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Giornata da brividi al Noir in Festival con Hitchcock e Michael Connelly

Primo italiano in concorso ieri al Courmayeur Noir in Festival, dove è stato presentato “At the end of the day”, debutto cinematografico di Cosimo Alemà, già regista di molti videoclip musicali. Il film racconta la storia di un gruppo di ragazzi che vanno in un bosco per giocare alla guerra senza sapere che quella dove si trovano era una volta una zona militare delimitata, un luogo dove si tenevano esperimenti segreti. Improvvisamente il gioco si trasforma in una caccia all’uomo spaventosamente reale in cui succedono delle cose orribili…

La serata al PalaNoir è proseguita con uno degli ospiti più attesi della XX edizione: lo scrittore Michael Connelly, arrivato a Courmayeur per ritirare il premio letterario intitolato a Raymond Chandler. “Se non avessi incontrato Chandler non sarei mai diventato uno scrittore di gialli. – ha detto Connelly ritirando il riconoscimento davanti ad una gremita platea in cui sedevano anche Dario Argento e Silvio Orlando – ecco perché per me questo premio è il più importante che io abbia ricevuto”.

Subito dopo la cerimonia è passato il secondo film in concorso della giornata: l’atteso “Never let me go” di Mark Romanek, con Carey Mulligan, Andrew Garfield, Keira Knightley, Charlotte Rampling e Sally Hawkins. Il film racconta la toccante storia di tre ragazzi cresciuti in un college inglese dove scoprono un oscuro segreto sul loro futuro dal quale, però, non cercheranno scampo… Un ritratto emotivamente intenso che finisce per affrontare sentimenti d’amore, gelosia e tradimento lasciando quasi in secondo piano l’aspetto fantascientifico.

La quarta giornata del Noir in festival si è conclusa poi con la proiezione della versione digitale rimasterizzata di “Psycho” di Alfred Hitchcock per celebrarne il 50° compleanno.

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