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After Earth – A Smith’s family Affair

Will Smith e il figlio Jaden protagonisti, mamma (Jada Pinkett Smith) e zio (Caleeb Pinkett) produttori, soggetto scritto da Will Smith, solo il regista (M. Night Shyamalan) non fa parte della “famiglia” dell’ex Principe di Bel Air!

Sopravvivere ad un atterraggio d’emergenza in un pianeta, conosciuto una volta come “Terra”, disabitato da esseri umani, ma abitato da spietati predatori. Questo è quello che Cypher (Will Smith) e Kitai (Jaden Smith) devono considerare come un’esperienza costruttiva nel loro rapporto padre/figlio. Ranger dall’animo di ghiaccio Cypher non ha mai potuto prestare attenzione alle esigenze di Kitai, mentre il ragazzo per non deluderlo ha deciso di intraprendere la sua stessa carriera “militare”. Con lo schianto sulla Terra, abbandonata dal genere umano da oltre mille anni, Kitai avrà, sfortunatamente, occasione di dimostrare il suo valore al padre, cercando di salvare entrambe le loro vite nel tentativo di ritornare a casa.

Il duo vincente degli Smith nulla può contro una sceneggiatura traballante, priva di fondamento e colpi di scena. Il film risulta piatto, noioso, nonostante l’idea sulla carta sia a tutti gli effetti vincente. Sebbene i personaggi abbiano una “backstory” di spessore l’analisi di quest’ultima sfugge e si perde nella sceneggiatura, reiterando sempre lo stesso flash back che più che colpire e affascinare, stucca e appesantisce la visione dello spettatore.

Una nota di merito va però, come sempre, al compositore della colonna sonora: James Newton Howard. Almeno lui rappresenta sempre una garanzia di successo, cosa che invece non si può dire del regista M. Night Shyamalan, una delusione considerando il suo curriculum cinematografico costellato da film come “Il Sesto Senso” e “The Village”.

“After Earth” non coinvolge e non comunica molto, tranne qualche massima filosofica sulla paura da annotare nel taccuino delle citazioni cinematografiche, e chiunque sperava in un ritorno in grande stile della coppia padre/figlio dopo “La ricerca della felicità” rimarrà, forse, profondamente deluso.

“After Earth – Dopo la fine del mondo” è uscito nelle sale il 6 giugno distribuito in 450 copie da Warner Bros. Pictures Italia.

After Earth - Teaser trailer italiano in HD

ALCUNI COMMENTI DELLA CRITICA:

Maurizio Porro, Corriere della Sera
Dirige Shyamalan: nessuno lo ha avvertito che ha perso da tempo il “sesto senso”.

Alessandra Levantesi Kezich, La Stampa
Il film in America è partito basso: anche se in fondo è un prodotto per famiglie e gli scenari terrestri ricostruiti fra Utah, Costarica e Islanda hanno una loro suggestione.

Francesco Alò, Il Messaggero
(…) complicato rapporto padre-figlio più da dramma che da cinamea fantastico pop. Prodotto da Smith assai ombroso nella recitazione. Flop in patria.

Maurizio Acerbi, il Giornale
Chissà quando la smetteranno di trasformare le trame dei film in avventure da videogiochi. Ormai non fanno neanche più lo sforzo di inventare. Questa è l’ennesima pellicola sci-fi ecologista che ha ha la struttura lineare di un videogame.

Peter Travers, Rolling Stone
Mettendolo a confronto con Battlefield Earth, del 2000, film- tributo di John Travolta al romanzo di fantascienza dal fondatore di Scientology L. Ron Hubbard, si, è così malvagio.

John DeFore, Hollywood Reporter
Deludente e generico film…

Gabriele Niola, MYmovies.it
After Earth è un film in cui il piccolo Smith si agita sotto il riflettore come si conviene all’eroe d’azione, mentre papà Smith fa il lavoro d’esperienza, calibrato su pochissimi movimenti essenziali, espressioni misurate e una recitazione minimale.

Domenico Misciagna, ComingSoon.it
After Earth, come il precedente “L’ultimo dominatore dell’aria”, ci mostra uno Shyamalan che prova a confezionare un intrattenimento rivolto a un pubblico adolescenziale, ormai lontano da chi apprezzò la stratificazione dei suoi lavori storici come Il sesto senso; si sentono semmai echi della messa in scena diHunger Games, ma il risultato è altalenante.

 

 

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