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Successo internazionale per i film di Biennale College Cinema

“The Cathedral” (Usa) di Ricky D’Ambrose

Nuovi, significativi successi internazionali sono stati raggiunti dai film di Biennale College Cinema, il laboratorio di alta formazione della Biennale di Venezia rivolto a registi e produttori emergenti di tutto il mondo, giunto al decimo anno di attività con 30 lungometraggi a microbudget finora sviluppati e prodotti.

“The Cathedral” (Usa) di Ricky D’Ambrose (regista) e Graham Swon (produttore) – realizzato nell’ambito della nona edizione 2020-2021 di Biennale College Cinema – è in programma nell’imminente edizione 2022 del Sundance Film Festival (da giovedì 20 a domenica 30 gennaio) nella sezione NEXT, dedicata alle nuove leve del cinema indipendente americano più coraggioso e sperimentale.

“The Cathedral” – storia di un ragazzo all’interno dell’ascesa e della caduta di una famiglia americana nell’arco di due decadi, presentato con successo in prima mondiale alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2021 – è il quinto film di Biennale College Cinema a essere selezionato al Sundance Film Festival, dopo “Memphis” (Usa) di Tim Sutton (prima edizione 2012-2013), “H.” (Usa, Libano, India) di Rania Attieh e Daniel Garcia (seconda edizione 2013-2014), “The Fits” (Usa) di Anna Rose Holmer (terza edizione 2014-2015) e “This is not a Burial, It’s a Resurrection” (Lesotho, Sudafrica) di Jeremiah Mosese (settima edizione 2018-2019).

“This is not a Burial, it’s a Resurrection” (Lesotho, Sudafrica) di Jeremiah Mosese (regista) e Cait Pansegrouw (produttrice) – realizzato nella settima edizione 2018-2019 di Biennale College Cinema e già candidato all’Oscar 2021 per il Lesotho – è stato appena accolto su Criterion Channel, il servizio streaming della prestigiosa Criterion Collection dedicata a classici restaurati e opere contemporanee, e definita dal regista Wes Anderson il “Louvre dei film”.

“This is not a Burial, it’s a Resurrection” – ambientato in un piccolo villaggio del Lesotho, definito come una “favola magico-realistica fra tradizione e progresso” e già salutato come un “punto di riferimento nel cinema africano” – è stato inoltre recentemente inserito fra i migliori film visti nel 2021 dal sito web RogerEbert.com, la rivista online fondata dal grande critico statunitense scomparso e proseguita dai critici che si riconoscono nel suo lavoro.

BIENNALE COLLEGE CINEMA

Complessivamente, dalla prima edizione di Biennale College Cinema lanciata nel 2012, La Biennale di Venezia in 10 anni ha finanziato direttamente, con 150.000 euro ciascuno, 30 lungometraggi di registi emergenti a seguito di oltre duemila domande pervenute da tutto il mondo (e altri 20 lungometraggi sono stati prodotti con fondi propri). Dopo la première alla Mostra di Venezia, molti di questi lungometraggi sono stati presentati e premiati nel principali festival internazionali.

Biennale College Cinema, realizzato dalla Biennale di Venezia, ha il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema. Si avvale della collaborazione accademica di Gotham Film & Media Institute (precedentemente conosciuto come IFP) e del TorinoFilmLab. Direttore è Alberto Barbera, Head of Programme Savina Neirotti.

Per maggiori informazioni: www.labiennale.org

 

 

 

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