Home Uncategorized A “Lezioni di cioccolato 2”, con Argentero sciupafemmine e il duo Salemme-Finocchiaro

A “Lezioni di cioccolato 2”, con Argentero sciupafemmine e il duo Salemme-Finocchiaro

Sequel del fortunato film di Claudio Cupellini nel frattempo passato a un genere più serioso, “Lezioni di cioccolato 2” riprende la commedia sentimentale e multietnica già infarcita del “cibo degli Dei” e l’arricchisce con il tema dell’integrazione tra italiani e immigrati di seconda o terza generazione. I protagonisti sono ancora una volta il geometra sciupafemmine Mattia (Luca Argentero) e l’ex operaio Kamal (Hassani Shapi), ora pasticcere, affiancati da tre new entry: l’egiziana Nawal (l’attrice francese Nabiha Akkari, già vista in “Che bella giornata” di Checco Zalone) al posto dell’ex innamorata Violante Placido e il ben assortito duo Vincenzo Salemme – Angela Finocchiaro, rispettivamente nei ruoli del maestro cioccolataio e della poliziotta alle prese con questioni legali e sentimentali. Sempre prodotto da Cattleya e distribuito da Universal (nelle sale dall’11 novembre con 300 copie), il film è diretto da Alessio Maria Federici che, forte di una lunga gavetta come aiuto regista di Massimiliano Bruno, Paolo Genovese e Luca Lucini, esordisce ora nel lungometraggio.

Ritroviamo dunque il perugino Mattia e l’egiziano Kamal, l’uno che continua a lavorare controvoglia nell’edilizia e l’altro che ha aperto l’agognata cioccolateria, e però i clienti scarseggiano. Per uscire dall’impasse, Kamal ha in mente un nuovo progetto al cioccolato: Mattia vorrebbe farne parte ma l’amico pasticcere è assolutamente intenzionato a tenerlo lontano, timoroso com’è che il “diavolo scannadonne” gli seduca la bella figlia, Nawal appunto. Naturalmente i ragazzi si conosceranno e si innamoreranno a prescindere, ma dato che Nawal si presenterà sotto il falso nome di Leila, Mattia e Kamal ignoreranno fino alla fine che le due ragazze sono in realtà la stessa persona. Ne verrà fuori una serie infinita di equivoci e situazioni rocambolesche, che porteranno il geloso padre a dispensare consigli all’amico seduttore senza sapere che oggetto del desiderio è proprio la preziosa figlia.

Pellicola leggera e di non troppe pretese, “Lezioni di cioccolato 2” sarebbe l’ideale seguito del primo capitolo e tuttavia delude perché delle prime lezioni non conserva lo slancio creativo. I protagonisti strappano ogni tanto un sorriso ma mai una bella risata, lo script di Fabio Bonifacci è fin troppo prevedibile, mentre i siparietti di Salemme e Finocchiaro, che pur si confermano grandi esperti di comicità, non bastano a restituire il ritmo giusto. Restano gli spunti riflessivi sulle diversità culturali e religiose, interessanti seppur intrisi dei luoghi comuni sugli immigrati, e soprattutto l’incanto del Cioccolato, grande pretesto narrativo di tutti i tempi (si pensi a “Chocolat” di Lasse Hallstrom con la splendida cioccolataia Juliette Binoche) e catalizzatore instancabile di una seduzione che va al di là di qualsivoglia storia. Nel complesso l’esordio di Federici è un film guardabile e al limite anche godibile, soprattutto per chi ama la commediola sentimentale che strizza l’occhio a Bollywood. Sconsigliato a chi detesta le storie sdolcinate e il product placement, che qui ritrova il noto Bacio di Perugia ma guadagna in invadenza rispetto al capitolo precedente.

Alcuni commenti della critica:

“La piatta sceneggiatura prevede 104 minuti per dipanare l’equivoco attraverso tappe assai prevedibili, mentre la regia di Federici affida invano al duetto comico Salemme-Finocchiaro occasioni di ilarità tra migliaia di cioccolatini ripieni di lentezze, noia e banalità varie”.
Maurizio Porro, Corriere della Sera

“Lezioni di cioccolato 2 soffre tutti i difetti di un certo cinema ‘medio’, aggettivo che racchiude in sé una messa in scena senza guizzi stilistici creativi, vivacizzata da una fotografia ‘calda’ e dalla ricchezza dei colori, l’eccessiva linearità della storia e uno sviluppo dei personaggi piuttosto piano e prevedibile”.
Francesca Fiorentino, Movieplayer.it

“Pasticciatissima, per restare in tema, commedia degli equivoci, superfluo seguito di un filmino di già preoccupante gracilità. (…) Tutto inverosimile, grande assente l’umorismo. Nonostante l’ingresso forzato di Salemme e della Finocchiaro”.
Massimo Bertarelli, il Giornale

C’è chimica, e humour: Luca Argentero conferma bravura e crescita, mettendosi agevolmente sulle spalle il peso brillante del sequel, che trova aggiuntiva vis comica nelle new entry: Angela Finocchiaro, ancora commissario dopo la Banda dei Babbi Natale del Trio, e la ‘pippa’ Vincenzo Salemme, che da non protagonista è più funzionale e ficcante rispetto ai suoi soliti one man show”.
Federico Pontiggia, Cinematografo.it

“I due Lezioni di cioccolato sono tra le poche opere apprezzate e dirette al grande pubblico a mettere in mostra, senza paternalismi, il tema dei nuovi italiani e della mescolanza etnica in questo paese. E questo sequel, nonostante l’assenza di Claudio Cupellini, recupera in pieno l’atmosfera sofisticata e spensierata del primo film, grazie all’indiscutibile riconferma del miglior commediografo del cinema italiano contemporaneo, Fabio Bonifacci”.
Gabriele Niola, MYmovies.it

“In sintesi non sarebbe corretto dire che questo ‘Lezioni di cioccolato 2’ è un film non riuscito, ma quel che è certo è che, questa volta, la somma degli ingredienti non ha dato il risultato che ogni bravo chef dovrebbe aspettarsi…”.
Alice Zampa, BestMovie.it

“Molto dolce e meno deciso del precedente, Lezioni di cioccolato 2 appaga la leggerezza, il sentimento e la vista, ma il guscio non fa crik crok”.
Giulia Pietrantoni, ComingSoon.it 

 

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