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Sotto il cielo di Roma pioggia di stelle al “Premio Goffredo Petrassi”

Tutto esaurito domenica 11 dicembre per la VII edizione del prestigioso Premio culturale “Goffredo Petrassi” che si è tenuto nella Sala, e dedicata al musicista, dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. L’evento, ideato, prodotto e organizzato da Salvatore Genovese, direttore artistico dell’Associazione Culturale Goffredo Petrassi, è nato per ricordare il grande maestro scomparso.

Quest’anno, la giuria di Qualità presieduta dal Maestro Ennio Morricone, ex allievo di Petrassi, e composta tra gli altri da Rosetta Acerbi Petrassi, Ursula Andress, Rossella Falk, Franco Mariotti, Maurizio Scaparro, ha assegnato il riconoscimento ai seguenti artisti: Gigi Proietti, Stefania Sandrelli, Ettore Scola, Kim Rossi Stuart, Bruno Cagli, Piera Degli Esposti, Luis Bacalov, John Osborn, Irma Ravinale, Micha van Hoecke, Roman Vlad, Vittorio Sgarbi, Ennio Calabria. Tutti questi artisti hanno ricevuto una scultura dell’artista Silvio Alessandri scomparso nel febbraio di quest’anno e allievo di Don Ugolino, uno dei più grandi scultori mosaicisti italiani del 900.

Il Premio è stato consegnato da personalità della cultura, della politica del giornalismo come Rosanna D’Agostino (Presidente Associazione Culturale Goffredo Petrassi), Rosetta Acerbi Petrassi, Maria Rosaria Gianni (Capo Redattore Cultura e spettacoli Tg1), Manuela Kustermann, Giorgio Bruno Civello (Direttore Generale Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica del MIUR), Barbara Bouchet, Alessandra Canale, Francesca Benedetti.

La kermesse, presentata da Pippo Franco, si è svolta in una cornice scenografica firmata da Franco Buzzanca sotto la regia di Enzo Avolio ed è stata un vero e proprio spettacolo dal vivo accompagnato dall’orchestra International Chamber Ensemble diretta dal M° Francesco Carotenuto. Durante la serata due momenti molto suggestivi e molto apprezzati dal pubblico sono stati l’omaggio a Nino Rota della vocalist Donatella Pandimiglio e quello dedicato ad Irma Ravinale del “Coro Goffredo Petrassi” con il suo brano “Puer natus est”.

 

Box Office Italia: Allen sempre primo, seguono Volo e Ficarra & Picone

Classifica invariata rispetto la scorsa settimana negli incassi del box office italiano. Primo “Midnight in Paris” di Woody Allen con un incasso nel weekend (9-11 dicembre 2011) di 1,6 milioni di euro, per un totale di 5,4 milioni in 2 settimane. Seguono in seconda e terza posizione due film italiani, rispettivamente “Il giorno in più” (814 mila; 3,2 milioni in 2 settimane), con Fabio Volo e Isabella Ragonese, e “Anche se è amore non si vede” (611 mila; 5,5 milioni in 3 settimane), pellicola diretta ed interpretata da Ficarra e Picone.

Top Ten Italia weekend dal 9 al 11 dicembre 2011 (incasso in euro):

1. Midnight in Paris (1,6 milioni; 5,4 milioni in 2 settimane)

2. Il giorno in più (814 mila; 3,2 milioni in 2 settimane)

3. Anche se è amore non si vede (611 mila; 5,5 milioni in 3 settimane)

4. Ligabue Campovolo 3D – Il film (new entry 454 mila; 1,1 milioni in 5 giorni)

5. Real Steel (391 mila; 2,8 milioni in 3 settimane)

6. Lo schiaccianoci 3D / The Nutcracker in 3D (382 mila; 1 milione in 2 settimane)

7. Happy Feet 2 (372 mila; 2,3 milioni in 3 settimane)

8. 1921 – Il mistero di Rookford (340 mila; 1 milioni in 2 settimane)

9. The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 (290 mila; 15,5 milioni in 4 settimane)

10. Tower Heist – Colpo ad alto livello (240 mila; 1,6 milioni in 3 settimane)

 

Newsletter RB Casting – 12 Dicembre 2011

Anno V – Numero 47

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Casting news, le novità della settimana – 12 dicembre 2011

Ecco i casting della settimana:
TROUPE
– Per un lungometraggio indipendente, da girare a partire da gennaio 2012, si accettano candidature per membri della troupe e dello staff tecnico.
CINEMA 
– E’ attualmente in preparazione il prossimo film di un pluripremiato regista italiano. Si cercano attori e attrici fra i 35/50 anni.
SERIE TV
– Per una serie televisiva da girare a Roma si cercano uomini e donne che siano dei nuotatori provetti. Fascia di età richiesta: fra i 20/25 anni.
TEATRO
– Si cercano artisti ambosessi e maggiorenni da inserire all’interno di spettacoli teatrali presso un noto resort.
– Per uno spettacolo teatrale da mettere in scena nel corso della prossima primavera, si cercano: cantanti, attori, danzatori, acrobati, breaker, imitatori e sosia.
– Una compagnia teatrale, con sede a Roma, è attualmente alla ricerca di 1 attore fra i 25/30 anni e di 1 attrice fra i 23/28 anni con caratteristiche particolari.
– Un’associazione teatrale ha indetto un’audizione per cantanti lirici. La selezione è estesa a candidati tenori e baritoni.
TRASMISSIONI TV
– Con le feste in arrivo, un’emittente televisiva è alla ricerca di partecipanti ambosessi che intendano fare una sorpresa alla propria mamma.
– Una rete televisiva è alla ricerca di studenti universitari, in procinto di laurearsi, che siano spaventati dal salto nel mondo del lavoro.
– Per una trasmissione di genere sportivo, si cerca 1 nuovo conduttore o conduttrice fra i 18/40 anni.
– Una rete televisiva sta preparando un programma ideato per single, uomini e donne, fra i 18/28 anni.
PUBBLICITA’
– Per un promo relativo ad una celebre organizzazione non governativa, si cercano: bambini, attori, attrici e comparse fino ai 70 anni.
MUSICA
– Per il video di un gruppo musicale italiano, si cercano attori e attrici dai 18 anni in su. Le riprese si svolgeranno in gennaio.
DANZA
– In vista di una nuova produzione, una compagnia di danza è alla ricerca di ballerini e ballerine residenti in una particolare regione.
VARIE
– Un’importante azienda romana, attiva nel settore “cultura e spettacolo”, è attualmente alla ricerca di candidati ambosessi per una posizione di programmatore in php.

