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“Il Gatto con gli Stivali” torna sul grande schermo, questa volta come protagonista assoluto

In sala dal 16 dicembre, distribuito dalla Universal Pictures, “Il Gatto con gli Stivali” porta di nuovo sul grande schermo uno dei protagonisti di “Shrek”. In uno spin-off tutto suo il Gatto più famoso del mondo fiabesco sarà alla ricerca dei magici fagioli e dell’oca d’oro, sempre con l’inconfondibile voce del caliente Antonio Banderas.

Si chiude una porta, si apre un portone. Avranno pensato a questo alla DreamWorks quando decisero di realizzare per il grande schermo lo spin-off del Gatto con gli Stivali, personaggio comparso nella saga dell’Orco Shrek nel 2004 in “Shrek 2” (il primo risale al 2001).

E così dopo dieci anni la versione moderna del celebre protagonista delle fiabe della tradizione europea (il primo scritto in cui compare è dell’italiano Giovanni Francesco Straparola del sedicesimo secolo, ma la versione più conosciuta è quella dei Fratelli Grimm) il Gatto con gli Stivali, Puss in Boots per gli amici anglofoni, conquista il suo primo episodio da protagonista.

Cappello da moschettiere, fioretto e immancabili stivali, il gatto sornione domina lo schermo con il suo personaggio misterioso (di cui verrà svelato anche il tempestoso e malinconico passato da orfano) e seduttore, non a caso infatti il doppiatore, sia nella versione italiana che quella inglese, è il caliente Antonio Banderas.

Alla base di questo primo capitolo c’è la ricerca ai mitici fagioli magici. Per cercare di rubare gli incantati legumi alla coppia di robusti e mastodontici Bonnie & Clyde fiabeschi, Jack e Jill, Gatto incontra Kitty, una gatta spadaccina provetta che lo condurrà dal suo vecchio, e sospetto, amico, l’uovo Humpty Dumpty che Gatto non vede ormai da sette anni.

L’intreccio degno di note citazioni cinematografiche, prima fra tutte il “Fight Club” di Fincher, getta le basi per una nuova saga targata DreamWorks che sarà in grado, con un 3D intelligente e non invasivo, ma pur sempre scomodo, di portare di nuovo al cinema il pubblico di affezionati dell’orco Shrek. Il tutto ovviamente arricchito dal doppiaggio di Salma Hayek e Antonio Banderas, in grado di rendere ancora più interessanti i loro alterego digitali.

Il film, che ha tutte le carte in regola per divenire la pellicola d’animazione del prossimo Natale, è un concentrato di intrattenimento adatto sia ai grandi che ai piccini. Forse dopo la fortunata saga del suo predecessore non era necessario crearne una nuova, ma d’altronde, quando Hollywood scopre la gallina dalle uova d’oro, non se la lascia certo scappare.

“Il Gatto con gli Stivali 3D”, diretto da Chris Miller, è uscito nelle sale il 16 dicembre distribuito da Universal Pictures.

Alcuni commenti della critica:

“Dopo essere stato complice caratterista di Shrek, il gatto con gli stivali, che una volta era di Perrault, diventa un eroe doppiato da Banderas che va alla ricerca di uova d’oro e fagioli magici corteggiando Kitty. Citando Fight club e Alice di Carroll, il film di Miller scavalca il tema della fedeltà per diventare una stroboscopica avventura di amicizie, tradimenti e fughe, con un occhio alla bontà del far le fusa. Spiritoso qua e là, specie quando il gatto fa il gatto, il cartoon è uno zibaldone di facili meraviglie”.
Maurizio Porro, Corriere della Sera

“Questo Gatto con gli stivali 3D è da leccarsi i baffi”.
Il Messaggero

“Il gatto con gli stivali non possiede la profondità psicologica di altri film animati, ma, forte di un protagonista di indiscutibile carisma e di una trama classica, che più classica non si può, ma declinata con tempi e modi piacevoli, assicura un’ora e mezza di divertimento e leggerezza a chiunque, indipendentemente dall’età e dalla stima che nutre nei confronti della razza felina”.
Lucilla Grasselli, Movieplayer.it

“Spin off dedicato al caliente felino apparso per la prima volta in Shrek 2, il film è un prequel che ci porta alle origini della storia del micio, prima ancora che incontrasse l’orco verde. Lo troveremo alle prese con il furto dell’Oca dalle uova d’oro, accompagnato da Humpty Dumpty e dalla volitiva gattina Kitty, doppiata da Salma Hayek”.
Manuela Blonna, Primissima.it

“(…) E tutto sommato il messaggio passa. Perché a fronte di un personaggio tanto carismatico (c’è ancora margine per nuove avventure, ci scommettiamo) si perdona anche una trama poco frizzante e a tratti noiosa”.
Silvia Urban, BestMovie.it

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