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Il cinema italiano a Toronto, New York e Londra

Photo by Gianni Fiorito / “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino

Quest’anno i 3 grandi festival anglofoni, Toronto, New York e Londra, in successione temporale tra settembre e ottobre, hanno selezionato un ottimo numero di film italiani. Questo significa che malgrado le ridotte dimensioni per la situazione sanitaria (Toronto ha selezionato un terzo dei titoli che di solito ospita, Londra la metà) il numero delle produzioni italiane invitate è rimasto invariato. Anzi, nel caso del festival di New York si segnala un record: mai erano stati invitati 5 film.

Il festival di Toronto, che quest’anno si sovrappone per qualche giorno a Venezia, presenta “Tre piani” di Nanni Moretti, “Futura” di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher e “Piccolo Corpo” di Laura Samani, mentre in arrivo da Venezia sarà “America Latina” di Damiano e Fabio D’Innocenzo. Quest’ultimo è stato scelto per una nuova sezione, TIFF Industry Selects, attenta alle tendenze di mercato.

“Futura” è inoltre presente tra i film italiani del New York Film Festival, insieme a “A Chiara” di Jonas Carpignano e “Re Granchio” di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis.

“Il Buco” di Michelangelo Frammartino e “Marx può aspettare” di Marco Bellocchio sono stati selezionati sia da New York che dal festival di Londra, dimostrando che film dalla forte identità riescono ad avere un ottimo percorso internazionale. Nel caso di “Marx può aspettare”, che l’autore stesso aveva definito “un documentario familiare”, c’è la certezza che potrà viaggiare molto, essendosi rivelato un potente film di sguardo, capace di arrivare all’anima degli spettatori. Sempre dal festival di Londra saranno proposti “Piccolo Corpo” e la prima proiezione, dopo il festival di Venezia, di “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino.

Con l’appuntamento di Venezia, i festival anglofoni di consueto segnano la ripresa della stagione cinematografica nella percezione dei media e del pubblico internazionale, e mai come quest’anno l’appuntamento è atteso, con il ritorno nelle sale dopo la chiusura pandemica. Il cinema italiano arriva all’appuntamento con slancio, come un alto tuffo dopo una lunga attesa in pedana. Lo fa con le nuove prove di maestri come Bellocchio, Moretti e Sorrentino, autori amati e attesi, che nella diversità stanno scoprendo un’evoluzione nuova dei propri stili. Lo fa con autori che col cinema “sognano” la realtà. Marcello, Munzi, Rohrwacher, Carpignano, Frammartino, i Fratelli D’Innocenzo, rappresentano la nuova onda di talentuosi trasfiguratori del reale, che sta invadendo i festival di mezzo mondo. E le opere prime “Piccolo Corpo” e “Re Granchio” toccano sponde di platee e interesse critico a diverse latitudini.

Ci si chiede come sarà la nuova ripresa delle sale, come gli spettatori e i pubblici si muoveranno nei prossimi mesi. Da Cannes a Venezia e ora con i festival autunnali un responso visibile intanto è che un’offerta di cinema italiano nuovo, che coniuga linguaggio e emozioni, stile e pubblico, c’è, ed è competitiva. Si vedrà a Toronto, New YorkLondra, capitali globali dell’audiovisivo. Poi starà agli spettatori farsi finalmente abbracciare.

Le selezioni dei film italiani dei festival di Toronto, New York e Londra sono organizzate dall’Area Promozione Cinema Contemporaneo di Luce-Cinecittà.

I film italiani a Toronto, New York e Londra:

TORONTO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL (9-18 settembre 2021)
Special Presentations: TRE PIANI di Nanni Moretti
Wavelengths: FUTURA di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher
Contemporary World Cinema: PICCOLO CORPO di Laura Samani
TIFF Industry Selects: AMERICA LATINA di Damiano & Fabio D’Innocenzo

NEW YORK FILM FESTIVAL (24 settembre-10 ottobre 2021)
Main Slate: A CHIARA di Jonas Carpignano, IL BUCO di Michelangelo Frammartino, FUTURA di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher
Currents: RE GRANCHIO di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis
Spotlight: MARX PUÒ ASPETTARE di Marco Bellocchio

BFI LONDON FILM FESTIVAL (6-17 ottobre 2021)
È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino
IL BUCO di Michelangelo Frammartino
MARX PUÒ ASPETTARE di Marco Bellocchio
PICCOLO CORPO di Laura Samani

 

 

 

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