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“The Dark Side of the Sun”, viaggio nell’incanto dei bambini lunari
Intervista a Carlo Shalom Hintermann, Lorenzo Ceccotti e Daniele Villa
Il documentario sui malati di XP, il male raro che costringe chi ne è affetto a vivere lontano dal sole, aprirà la quinta edizione del Festival dell’infanzia. Tra realtà e animazione, i registi Hintermann e Ceccotti raccontano la vita nell’oscurità dei piccoli abitanti di Camp Sundown.

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Tornano i “bambini lunari” di “The Dark Side of The Sun” in apertura del Festival dell’infanzia 2011
Due nuovi appuntamenti per entrare nell’universo capovolto dei bambini costretti a vivere di notte.

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“The Artist”,  lo splendore del cinema del silenzio
Un’artistica e moderna interpretazione dei film muti degli anni ’20, distribuito in Italia dalla BIM, “The Artist” è già considerato da molti come uno dei film di punta dei prossimi Oscar. Nostalgici o no, il cinema muto è stato, per la storia della settima arte, una tappa importante. E non è stato da meno il delicato passaggio al sonoro, momento in cui gli artisti come registi, e soprattutto gli attori, da divi del cinema muto si sono ritrovati a cadere nel baratro dell’oblio surclassati dalla voce cristallina delle nuove promesse, e dagli astri nascenti del cinema Hollywoodiano.

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Rettifica al comunicato 100autori relativo alla soap opera “Agrodolce”
Gentili Signori, in merito al Vostro comunicato del 5 dicembre 2011 in relazione alla vicenda Agrodolce non appare per nulla chiara l’evidente e notoria ragione per la quale sono stati sospesi i pagamenti da parte della Einstein verso la troupe per il solo periodo delle ultime sei settimane di lavorazione…

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Roma VideoClip 2011: al Nuovo Cinema Aquila il Cinema incontra la Musica
Il Nuovo Cinema Aquila ospita a Roma il 14 dicembre la nona edizione del Premio “Roma VideoClip – Il Cinema incontra la Musica”, la kermesse che premia i videoclip tratti da colonne sonore di film o i video musicali dell’anno.

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Dopo l’incontro dello scorso 20 ottobre con l’attrice Paola Cortellesi sul film “Bellissima” di Luchino Visconti, che ha dato il via alla sua terza edizione, “Cinema&Storia” torna tra gli studenti di Roma e provincia con un appuntamento “extra” dedicato al grande regista Gillo Pontecorvo, che si caratterizza per la proiezione de “La battaglia di Algeri”, film del 1966. Interverranno: Cecilia D’Elia, Fabio Ferzetti, Roberto Cicutto, Luciano Sovena, Giorgio Arlorio e Marco Pontecorvo.
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Con Natale all’Auditorium 2011 il Parco della Musica di Roma spalanca le porte alla Città. Per più di un mese, dall’8 dicembre 2011 all’8 gennaio 2012, dentro e fuori le sale, attrazioni di ogni tipo e per tutte le fasce d’età attendono i romani e naturalmente, turisti.
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“L’industriale” di Montaldo nelle sale il 13 gennaio
Dopo la presentazione fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2011, uscirà nelle sale il 13 gennaio 2012 distribuito da 01 Distribution il film “L’industriale”, regia di Giuliano Montaldo, con Pierfrancesco Favino, Carolina Crescentini, Eduard Gabia e Francesco Scianna.
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“Penultimo Paesaggio” di Fabrizio Ferraro esce al cinema il 12 dicembre 2011 grazie alla Movimento Film di Mario Mazzarotto che rinnova il suo impegno nel sostenere il cinema d’autore che fatica a trovare una distribuzione cinematografica.
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Aguas Altas, un villaggio nella rete
Il 28 dicembre 2011 esce nelle sale “Aguasaltas.com – Un villaggio nella rete”, diretto da Luís Galvão Teles. La pellicola è distribuita dalla Kitchen Film.
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E’ uscito nelle sale “Napoletans”, commedia diretta da Luigi Russo. Il film è prodotto da Dania Film, Surf Film, Comedy Movie e distribuito da Iervolino Entertainment spa. Nel cast: Maurizio Casagrande, Massimo Ceccherini, Nando Paone, Nina Senicar, Andrea Roncato, Susy De Giudice, Margherita Di Rauso, Sebastiano Lo Monaco, Cosetta Turco, Paola Lavini, Renato Paioli, Nunzia Schiano, Giacomo Rizzo, Maurizio Battista.
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Il Leone Nero per il Miglior Film del Courmayeur Noir in Festival 2011 è stato assegnato a “Hodejegerne” (Headhunters) di Morten Tyldum. La pellicola israeliana “Policeman” di Nadav Lapid vince il Premio Speciale della Giuria. Miglior interprete Jean-Pierre Darroussin. I Giovani Critici Europei premiano il documentario “Calvet” di Dominic Allan (Regno Unito).
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Il Premio del Pubblico – People’s Choice Award del Courmayeur Noir in Festival 2011 è stato assegnato a “Don’t be afraid of the dark”, film prodotto da Guillermo Del Toro e diretto da Troy Nixey, mentre vince il Mouse d’oro, premio della critica online attribuito da 61 tra le più importanti webzine italiane, “In Time” di Andrew Niccol.
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Trailers FilmFest – il festival dei trailers cinematografici diretto da Stefania Bianchi che si terrà a Catania dal 26 al 29 settembre 2012 – lancia anche quest’anno il Concorso Pitch Trailer. Giunto alla quarta edizione, il concorso, ideato e organizzato dall’associazione Seven e a partecipazione gratuita, offre agli autori indipendenti l’opportunità di promuovere, attraverso un trailer, l’idea di un film da realizzare e di presentarla ai responsabili delle principali case di produzione e distribuzione cinematografica presenti alla X edizione del Trailers FilmFest.
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Il celebre produttore musicale e dj francese firma il trailer del film “Vacanze di Natale a Cortina”, la nuova commedia di Natale diretta da Neri Parenti e prodotta da Aurelio e Luigi De Laurentiis, con il suo nuovo singolo “F*** With You” feat. Sophie Ellis Bextor & Gilbere Forte (che anticipa il nuovo album “Disco Crash” in uscita il prossimo gennaio su X-Energy/Universal).
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Nell’ultima puntata de “#ilpiùgrandespettacolodopoilweekend” di Fiorello, andata in onda lunedì 5 dicembre in prima serata su Rai 1, Roberto Benigni ha riproposto dopo 30 anni una sua canzone, “L’inno del corpo sciolto”, scritta da lui stesso e pubblicata nel 1980 in un EP per Universal Music Italia. L’EP è acquistabile in download digitale su iTunes Italia.
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Ivano Fossati, la musica suona a ritmo dei diritti umani
Sarà l’ultima tournée di questo grande amico di Amnesty International che non solo ha aderito allo Human Rights Tour 50° ma ha anche deciso di devolvere all’Associazione parte del ricavato della vendita del suo merchandising (magliette, borse, tazze e notes).

