Home Uncategorized “E ora dove andiamo?”: fantasia e sorriso contro l’odio religioso

“E ora dove andiamo?”: fantasia e sorriso contro l’odio religioso

Affronta ancora una volta il difficile rapporto tra diverse religioni il nuovo film di Nadine Labaki, già regista dell’apprezzato “Caramel”. La pellicola è ambientata in un luogo dilaniato dalla guerra in Medioriente, dove vive una piccola comunità di cristiani e musulmani in costante lotta tra loro e unita solo dai luoghi di ritrovo e dall’unico televisore del villaggio.

La regista e attrice libanese (che del film è anche tra le protagoniste), torna a trattare un tema che le è particolarmente caro, quello delle tensioni interreligiose, visto da un occhio tutto al femminile. Mescolando (anche se in maniera non troppo amalgamata) i toni della commedia e del dramma con una spruzzata di musical (splendida la scena del corteo funebre delle donne che diventa un balletto coreografato), Nadine Labaki narra la storia di un gruppo di donne cristiane e musulmane che si inventa di tutto pur di evitare un vero e proprio scontro tra gli uomini del posto: dalle finte lacrime di una Madonna di gesso, alla negazione della morte di un giovane ragazzo che la madre piangerà in silenzio pur di non innescare la lotta, fino all’arruolamento di un gruppo di spogliarelliste che distraggano i maschi dai loro belligeranti intenti.

Ma se le donne con la loro saggezza e spirito di sacrificio sono le eroine di questa favola, tutte persino le spogliarelliste, ad uscirne malissimo sono gli uomini che con ottusità e il loro lato infantile, pronti a scatenare la guerra in nome di Dio o Allah, danno solo sfogo ad una cieca aggressività. Una violenza irrazionale da cui, anche quando sembra raggiunta una soluzione, non pare esserci via d’uscita e che lascia irrisolta la domanda (retorica) del titolo.

Un film contro l’odio senza facili moralismi, che affronta con fantasia, leggerezza ma anche serietà un tema importante, delicato e purtroppo perennemente attuale.

Presentato all’ultimo Festival di Cannes e vincitore al Festival di Toronto del premio del pubblico, “E ora dove andiamo?” è nelle sale dal 20 gennaio distribuito da Eagle Pictures.

Alcuni commenti della critica:

“Quando la realtà è troppo dura e cupa per essere raccontata in maniera realistica, allora può venire in aiuto la favola, la trasfigurazione fantastica, capace di parlare di cose tragiche con inediti tocchi di leggerezza. È la strada scelta da Nadine Labaki per il suo nuovo film, E ora dove andiamo?”
Paolo Mereghetti, Corriere della Sera

“Labaki dirige (e attraversa come interprete di grande impatto) un film che ha la leggerezza che è propria di chi ha scavato nel profondo di un’intolleranza che non è più ‘tollerabile’. Se lo slogan del ’68 ‘una risata vi seppellirà’ ha perso la sua efficacia forse un sorriso può avere ancora la forza di erodere il cancro dell’integralismo”.
Giancarlo Zappoli, MYmovies.it

“Il nuovo lavoro della regista di Caramel tratta un tema assai serio ma lo fa con un’ironia pungente ed una sfrontatezza ammirevoli. Il risultato è un’opera estremamente godibile che fa anche riflettere sull’assurdità di un conflitto pronto ad esplodere in qualsiasi momento, per qualsiasi sciocchezza”.
Luca Liguori, Movieplayer.it

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