Presenti in diverse sezioni film diretti, interpretati, e prodotti da ragazzi diplomati alla Scuola Nazionale di Cinema negli ultimi anni.
La 70° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia vede protagonisti, come le edizioni precedenti, molti allievi ed ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia. Presenti in diverse sezioni film diretti, interpretati, e prodotti da ragazzi diplomati alla Scuola Nazionale di Cinema negli ultimi anni.
Da segnalare in concorso, nella sezione Orizzonti, “Il terzo tempo”, per la regia di Enrico Maria Artale, prodotto dal Centro Sperimentale, film che ha coinvolto buona parte degli allievi diplomati nel 2012. Scenografie e costumi sono curati rispettivamente da Laura Boni e Irene Amantini che ritroviamo anche ne “La mia classe” di Daniele Gaglianone in Selezione Ufficiale al Venice Days, prodotto da un ex allievo del CSC, Gianluca Arcopinto. “Non è la prima volta che un saggio di diploma degli allievi del Centro Sperimentale sbarca a Venezia, nel 2009 infatti in concorso nella sezione Controcampo, ci fu “Dieci inverni” di Valerio Mieli, il cui cosceneggiatore, Davide Lantieri, ritroviamo quest’anno nel film “L’intrepido” di Gianni Amelio.
Nella sezione Orizzonti Corti troviamo al montaggio di “Un pensiero kalašnikov” di Giorgio Bosisio il neodiplomato Antonio Toscano.
Tra tra gli ex allievi del Centro Sperimentale che occupano nei film in concorso ruoli da attori protagonisti segnaliamo: Maria Roveran, Alba Rohrwacher e Alessio Di Clemente.
Maria Roveran è protagonista di “Piccola patria”, una docufiction di Alessandro Rossetto (che vede presente in veste di montatore l’ex allievo Jacopo Quadri) che descrive le vicende di un gruppo di ragazzi e delle loro famiglie, con i loro contrasti e le loro speranze su uno sfondo di amori traditi, ricatti e violenze subite.
Alba Rohrwacher è invece Clara nel film di Emma Dante “Via Castellana Bandiera”, un duello silenzioso al femminile, ambientato in una Sicilia fuori dal tempo. La ritroviamo anche come Stella, studentessa in farmacia, in “Con il fiato sospeso” per la regia di Costanza Quatriglio e il montaggio di Letizia Caudullo (diplomate rispettivamente nel 1999 e 1996).
Alessio Di Clemente, coprotagonista con Stefano Accorsi nel film di Paolo Zucca “L’arbitro”, è un arrogante proprietario terriero con l’hobby del calcio.
Direttore della fotografia di “Venezia salva” (Giornate degli Autori – Venice Days, Eventi Speciali) un altro diplomato alla Scuola Nazionale di Cinema, Tarek Ben Abdallah.
In programma nella Settimana Internazionale della Critica l’opera prima di Matteo Oletto “Zoran, il mio nipote scemo”. Hanno lavorato nel film molti diplomati del Centro Sperimentale: Andrea Pagani (aiuto regia), Pierpaolo Piciarelli e Daniela Gambaro (sceneggiatura), Ferran Paredes Rubio (fotografia), Alessandro Vezzani (aiuto operatore), Giuseppe Trepiccione (montaggio), Vincenzo Urselli ed Emanuele Cocconi (suono in presa diretta), Ognjen Dizdarević (produttore esecutivo) e Azzura Mastrangelo (coordinatrice di produzione).