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Chris Martin & Company saranno allo Stadio Olimpico di Torino il 24 maggio 2012, per quella che sarà l’unica data italiana del tour europeo, che li porterà negli stadi delle principali città a partire da maggio 2012.
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Ogni settimana la redazione di RB Casting sceglie casualmente 3 link da pubblicare tra gli Iscritti Professionali.
Ecco le tre segnalazioni di questa settimana: nuovi artisti vanno ad aggiungersi alla comunità di RB Casting, sempre più ricca di nomi noti tra attori, conduttori, registi, produttori, aiuto registi, direttori della fotografia, montatori, casting director, agenzie, uffici stampa, giornalisti, artisti di strada…
Area “Artisti” RB Casting
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DAL MONDO

– MSF risponde alla donazione da parte della Gilead di AmBisome per la cura della leishmaniosi viscerale

– Amnesty International: Lydia Cacho presenta “Memorie di un’infamia”. Saviano: “Lydia Cacho è un modello per chiunque voglia fare giornalismo…”.

– Amnesty International: Write for Rights 2011, partecipa alla maratona per i diritti umani

– Apre la scuola europea per clown dottori, operatori della salute ed insegnanti

– MSF: Sudan, migliaia di persone in fuga dal conflitto

 

 

 

“The Dark Side of the Sun”, viaggio nell’incanto dei bambini lunari

Intervista a Carlo Shalom Hintermann, Lorenzo Ceccotti e Daniele Villa.

Lo Xeroderma Pigmentosum o XP è una malattia rarissima che colpisce bambini e ragazzi, costringendoli a vivere lontano dal sole e dai coetanei “normali”. La loro pelle è estremamente sensibile ai raggi ultravioletti tanto che, anche una breve esposizione alla luce diurna, può provocare gravi ustioni e pericolosi tumori.

Nel 1995, i genitori di una bambina affetta dal male, Karen e Dan Mahar, hanno fondato la XP Society, un’associazione no-profit con lo scopo di dare un aiuto concreto alle famiglie con figli malati. Così è nato Camp Sundown, un campo estivo nello Stato di New York che accoglie pazienti e ricercatori da tutto il mondo. Qui la logica del quotidiano è completamente rovesciata: si vive di notte e si dorme di giorno, in un’atmosfera colma di incanto.

Un documentario di Carlo Shalom Hintermann e del regista d’animazione Lorenzo Ceccotti, “The Dark Side of the Sun”, ci accompagna ora nel mondo dei bambini lunari. Per raccontarne, tra documento e disegni animati, la vita nell’oscurità. E per toglierli dall’oscurità. Prodotta da Citrullo International e Rainbow in collaborazione con Rai Cinema, già in concorso nella sezione Extra del Festival Internazionale del Film di Roma, la pellicola aprirà la quinta edizione del Dei Piccoli Filmfestival (Roma, 15 – 22 dicembre), con proiezioni giovedì 15 e sabato 17 dicembre.

Hintermann, come è venuto a conoscenza della malattia?
Leggendo un articolo del New York Post che parlava di Camp Sundown. Da subito la storia mi è sembrata interessante, ma ho lasciato passare un po’ di tempo perché volevo cercare l’approccio giusto. Qualche anno più tardi, io e Daniele Villa (fondatore con il regista di Citrullo International, ndr) abbiamo cominciato a costruire un percorso produttivo. Come prima tappa abbiamo incontrato i fondatori del campo, iniziando un viaggio durato quasi 4 anni.

Quanti sono i casi di XP in Italia?
In tutto saranno una decina. Uno è quello di Fatima, una ragazza di origini marocchine che vive vicino a Torino e di cui parliamo nel documentario. Nella sua famiglia ci sono altri due casi, la sorella e il fratello più piccoli.

Che cosa l’ha colpita di questi ragazzini e dei loro genitori?
Sono persone straordinarie: non tanto per la condizione in cui vivono, ma per la forza e la tenacia con cui cercano di costruirsi un universo, una vita comunitaria. Da una parte mi ha colpito la passione civile dei genitori, la lotta quotidiana per regalare una vita normale ai propri figli – combattere con le scuole affinché vengano oscurati i vetri, permettere ai bambini di frequentarle – dall’altra il fatto che, malgrado i limiti e lo spettro della morte, perché le aspettative di vita non vanno oltre i trent’anni, tutti si danno da fare per avere una vita piena. Per me è stato un grande insegnamento, una percezione nuova su tante cose: la visione rovesciata del giorno e della notte, ma soprattutto un approccio diverso con la malattia e con il lutto.

Ceccotti, la caratteristica principale del film è il passaggio continuo dal documento alle scene di animazione. Com’è stato costruito?
L’idea nasce da Carlo, che ha deciso di coinvolgermi da subito. Avevamo lavorato in altri progetti e dunque eravamo già rodati. Il documentario rappresenta la realtà così com’è, l’animazione invece mette in scena le angosce, i desideri e i sogni dei bambini. Ciò che vive nella mente e nel cuore dei piccoli malati e che difficilmente si capisce dalle riprese del quotidiano.

Hintermann, le scene di animazione sono piene di poesia. In una di esse, per esempio, c’è una voce fuori campo che dice: “voi che vivete di giorno avete il nero dentro di voi, i vostri cuori sono neri, la luce entra nel vostro corpo solo per un’improvvisa ferita”.
L’ho scritta io ma viene dal contatto diretto con i bambini. Spesso pensiamo che vivere di notte sia un modo per nascondersi. In realtà è proprio in quei momenti che viene fuori la rabbia, la voglia di gridare: “guardateci con altri occhi!”. Ecco, la frase vuole essere un’accusa a chi vive di giorno, perché quel vivere di giorno vuol dire ignorare ciò che rimane nell’ombra, in questo caso la malattia. In fondo ciò che conta di più, per queste persone, è l’essere considerate “normali”.

