitori vacilla però non appena il capofamiglia inizia una relazione sessuale con la donna che porterà a delle inaspettate e drammatiche conseguenze. “Ho provato a rispondere a questa domanda – spiega il regista coreano riferendosi alla scelta del remake – oltre l’economia come sono cambiati i rapporti di potere tra le persone e come sono cambiate le relazioni rispetto agli avvenimenti fondamentali della vita?”

Fuori concorso è stato presentato ieri “Sound of noise” di Ola Simonsson e Johannes Stjarne Nilsson. Il film è una commedia a tratti surreale che racconta di una banda di stravaganti musicisti, guidato dalla ribelle Sanna, che decide di eseguire un’operazione musicale apocalittica utilizzando la città come strumento, un’arte che provoca caos e disordine…

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