Da Cannes la nostra inviata Marilena Vinci. Diario del terzo giorno.
Cannes, 16 Maggio 2014 – Si apre con un misterioso rapimento il concorso della terza giornata del 67° Festival di Cannes, quello di una bambina in “Captives”, ultimo film di Atom Egoyan (al momento nelle sale con un altro film “Devil’s Knot”). Il film è un thriller psicologico che si evolve attorno al sequestro e al modo in cui questo tragico evento condiziona le vite di tutti coloro che ne sono coinvolti. Nel cast Ryan Reynolds, Mireille Enos e Rosario Dawson che sono arrivati sulla Croisette assieme al regista.
“L’idea del film mi è venuta dopo un caso di sparizione avvenuto in Canada – racconta Egoyan – e la cosa che mi aveva colpito era la forte speranza, anche anni dopo, che i genitori di quel bambino ancora avevano di trovarlo vivo. Mi interessava concentrare il racconto su questo: su come l’assenza finisca per cambiarti, per cambiare le relazioni, ma come, allo stesso modo, la speranza di poter riabbracciare un proprio caro, la speranza di saperlo ancora in vita, ti mantenga in un certo senso vivo a tua volta”. “Nel film – conclude il regista – è davvero interessante il percorso delle tre coppie protagoniste, i genitori, i detective, il carceriere e la prigioniera: quello che volevo era portare a galla il percorso di queste relazioni, tutte in un certo senso intrecciate alla vicenda centrale del film”.
In concorso oggi anche l’ultimo lavoro del regista turco Nuri Bilge Ceylan, “Winter Sleep”, storia di un ex attore in pensione che gestisce un albergo insieme a sua moglie e sua sorella. Tre personaggi che si ritroveranno a confrontarsi con vecchi rancori familiari, con l’arrivo dell’inverno. Film per cui si vocifera gia un premio.
Nella sezione Un Certain Regard invece, esplodono passioni estreme con “La chambre bleue” di Mathieu Amalric ed “Amour fou” di Jessica Hausner. Amalric dirige e interpreta un adattamento de “La camera azzurra” di Georges Simenon nel quale una relazione extraconiugale porterà uno dei due amanti ad essere accusato di omicidio. La Hausner, che ricordiamo per “Lourdes” (presentato a Venezia nel 2009) presenta un biopic incentrato sul rapporto tra il poeta Heinrich von Kleist ed Henriette Vogel, sul quale incombeva tra le altre cose anche la grave malattia di lei, e che ebbe un tragico epilogo nel 1811.
Sulla Croisette è arrivata anche l’attrice premio Oscar Cate Blanchett per presentare, fuori concorso, il film d’animazione “Dragon Trainer 2”, sequel targato DreamWorks che nelle sale italiane uscirà il prossimo 16 agosto. Con lei sul red carpet anche il drago del cartoon Hiccup che ha divertito il pubblico. Incontrando la stampa, l’attrice ha confessato di aver scelto di doppiare il film su consiglio del figlio: “Mio figlio di dodici anni ama leggere alcune delle mie sceneggiature, un giorno è venuto da me e mi ha chiesto: ‘Mamma quando farai un blockbuster?’. Aver accettato questo film è la mia risposta: l’ho fatto per lui”. Un incoraggiamento che la Blanchett deve aver preso molto sul serio dato che sarà protagonista anche della nuova versione Disney della Cenerentola diretta da Kenneth Branagh, in cui la vedremo nel ruolo della matrigna.
A Cannes l’attrice ha anche presenziato alla cerimonia del Trofeo Chopard 2014, di cui è madrina. La giuria della 14esima edizione del premio, composta da Colin Firth, Atom Egoyan, il produttore Lee Daniels e Caroline Scheufele, co-presidente di Chopard, ha assegnato il riconoscimento all’attrice francese Adele Exarchopoulos, protagonista de “La vita di Adele” (vincitore di Cannes 2013), e all’attore americano Logan Lerman, protagonista della serie “Percy Jackson”.
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14-25 Maggio 2014
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