Uno degli animatori del Campo parla di “accettazione” come parola chiave di tutto.
E’ anche l’insegnamento principale che abbiamo ricevuto da questa esperienza. In passato, Dan Mahar e sua moglie hanno ingoiato tanti bocconi amari: prima di costruire Camp Sundown, svolgevano le attività in vari alberghi e però, dopo qualche tempo, uno dei gestori ha fermato tutto. La clientela si lamentava, pare che i bambini fossero “inquietanti”. Dan, allora, ha deciso di cercarsi un luogo dove tutti i malati di XP potessero vivere liberamente e senza confronti dolorosi.

Come ha trovato i finanziamenti?
Con le donazioni private, spesso mettendo del denaro di tasca propria. Dan faceva il postino, Karen lavorava come cameriera: hanno abbandonato tutto per dedicarsi al sogno del Campo. La decisione è stata presa una volta che, dopo una nevicata, la loro bambina aveva chiesto di andare sullo slittino. Vedendo la piccola correre da sola, alle 4 di mattina, Dan ha detto basta. Sua figlia non poteva crescere da sola: aveva il diritto di giocare con tutti gli altri bambini. Da lì, passo dopo passo e grazie agli appelli sui giornali, sono arrivate le varie offerte: una piuttosto consistente, e tuttora anonima, ha permesso l’acquisto del terreno.

Villa, quali sono stati i problemi produttivi?
Citrullo International è un vero e proprio gruppo di lavoro e la decisione di imbarcarsi in questa grande avventura è arrivata in modo naturale. C’è stata una corrispondenza etica tra tutti noi, un atteggiamento simile nei confronti del cinema e della realtà. Nessuno voleva utilizzare questa storia per piegarla a qualcosa di sensazionalistico! Al contrario, il bisogno di normalità di queste persone è diventato anche una lotta sul piano produttivo: televisioni e co-produttori chiedevano di evidenziare la diversità come qualcosa di mostruoso, come se i bambini fossero vampiri. Ma noi abbiamo rifiutato ogni proposta di questo tipo, difendendo il documentario così come Carlo l’aveva concepito. Certo, le nostre convinzioni hanno comportato un grande sforzo economico…

Quanto avete speso?
Intorno ai 500.000 euro. Il primo là è arrivato dagli aiuti europei e da Rai Cinema, che ci ha dato credibilità a livello internazionale. Poi è arrivata la televisione giapponese, quella danese e quella finlandese. Infine, l’aiuto di Iginio Straffi  (patron di Rainbow, ndr) è stato determinante:  grazie a lui siamo riusciti a completare il documentario nel migliore dei modi, senza imposizioni esterne e in piena autonomia. Il suo sostegno è di spessore non solo per il contributo economico, ma anche perché rappresenta un investimento su chi sta crescendo nel campo dell’animazione. Un gesto molto forte, che dimostra come in Italia ci siano ancora realtà vive, che non si barricano dietro alle pastoie di un sistema puramente commerciale.

Quale sarà il percorso distributivo del documentario?
Sicuramente si vedrà nei canali televisivi che hanno partecipato alla produzione: per noi la distribuzione è molto importante perché è legata a un discorso di visibilità per i malati di XP. In ogni modo, adesso stiamo lavorando ad un percorso nei teatri, in Italia e negli Stati Uniti.

Hintermann, gli spunti per un lungometraggio di finzione sono tanti. Ci avete già pensato?
La storia dei bambini affetti da XP è di per sé eccezionale, in un racconto cinematografico avrebbe una forza gigantesca. Certo, a volte ci ho pensato, ma il primo passo da fare era il documentario. Non è detto che prima o poi non ne venga fuori un film di finzione.


Roma VideoClip 2011: al Nuovo Cinema Aquila il Cinema incontra la Musica

Il Nuovo Cinema Aquila ospita a Roma il 14 dicembre la nona edizione del Premio “Roma VideoClip – Il Cinema incontra la Musica”, la kermesse, ideata da Francesca Piggianelli, che premia i videoclip tratti da colonne sonore di film o i video musicali dell’anno. Un appuntamento dove si incontrano i più importanti artisti del settore cinematografico e musicale, dando però anche un’attenzione a quelli indipendenti.

L’obiettivo di Roma VideoClip è di dare maggior risonanza al video musicale considerato un microfilm, che rappresenta una forma di arte espressiva in costante evoluzione, da cui scaturisce un legame sempre più forte tra cinema e musica, omaggiando artisti di entrambi i settori che trovano nel videoclip il loro punto di incontro.

Nelle precedenti edizioni del premio hanno partecipato e sono stati premiati videoclip ed ospiti importanti del panorama musicale, cinematografico e dello spettacolo.

La nona edizione del “Roma Videoclip 2011 – Il Cinema incontra la Musica” è stata presentata il 6 settembre nello Spazio Cinecittà Luce, nell’ambito della 68esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

La giornata del 14 dicembre si articolerà in due momenti. Alle ore 16.30 proiezione di videoclip indipendenti provenienti da tutta Italia: 3 ore no-stop dedicate ai video musicali indie, con la presenza di artisti, band, registi, produzioni, e votazione del pubblico presente (ingresso libero). Alle ore 20.00 premiazione del “Cinema incontra la Musica”, con la presenza di importanti ospiti del settore artistico, musicale e cinematografico. Condurrà la serata Andrea “Il Drago” di Radio Rock ed Antonella Salvucci. Ingresso ad accrediti ed inviti.

“Il meglio di Roma VideoClip” si svolgerà il 21 dicembre 2011 al Circolo degli Artisti con i videoclip e gli artisti più rappresentativi di questa nona edizione.

Andrà in onda prossimamente uno Special della Premiazione su Music Box Canale 703 di Sky.

Comitato d’Onore: Fabio Meloni (direttore nuovo cinema Aquila), Elizabeth Missland (Globi d’Oro – Stampa Estera), Fabrizio Pacifici (ideatore e direttore Eventi Roma), Franco Mariotti (vicepresidente SNGCI), Fabio Melandri (P.I.V.I.), Alessandro Casanova (direttore Radio Cinema), Martha Capello (presidente AGPC), Tiziana Prisco (responsabile FSNews Radio), Francesco Castro (direttore Circolo degli Artisti), Roberto Bigherati (casting director e fondatore della RB Casting).

