Home Uncategorized Arrivano Boldi & Co. E il primo cinepanettone è servito

Arrivano Boldi & Co. E il primo cinepanettone è servito

“Non credo che il nostro film sia volgare. Trovo più volgare una certa tv, la politica di oggi, come le mamme parlano ai figli davanti agli asili, il modo di fare shopping”. Si difende così Massimo Boldi quando, alla presentazione del suo nuovo cinepanettone, lo accusano di eccessiva volgarità. “Certo ci sono delle forzature – ammette – ma appartengono al genere popolare, se non ci fossero il film sarebbe piatto. Non mi pare che le battute di altre commedie, come ‘Benvenuti al Sud’ o ‘Maschi contro femmine’, siano per educande. Ormai è un linguaggio che anche i bambini conoscono: io e De Sica l’abbiamo utilizzato per anni, credo sia il male minore in questo Paese”.

A NATALE MI SPOSO - conferenza stampa - WWW.RBCASTING.COM

“A Natale mi sposo”, nelle sale con 550 copie distribuite da Medusa, è l’ultima fatica di Boldi. Con lui un amico di vecchia data, il regista Paolo Costella (si sono conosciuti nel 1984 sul set de “I due carabinieri” di Carlo Verdone) e un cast all star: Vincenzo Salemme, Nancy Brilly, Massimo Ceccherini, Enzo Salvi, Teresa Mannino, Elisabetta Canalis, Loredana De Nardis, Valeria Valeri, Lucrezia Piaggio e Jacopo Sarno. La commedia natalizia, che arriva con un mese d’anticipo rispetto ai concorrenti (il clan De Laurentiis più Belen e il trio Aldo, Giovanni & Giacomo), inanella le solite gag dell’ultimo filone matrimoniale boldiano e, proprio per questo, promette qualche risata agli amanti del genere. La critica, però, non fa sconti e l’accoglie freddamente.

MASSIMO BOLDI - intervista (A Natale mi sposo) - WWW.RBCASTING.COM

Nel film il capocomico brianzolo è Gustavo Godendo, proprietario e cuoco della trattoria romana “Parolacce e supplì”, dove tra i vari piatti si servono “Cefalo in crosta di chiappa” e “Fagioli alla scurreggiona”. Con lui il cameriere romano Rocky (Salvi), ex pugile; il lavapiatti toscano Cecco (Ceccherini) che ha un debole per le settantenni; e il figlio Fabio a cui è molto legato (Sarno). Grazie a uno stratagemma, Fabio riesce ad ottenere una commessa per il banchetto nuziale dell’ex fidanzata Chris (Piaggio). Così la combriccola si ritrova in un hotel esclusivo di Saint Moritz, dove ne combina di tutti i colori: mentre i genitori della sposa (Salemme e Brilli) cercano di portare a buon fine l’unione della ragazza con il figlio di un ricco banchiere svizzero (Simon Grechi), Chris e Fabio scoprono di amarsi ancora. Ad organizzare il matrimonio vengono chiamate due note wedding planner, Gina (Mannino) e Paloma (Canalis).

“Il mio personaggio è una simpatica canaglia – dice Salemme – mi piacciono i ruoli ambigui, se sono troppo buoni non mi interessano. Sono sposato con questa ‘buzzicona’ (Nancy Brilli, ndr) e litighiamo sempre. Massimo mi ricorda il Sellers di ‘Hollywood Party’, mentre io mi sono ritagliato una parte alla Peppino”. Teresa Mannino (che in tv fa coppia fissa con Raoul Bova) è una wedding planner che si innamora dello sposo. “Io sono Gina che in milanese significa sfigata, anche se nel film non lo sono affatto. E’ stato difficile girare con 25 gradi sotto zero e con la Canalis che nelle pause tirava petardi…ha pure danneggiato una villa lussuosa”. Ely, futura co-conduttrice del Festival di Sanremo (salirà sul palco con Gianni Morandi e Belen) perde la testa per Ceccherini. “All’inizio del film penso solo al lavoro, poi però mi innamoro. Consigli da George Clooney? Assolutamente no. Certo mi è capitato di osservarlo sul set, ma i suoi ruoli sono completamente diversi dai miei. Alla tv torno volentieri, non nego che mi piacerebbe un futuro da conduttrice”.

VINCENZO SALEMME - intervista (A Natale mi sposo) - WWW.RBCASTING.COM

Inevitabile, infine, la domanda su un possibile ritorno della coppia Boldi-De Sica. “Perché no – scherza Boldi – se Berlusconi e Fini tornano insieme anche noi lo faremo. Stamattina Christian mi ha mandato un messaggino di auguri, ma anche le scuse perché non potrà essere alla prima. Siamo amici dal ’72, era il cantante del mio gruppo. Anche se non facciamo più film insieme, ci vogliamo sempre bene”.

Alcuni commenti della critica:

“Che vergogna. Il film andrebbe proiettato ai detenuti del carcere duro, giusta pena. Per gli innocenti, tale mole di stupidità e volgarità è troppa per l’umana sopportazione”.
Maurizio Porro, Corriere della Sera

“Da perdere, naturalmente; anche se molti non vorranno perderselo”.
Roberto Nepoti, la Repubblica

“Corna, cascatoni, equivoci boccacceschi, gag a base di peti e puzze, insomma la tipica farsa nostrana con un copione abborracciato. Salvi e Ceccherini vanno a rafforzare il gioco boldiano di farsa. Puntuali la Brilli e la veterana Valeria Valeri, cabarettistica la De Nardis, sul resto scenda il silenzio”.
A.LK., La Stampa

“Si ride parecchio, anche se l’umorismo è un po’ greve: una per tutte l’irresistibile scena del porcospino nel bidè”.
MB, il Giornale

“Già il fatto che il protagonista si chiama Gustavo Godendo dovrebbe farvi capire tutto. Boldi fa lo chef in una trattoria romana, ma il sospetto che rimpianga i cine-panettoni con De Sica è sempre più forte. Nel cast c’è la Canalis, serve aggiungere altro?”.
Alberto Crespi, l’Unità

NANCY BRILLI - intervista (A Natale mi sposo) - WWW.RBCASTING.COM

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