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“Mia Madre”: Nanni Moretti, il distacco, il cinema e l’inadeguatezza

Il regista presenta il suo dodicesimo lungometraggio in cui affronta il lutto per la morte della madre senza accantonare la sua ironia. Al cinema dal 16 aprile con 01 Distribution.

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A quattro anni dal suo ultimo film e a quattordici da “La stanza figlio”, Nanni Moretti torna ad affrontare il dolore per un lutto in “Mia Madre”, di cui è autore, regista e interprete. Un film molto personale, il più intimo della sua carriera, in cui non si confronta solo la morte di un caro ma anche con sé stesso, le sue nevrosi e le sue fragilità.

Nel ruolo che lo rappresenta Moretti ha scelto un’attrice inteprete di altri suoi film con cui sente affine la sua inadeguatezza: Margherita Buy. La protagonista è una regista, madre e prima ancora figlia di una donna che sta per morire (interpretata da Giulia Lazzarini), alle prese con un drammatico distacco, la figlia adolescente (Beatrice Mancini), la fine di una relazione amorosa e il set su cui dirige un esaltato e indisciplinato attore americano (John Turturro).

Nel film Margherita (il nome della protagonista coincide con quello dell’attrice che le dà volto), è l’alter ego femminile di Moretti, che in questa storia autobiografica racconta la morte della madre avvenuta nel 2011 durante il montaggio del suo “Habemus Papam”. Il film fotografa il momento in cui Margherita/Nanni si trova a dover affrontare uno degli eventi più traumatici nell’esistenza, senza far sparire la quotidianità in cui si è immersi. La narrazione non procede infatti solo nella dimensione della malattia e del lutto, ma si sposta sul set in cui la protagonista dirige a fatica Barry Huggins, attore americano fanfarone e indisciplinato che mette a dura prova la sua pazienza. Ci sono poi l’ex-compagno e la figlia di Margherita, che la costringono a porsi delle domande su se stessa e sul suo modo di relazionarsi al prossimo.

Con “Mia Madre” Moretti porta in scena la vita e i suoi inciampi, la morte e il cinema ma soprattutto affronta se stesso e riesce a firmare un film personalissimo ma al tempo stesso universale dove c’è spazio per l’ironia e la tristezza.

Shots from "Mia Madre"

In un’affollatissima conferenza stampa, moderata dallo stesso Moretti nel suo cinema/tempio Nuovo Sacher di Roma, l’autore dichiara che pur essendo un film molto intimo “non mi ha mai sfiorato nemmeno minimamente l’idea di essere io al centro. Sono già diversi film in cui, felicemente, non sono più il protagonista. Mi piaceva poi l’idea di una regista donna, visto che nei film i registi sono sempre uomini”. “Margherita Buy si è presa sulle spalle questo film – ha sottolineato il regista – e in 70 giorni di riprese, ne ha mancato solo uno, quello in cui abbiamo girato una scena senza di lei che poi infatti è stata tagliata!”.

Per la Buy vestire i panni della regista “è stato bello. Un ruolo che non conoscevo direttamente ma che comunque ho vissuto sulla mia pelle. Mi sono divertita a riprendere alcune caratteristiche di Nanni, alcuni atteggiamenti diciamo particolari. Ma la vera e propria goduria è stata potermi arrabbiare con gli attori. Urlare motore, azione! Stop! Ha un potere incredibile!”.

Shots from "Mia Madre"

“A differenza de ‘La stanza del figlio’, che veniva da una mia paura, questo film viene da un’esperienza realmente vissuta, un’esperienza che tanti di noi hanno affrontato o comunque dovranno affrontare”, ha spiegato Moretti. Il senso di inadeguatezza che si percepisce nel film e coincide con quello personale “è continuato a peggiorare. Vorrei dire che sono cambiato o migliorato rispetto a 40 anni fa ma non è così. – confessa il regista – Per il futuro invece proprio non saprei, al contrario di molti miei colleghi io sono lento a fare film e al momento non ho nessuna idea su cosa mi succederà”. “Il tempo non mi ha cambiato, rispetto ai miei esordi. Non ho più sicurezze o più pelo sullo stomaco, per usare quest’espressione davvero brutta: ho le stesse insicurezze, le stesse paure di quando ho cominciato”.

Designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani SNCCI, “Mia Madre” (che probabilmente sarà presentato al prossimo Festival di Cannes) è al cinema dal 16 aprile, distribuito da 01 in oltre 400 sale.

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TRAILER

Mia Madre un film di Nanni Moretti - Trailer Ufficiale

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BACKSTAGE

Mia madre di Nanni Moretti - Backstage

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POSTER

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