Roma VideoClip è un evento realizzato in collaborazione con Nuovo Cinema Aquila, Circolo degli Artisti, Music Box, Sky, FSNews Radio, Cinecittà News, ACT Multimedia, in gemellaggio con P.I.V.I., MArteLive.

 

 

 

Reboani omaggia Steve Jobs nella personale “Must Have”

Fino al 30 gennaio 2012 negli spazi espositivi della Galleria La Nuvola di Fabio Falsaperla e Nicoletta Maria Gargari, a Roma, accolgono la mostra “Must Have” di Marcello Reboani, a cura di Melissa Proietti.

Una trentina di opere raffiguranti i must have di style: i capi da avere a tutti i costi, gli accessori irrinunciabili, le borse e le scarpe cult. Energia e metamorfosi dei materiali, i materiali quotidiani delle opere si contrappongono a quelli “ricchi” della società dei costumi, auspicando una perfetta fusione tra arte e vita.

Reboani tocca la scultura in termini provocatori, opere che meglio si possono definire con il termine assemblage, coniato proprio per definire queste operazioni di collage tridimensionale. Sotto la patina luccicante e glamour degli oggetti icona, materializzati in chiave pop, appare il suo universo materiale, realizzato rigorosamente con materiali di recupero. Opere in tecnica mista, stratificazioni, tavole in legno sovrapposte e mescolate ad alluminio, rame, acciaio, vetro e piombo.

E ancora in mostra una produzione inedita di carte geografiche, planisferi in tecnica mista, arcipelaghi e isole visitate dall’artista.

Nell’ambito della mostra Reboani rende omaggio al genio e alla creatività di Steve Jobs.


 

“La Strada verso casa” vince il “Ricciolo d’oro per il miglior lungometraggio internazionale”

“La Strada verso casa”, opera prima di Samuele Rossi vince “Il Ricciolo d’oro per il miglior lungometraggio internazionale” alla V edizione del Festival del Film del Garda, ex aequo con “Framtidens melodi – Song of Tomorrow” di Jonas Bergergård e Jonas Holmström.

Nel ricevere il premio Samuele Rossi ha dichiarato: “Tenevo moltissimo a questo festival. Tutti noi ci tenevamo. Lo abbiamo fin da subito considerato un festival importante per il nostro percorso, dove la qualità è sempre stato il valore fondamentale! Il pubblico ci ha accolto con un coinvolgimento ed un interesse straordinari, che mi hanno molto commosso. Chiudiamo quindi –  conclude il regista –  questo 2011 con un altro premio, convinti che potrà confermare ulteriormente quanto questo film stia riuscendo a conquistare il pubblico, non lasciando mai indifferenti. E questo ci rende tutti orgogliosi”.

Il film è stato prodotto grazie ad una strategia produttiva che ha puntato sull’intervento di aziende private e su una troupe di giovani ed appassionati professionisti tutti sotto i 35 anni.

Nel cast: Giorgio ColangeliAlessandro MarvertiCecilia Albertini, Roberta Caronia, Massimo Triggiani, Maria Teresa Bax e Rita Montes.

Samuele Rossi ha all’attivo diversi cortometraggi che hanno partecipato a numerosi festival. E’ stato inoltre assistente alla regista sul film “Cosmonauta” di Susanna Nicchiarelli, e su “La Passione” di Carlo Mazzacurati.

 

Box Office USA: “Capodanno a New York” subito al primo posto, scendono i Vampiri

La new entry “Capodanno a New York” scalza dalla vetta della classifica del box office americano “The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1”. La nuova commedia romantica del regista di “Pretty Woman”, Garry Marshall, con un cast stellare (tra gli altri Robert De Niro, Ashton Kutcher, Katherine Heigl, Jessica Biel, Lea Michele, Jon Bon Jovi, Hilary Swank, Halle Berry e Michelle Pfeiffer), ha incassato 13,7 milioni di dollari nel weekend (9-11 dicembre 2011).

Top Ten USA weekend dal 9 al 11 dicembre 2011 (incasso in dollari):

1. Capodanno a New York / New Year’s Eve (new entry; 13,7 milioni)

2. The Sitter (new entry; 10 milioni)

3. The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 (7,9 milioni; 259,5 milioni in 4 settimane)

4. I Muppet / The Muppets (7 milioni; 65,8 milioni in 3 settimane)

5. Arthur Christmas – Il figlio di Babbo Natale (6,6 milioni; 33,4 milioni in 3 settimane)

6. Hugo Cabret 3D (6,1 milioni; 33,4 milioni in 3 settimane)

7. The Descendants (4,8 milioni; 23,6 milioni in 4 settimane)

8. Happy Feet 2 (3,7 milioni; 56,8 milioni in 4 settimane)

9. Jack e Jill (3,2 milioni; 68,9 milioni in 5 settimane)

10. Immortals (2,4 milioni; 79,8 milioni in 5 settimane)

 

Ascolti Tv: domenica 11 dicembre 2011, per “Report” oltre 4 milioni di telespettatori

Su Rai 3 il programma “Report”, condotto da Milena Gabanelli, si è aggiudicato la prima serata degli ascolti televisivi di domenica 11 dicembre 2011 con 4.501.000 telespettatori, share del 18.23%.

PRIME TIME

Rai 1, “Tutti pazzi per amore 3”, prodotto da Publispei, con Emilio Solfrizzi e Antonia Liskova, primo episodio “Mercoledì 21 dicembre” (4.351.000, 15.03%), secondo episodio “Giovedì 22 dicembre” (4.333.000, 19.09%).

Rai 2, “N.C.I.S.“, episodio “Il canto del cigno” (2.905.000, 9.81%); a seguire “Hawaii Five-0“, episodio “Di nuovo insieme” (2.909.000, 10.36%).

Rai 3, “Report“, condotto da Milena Gabanelli, 4.501.000 telespettatori, 18.23% share.

Canale 5, “Distretto di Polizia 11”, prodotto da Taodue, episodio “Scelte” (3.093.000, 10.92%); a seguire “Squadra Antimafia – Palermo Oggi” (fiction in replica), con Simona Cavallari, Claudio Gioè e Giulia Michelini (1.601.000, 7.84%).

Italia 1, “A & F – Ale e Franz Show“, 2.146.000 telespettatori, 7.50% share.

Rete 4, “Downton Abbey“, con Hugh Bonneville, Maggie Smith ed Elizabeth McGovern, 1.580.000 telespettatori, 6.03% share.

