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“ll rosso e il blu”: a scuola con i professori Scamarcio ed Herlitzka

Video conferenza stampa

Un cinico e bisbetico professore di storia dell’arte che ha perso l’amore per l’insegnamento, un giovane supplente di lettere che fa di tutto per appassionare i suoi alunni allo studio e una rigida preside costretta ad occuparsi di un allievo dimenticato dalla madre. E’ attorno a queste tre storie che ruota “Il rosso e il blu”, il nuovo film di Giuseppe Piccioni con Roberto Herlitzka, Riccardo Scamarcio e Margherita Buy. Ispirato all’omonimo libro di Marco Lodoli, il film è una commedia corale sul mondo della scuola che arriva nelle sale proprio in coincidenza dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Il regista mette in scena contraddizioni e pregiudizi ponendoli in netto contrasto tra loro ma senza estremizzare, trovando un fondo di verità in ognuno di essi e, soprattutto, non cadendo nella facile trappola della retorica e dell’attualità. La denuncia sullo stato della scuola in Italia non interessa a Piccioni. “Questo non è un film politico sulla scuola – tiene a dire il regista –. Avevo solo il desiderio di raccontare aspettative, disillusioni, e soprattutto quel crocevia difficile che c’è tra adolescenti e adulti. Raccontare una scuola normale, quella scuola pubblica che, al di là dei disagi, va difesa, dove si può sempre trovare un filo di speranza. Sento di aver fatto, prima di tutto, un’opera che esamina il modo di affrontare l’esistenza di ogni individuo, non vorrei che si finisse a parlare solo di scuola. Volevo soffermarmi sul senso della vita, riflettere su di essa. Il film ha un nucleo che trascende la scuola anche se questa è al centro del racconto. Non sono tagliato per i trattati sociologici, mi interessa l’umanità”.

Piccioni riesce infatti, ancora una volta, a ritrarre con finezza i suoi personaggi scavando nella loro psicologia e riuscendo a disegnare una varietà di caratteri con cui ci regala un film leggero ma impregnato di malinconia e di sentimenti e ideali in netto contrasto tra loro.

Grazie anche alla riuscitissima coppia composta da Herlitzka (irresistibile nel suo ruolo tragicomico) ed un convincente Scamarcio (che va verso una maggiore maturità artistica) “Il rosso e il blu” è un film riuscito che emoziona e diverte in bilico tra cinismo ed ironia.

“Il rosso e il blu” è nelle sale dal 21 settembre distribuito in 150 copie da Teodora film.

CURIOSITA’: il film è stato girato nel liceo Manzoni di Monteverde a Roma.

IL ROSSO E IL BLU di Giuseppe Piccioni - conferenza stampa - WWW.RBCASTING.COM

Alcuni commenti della critica:

“(…) Non è mai stato cineasta da grandi numeri neanche con i suoi migliori successi, ma c’è da sperare vivamente che questo film sia visto da tanti. Avrà i suoi difetti e le sue punte di minor credibilità nel tratteggiare questa situazione o quel personaggio, e tuttavia (il rosso e il blu appunto) sperimenta con sensibilità molto rispettabile e piuttosto emozionante la stessa cosa che predica il racconto – di Lodoli e suo – e cioè l’attenzione, la ricerca, l’ascolto, il non darsi mai per appagati e di pari passo il non gettare mai la spugna nel pozzo della rinuncia”.
Paolo D’Agostini, la Repubblica

“Un film importante sul mondo della scuola, che conferma doti e propensione preziose del suo autore”.
Marzia Gandolfi, MYmovies.it

“Parziale, frammentato, illuminato da molte facce senza essere propriamente corale, Il rosso e il blu fa amalgamare il dentro e il fuori la scuola in maniera sottile, lieve ed imprevista. Non del tutto efficace nella tipizzazione convenzionale, e quasi impersonale, di alcune figure, il film arriva onesto e spesso buffo. La scuola di Piccioni ricerca comunque una pienezza di desideri che ammette e concede errori, più o meno gravi”.
Giulia Pietrantoni, ComingSoon.it

“Alla fine il bilancio è comunque confortante, soprattutto per la levità dei toni (la mano di Piccioni si sente), ma il film resta sfilacciato e un po’ fuori fuoco”.
Giorgio Viaro, BestMovie.it

“Le premesse di una narrazione forte, elementare, cercano di astrarsi, ma come se al montaggio fossero stati tagliati nodi cruciali (…) e rimane solo un senso mesto di assenza: d’altronde, come frequentemente in Piccioni, Il rosso e il blu è, in primis, una commedia funerea su quello che non c’è. Ma non basta”.
Giulio Sangiorgio, Film Tv 1

“L’esterno adatta le scelte alle circostanze, il senso resta all’interno. Tra una finestra e una porta che contengono un buco nero tragicomico e reale, l’ignoto spazio insondabile di una generazione”.
Chiara Bruno, Film Tv 2

 

 

 

 

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