La7, “A proposito di Schmidt“, regia di Alexander Payne, con Jack Nicholson, Kathy Bates, Hope Davis e Dermot Mulroney, 422.000 telespettatori, 1.99% share.

 

 

Rettifica al comunicato 100autori relativo alla soap opera “Agrodolce”

11 Dicembre 2011

Gentili Signori,

in merito al Vostro comunicato del 5 dicembre 2011 in relazione alla vicenda Agrodolce non appare per nulla chiara l’evidente e notoria ragione per la quale sono stati sospesi i pagamenti da parte della Einstein verso la troupe per il solo periodo delle ultime sei settimane di lavorazione (dalla sospensione dell’11 marzo fino a luglio, alla scadenza del contratto, Einstein ha ottenuto per loro la CIG cassa integrazione) mentre per gli autori, attori e registi per i soli mesi di gennaio e febbraio 2011.
Essendo infatti notorio che, da oltre un anno, dal novembre 2010, RAI non paga Einstein per 4.626.788,40 euro di fatture emesse e per oltre 6 milioni di extra costi euro generati dalla gestione editoriale dell’incaricato RAI risulta evidente quale sia l’origine e la ragione di questa difficoltà (non essendo il Gruppo Einstein una banca o un’istituzione finanziaria).
Non esistendo, quindi, lavoratori di serie A e di serie B è chiaro che non si può offendere tout court chi da più di un anno non riceve remunerazioni per cifre così colossali già anticipate e spese per realizzare il prodotto fino a quel momento – inclusi i pagamenti delle retribuzioni di cui sopra – non indicando il reale responsabile all’origine di questa catena di inadempimenti.

Infine, per quanto riguarda la questione Miti, quanto da Voi rappresentato è totalmente non corrispondente alla verità: Einstein è solo vittima dei tentativi manifestati da Miti che per espressa condanna di Einstein non sono andati a buon fine. 
Colpisce poi che sia assente da parte Vostra qualunque denuncia, condanna e richiesta di dissociazione dalle frasi ignominiose, farneticanti e irricevibili di disponibilità ai rapporti con istituzioni ambigue e criminose da parte di un autorevolissimo delegato del Servizio Pubblico RAI: “Si sa che quando le produzioni vanno in Sicilia, devi sottostare alle regole legate alle tradizioni dell’isola” e “ho chiamato Josi, e lui mi fatto una scenata incredibile, dicendo che lui rapporti con mafiosi non li voleva avere, mai e poi mai”.
Mai vorremmo immaginare che la mancata stigmatizzazione di queste truci vicende sia dovuta alla primaria rilevanza di mercato dell’editore al quale il dirigente in questione appartiene.

Siamo certi che vorrete dare piena rilevanza a questa nostra per rettificare le gravi e lesive informazioni espresse sul conto del nostro gruppo riportando questo comunicato nella sua interezza e riservandoci ogni azione a tutela dei nostri diritti.

Cortesi saluti,

Ufficio Stampa 
Einstein Fiction

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Spettabile Einstein Fiction Srl,

Immagino Voi comprenderete come noi, essendo una associazione di categoria da sempre impegnata sia sul fronte della difesa dei diritti dei lavoratori dell’audiovisivo, sia su quello della lotta agli sprechi e alla mala gestione degli investimenti pubblici in detto settore, non potessimo esimerci dal chiedere a tutte le parti coinvolte (Rai, Regione Sicilia e Einstein Fiction) di fare chiarezza circa le ragioni che hanno portato, nel giro di pochi mesi, al naufragio di un progetto molto ambizioso che si proponeva di garantire posti di lavoro e possibilità di sviluppo economico per il territorio siciliano.

Allo stesso modo speriamo possiate comprendere anche che, riguardo alla questione specifica dei ritardi nei pagamenti dei professionisti coinvolti – circostanza da Voi stessi confermata nella lettera a noi indirizzata – fossimo per forza di cose costretti a chiamare in causa proprio la Einstein Fiction Srl in quanto produttore. Prova ne sia la lettera del 7 dicembre scorso indirizzata dalla SACT al Fatto Quotidiano a firma di autori, attori e maestranze, nella quale gli stessi contestano proprio alla Einstein e alla sua società satellite BTL le stesse mancanze da noi segnalate. Non vi è dubbio infatti che i lavoratori abbiano firmato i contratti con una produzione e non con la RAI, ed ergo non possano essere chiamati a rivalersi sulla RAI, ma altresì sulla produzione che li ha contrattualizzati.
A questo proposito, lasciateci poi sottolineare un punto politico per noi fondamentale.
Come la nostra associazione ha manifestato in più di un’occasione tanto alla RAI quanto alle associazioni dei produttori, non siamo più disposti ad avvallare questo meccanismo perverso che vede i broadcaster e le produzioni rimpallarsi le responsabilità (sia dal punto di vista economico che editoriale), in un gioco delle parti di cui finiscono il più delle volte per essere vittime i lavoratori.

Qualora i chiarimenti che chiediamo portassero alla luce una Vostra totale o parziale estraneità rispetto alla mancanze che si sono obiettivamente verificate, saremo senza dubbio i primi a riconoscere come soggetti terzi Vi abbiano posto nell’impossibilità di lavorare in condizioni adeguate per una corretta riuscita del progetto.
Anzi, siate pur certi di trovarci al vostro fianco nel voler accertare i fatti riguardo agli abusi e alle pressioni da voi denunciate nei confronti di RAI, cosa che saremmo stati ben felici di fare già da tempo, qualora aveste scelto di rendere pubblici tali abusi quando si sono verificati senza aspettare che la situazione precipitasse fino a giungere alle attuali condizioni.

Riguardo poi al nostro commento alle dichiarazioni di Miti, prendiamo atto della Vostra rettifica, pur sottolineando come fosse stata nostra precisa cura riportarle con il dovuto virgolettato e utilizzando il condizionale.
Ci permettiamo però anche di segnalare come l’inchiesta del Fatto Quotidiano abbia portato all’attenzione di tutti diversi altri punti controversi – come ad esempio i casi del castello di San Nicola e l’azienda Agricola – che con urgenza vanno chiariti da parte Vostra che da parte della Rai, come chiarito nel nostro comunicato.

Ribadiamo ancora una volta come l’intento del nostro comunicato fosse solo quello di sollecitare tutte le parti coinvolte a chiarire una volta per tutte le proprie posizioni, assumendosi ognuno le proprie responsabilità, al fine di appurare le ragioni di questo fallimento.
Lo consideriamo un obbligo nei confronti dei tanti professionisti che hanno perso la prospettiva di lavoro che era stata data loro e a cui continuiamo a dare il nostro sostegno.

100autori

 

Plastikman Live 1.5, oltre 12.000 ragazzi a Torino per lo show di musica elettronica

Successo mercoledì 7 dicembre all’Oval Lingotto di Torino per Plastikman Live 1.5, lo show internazionale di musica elettronica, prodotto da Movement in collaborazione con M-NUS.

L’incredibile tour che in precedenza ha toccato Ibiza e New York, Madrid, Lisbona, Amsterdam e Berlino, ha scelto l’Italia, e in esclusiva Torino, per la sua data finale. Dalle 21.00 alle 4.00 del mattino lo show in programma all’Oval Lingotto ha visto alternarsi sul palco i protagonisti assoluti della musica elettronica internazionale come Richie Hawtin, Magda e il DJ italiano Marco Carola. Ad aprire lo show il torinese Lollino.

Dopo l’appuntamento dello scorso 17 settembre con il talento di Paul Kalkbrenner e l’edizione 2011 di Movement Torino Music Festival, ancora una volta la società torinese è riuscita nell’impresa di raccogliere e gestire una produzione dai grandi numeri che ha coinvolto in modo considerevole tutto il Territorio regionale.

Lo show Plastikman Live 1.5 realizzato a Torino ha ospitato 12.000 ragazzi di cui oltre 4.000 provenienti dalle 15 principali regioni italiane (Lombardia in testa) e di cui circa 800 provenienti da fuori Italia (Francia e Svizzera), che hanno raggiunto l’Oval Lingotto già dalle prime ore della sera a conferma del successo senza precedenti della manifestazione che si è svolta al meglio.

Prezioso il servizio eseguito da personale del nucleo di Polizia Tributaria di Torino che ha sequestrato 30 biglietti falsi. In linea con le precedenti produzioni, il prezioso supporto di 118 e di A.S.L. Torino 2 presidi sanitari di Regione Piemonte, oltre alla collaborazione di PIN (Progetto Itinerante Notturno) hanno contribuito al perfetto svolgimento dello show.

Movement Europe chiude questo 2011 con all’attivo quattro grandi show (Carl Cox, Paul Kalbrenner, Movement Torino Music Festival e Plastikman 1.5) e numerose produzioni minori (tra le altre “Una Notte al Museo” al Museo Regionale di Scienze Naturali) totalizzando oltre 70.000 presenze sul Territorio Piemontese.

 

 

Sotto il cielo di Roma con Rea e Damiani al Valle Occupato

Martedì 13 dicembre, ore 21, al Teatro Valle Occupato di Roma proiezione di “Sotto il cielo di Roma – Note dal tetto Live Concert”, regia di Lorenzo Conte, il film del concerto di Danilo Rea, Paolo Damiani e Rashmi Bhatt ospiti di Emergency in un live unico su un tetto del centro storico di Roma. Un ora di spettacolo inedito, un concerto acustico nel cuore del Rione Monti, a due passi dal Colosseo.

A seguire grande ospite a sorpresa!

Uno Steinway che sale sui tetti, con tutta la gente affacciata. La partecipazione spontanea delle persone sotto, sulla strada, che si fermano con le note che arrivano dal cielo, tutto questo al crepuscolo, intanto che il sole cala dietro al Colosseo. La città sotto con i suoi rumori e suoi scempi nelle strade, sopra le persone si incontrano e si salutano da un tetto all’altro nel nome di Emergency. Le note del pianoforte di Rea e del violoncello di Damiani che si mescolano alle campane di Roma della messa delle otto e alle tv lasciate troppo alte. E poi arriva la notte che porta il ponentino romano e, tutto finisce con “Blowin’ in the wind”.

Per maggiori informazioni: www.teatrovalleoccupato.it

 

Courmayeur Noir in Festival 2011: il pubblico premia il film di Nixey, Mouse d’oro a “In Time”

Il Premio del Pubblico – People’s Choice Award del Courmayeur Noir in Festival 2011 è stato assegnato a “Don’t be afraid of the dark”, film prodotto da Guillermo Del Toro e diretto da Troy Nixey, mentre vince il Mouse d’oro, premio della critica online attribuito da 61 tra le più importanti webzine italiane, “In Time” di Andrew Niccol. 

Premio del Pubblico – People’s Choice Award FoxCrime va a:

“Don’t be afraid of the dark” (Non avere paura del buio) di Troy Nixey (Stati Uniti, Australia, Messico), con Katie Holmes, Guy Pearce, Bailee Madison, Alan Dale e Jack Thompson.

Il film, prodotto da Guillermo del Toro, uscirà in Italia distribuito da Lucky Red.

Il Mouse d’oro, premio della critica online assegnato da 61 tra le più importanti webzine italiane per la prima volta al Courmayeur Noir in Festival va a:

“In Time” di Andrew Niccol (Stati Uniti), con Olivia Wilde, Alex Pettyfer, Amanda Seyfried, Justin Timberlake; “per aver saputo raccontare in forma fantascientifica, seppur aderente alla tradizione del noir gangster, la crisi economica e sociale che stiamo vivendo, mantenendo una struttura da blockbuster che rende il film godibile al grande pubblico”.

Il film uscirà in Italia distribuito da Medusa Film.

Il Mouse d’oro è presente alla Mostra Internazione d’Arte Cinematografica di Venezia, al Festival Internazionale del Film di Roma, al Torino Film Festival e quest’anno, per la prima volta, anche al Courmayeur Noir Film in Festival. Il premio è nato nel 2009 su idea di Hideout.it con l’intento di promuovere l’autorevolezza delle testate online e oggi, cresciuto fino a raggiungere il traguardo delle 61 webzine aderenti, è ufficialmente un termometro accreditato per identificare i gusti e le tendenze della Rete. Maggiori informazioni su www.mousedoro.it.

Ascolti Tv: sabato 10 dicembre 2011, vince la Clerici, per Pieraccioni oltre 3 milioni

Il meglio del baby talent “Ti lascio una canzone”, trasmesso su Rai 1 e condotto da Antonella Clerici, si è aggiudicato la prima serata degli ascolti televisivi di sabato 10 dicembre 2011 con 3.283.000 telespettatori, share del 16.80%. “Ti amo in tutte le lingue del mondo”, film diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni, ha divertito 3.123.000 telespettatori, pari ad uno share del 12.98%.

PRIME TIME

Rai 1, “Ti lascio una canzone“, condotto da Antonella Clerici, 3.283.000 telespettatori, 16.80% share.

Rai 2, “Castle“, episodio “Un colpo di fortuna” (2.434.000, 9.26%); a seguire “The Good Wife“, episodio “Arma a doppio taglio” (1.888.000, 7.44%).

Rai 3, “E se domani“, a cura di Simona Ercolani e condotto da Alex Zanardi, 1.456.000 telespettatori, 6.29% share.

Canale 5, “Ti amo in tutte le lingue del mondo“, diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni, con Massimo Ceccherini, Giorgio Panariello, Giulia Elettra Gorietti, Marjo Berasategui e Rocco Papaleo, 3.123.000 telespettatori, 12.98% share.

Italia 1, “Happy Feet“, diretto da George Miller, 2.740.000 telespettatori, 12.99% share.

Rete 4, “Il capo dei capi“, prodotto da Taodue, e interpretato da Claudio Gioè, Simona Cavallari e Daniele Liotti, 2.084.000 telespettatori, 8.42% share.

 

“The Artist”, lo splendore del cinema del silenzio

Un’artistica e moderna interpretazione dei film muti degli anni ’20, distribuito in Italia dalla BIM, “The Artist” è già considerato da molti come uno dei film di punta dei prossimi Oscar. Nostalgici o no, il cinema muto è stato, per la storia della settima arte, una tappa importante. E non è stato da meno il delicato passaggio al sonoro, momento in cui gli artisti come registi, e soprattutto gli attori, da divi del cinema muto si sono ritrovati a cadere nel baratro dell’oblio surclassati dalla voce cristallina delle nuove promesse, e dagli astri nascenti del cinema Hollywoodiano. 

“The Artist”, diretto da Michel Hazanavicius, racconta proprio questa mutazione e passaggio di consegne fra il fascinoso divo del cinema muto George Valentin (Jean Dujardin premio come migliore attore a Cannes) e una giovane comparsa, futura diva del cinema sonoro, Peppy Miller (Bérénice Bejo). Conosciutisi per caso le loro storie si intrecceranno, diventando il motore trainante della narrazione che ha come sfondo i cambiamenti di un’epoca e le difficoltà di accettare le nuove tecnologie.

Un film affascinante e particolare. Basti pensare che è stato filmato con le moderne tecniche digitali, ma che ha mantenuto fede al modello stilistico di inizio Novecento. Girato infatti in 22 fotogrammi al secondo è stato anche realizzato per essere fruito non in formato panoramico, bensì in 4:3 (o 1.33 aspect ratio che dir si voglia) formato che entrò in uso nelle produzioni cinematografiche statunitensi proprio nel 1927.

I riferimenti ad opere celebri del periodo preso in analisi sono cospicue. Una fra tutte il film cult “Cantando sotto la pioggia”, ma la novità che introduce “The Artist” è rinnovare il valore dell’immagine pura del cinema alleggerendola dal dialogo, accompagnata solo da una efficace colonna sonora. Un omaggio alla cinematografica pura che non solo i cinefili sapranno apprezzare.

Nelle sale italiane dal 9 dicembre 2011 distribuito dalla BIM, “The Artist” è già considerato da molti come uno dei film di punta dei prossimi Oscar. Un omaggio al cinema classico riuscirà a battere le colossali produzioni Hollywoodiane? Per scoprirlo non ci resta che attendere il prossimo 26 febbraio.

Alcuni commenti della critica:

“Hazanavicius è riuscito infatti a realizzare un film che ha le carte in regola per essere davvero un film muto hollywoodiano, e di quelli ottimi: copione, fotografia, costumi, ambienti, cast, tutto è perfetto, incantevole. D’altro canto la commedia è moderna per il filtro di un ironico distacco (sottolineato da una colonna sonora in cui troviamo persino il tema dell’hitchcockiano Vertigo), che però non va mai a detrimento della partecipazione emotiva”.
Alessandra Levantesi Kezich, La Stampa 

“Ma il piacere del film non è tanto nel seguire la storia quanto nel modo in cui il regista gioca con gli ostacoli che gli derivano dal girare un film senza parole e che trovano nel sogno del protagonista il suo momento più esilarante e indovinato”.
Paolo Mereghetti, Corriere della Sera 

“Il film non pretende d’essere una riflessione sul cinema. E’ un divertissement delizioso. Delizioso come una deliziosa delizia francese”.
Luis Martínez, El Mundo

“Sorprendente”.
Gregorio Belinchon, El Pais

“E’ vero, è un pastiche…ma è fatto così bene, è delizioso e godibilissimo (…) Il film più gioioso e divertente passato in concorso a Cannes (…)”.
Mark Adams, Screen Daily

“Un inno alla purezza del cinema e alla potenza delle sole immagini, questo è lo scopo di Michel Hazanavicius, che con ‘The Artist’ offre allo spettatore l’occasione di viaggiare nel tempo, indietro di quasi un secolo, sfoggiando grande coraggio nel mettere in scena un film in bianco e nero, dove non sentiamo gli attori parlare, ma leggiamo i loro dialoghi nei riquadri”.
Pierpaolo Fiesta, Film.it

“The Artist compie il suo miracolo lasciando lo spettatore contento e stupito, con la voglia, probabilmente, di rivederlo ancora una volta. In mancanza della voce lo sguardo torna protagonista e il cinema, ‘che è diventato piccolo’ come diceva Gloria Swanson, riacquista le sue giuste dimensioni”.
Daniela Catelli, Comingsoon.it

“E’ The Artist, diretto dal francese Michel Hazanavicius, che reduce dalla rievocazione di genere di OSS 117 ci riporta indietro nel tempo della settima arte, quando le labbra si muovevano ma non usciva alcun suono”.
Federico Pontiggia, Cinematografo.it

“Coinvolgendo pienamente e senza annoiare mai lo spettatore; anche se, al fine di rendere ancor più completo l’omaggio, non avrebbe certo guastato l’introduzione delle tracce di usura sulla pellicola”.
Giancarlo Zappoli, MYmovies.it

“The Artist è un grande omaggio al cinema di un tempo assai lontano ma in realtà mai dimenticato, ma soprattutto una commedia vivace e divertente, ricca di trovate davvero fantastiche, che va oltre la semplice operazione ‘nostalgia'”.
Luca Liguori, Movieplayer.it