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Rush: Formula 1, adrenalina e Rock ‘n Roll

Arriva al cinema un film straordinario nella ricostruzione e avvincente nel racconto, distribuito in Italia a partire dal 19 settembre da 01 Distribution.

Speciale Video: red carpet, interviste e conferenza stampa con Ron Howard, Chris Hemsworth, Daniel Brühl, Alexandra Maria Lara e Pierfrancesco Favino.

Non lasciatevi ingannare, “Rush” non è (solo) un film sullo sport. Intenso ed emozionante la nuova pellicola di Ron Howard racconta la storia di due grandi campioni della Formula 1: Niki Lauda, interpretato da Daniel Brühl, e James Hunt a cui presta il volto Chris “Thor” Hemsworth.

Correva l’anno 1976, il rock ‘n roll era un must, le macchine sfrecciavano sull’asfalto a meno di 300 km/h ma le piste di Formula 1 erano più pericolose di quelle di oggi. Due uomini diversi, per stili di vita, un inglese e un austriaco, si inseguivano e raggiungevano, superavano e sfidavano, dopo anni di corse partite dai circuiti di Formula 3, culminate nello scontro finale che decretò un solo campione del Mondo fra i due. Quello del 1976 appunto.

Ron Howard sale in cattedra e detta legge grazie alla sceneggiatura di Peter Morgan e l’ausilio delle musiche di Mister Hans Zimmer. Una formula vincente, che esalta, convince, coinvolge anche i non appassionati delle macchine da corsa.

Il fulcro del film infatti non è portare in scena, seppur magistralmente, il mondo dei motori, fra Ferrari e Mac Laren. Il centro della narrazione è la rivalità, lo scontro e il rispetto reciproco fra i due protagonisti, così estremi ma a loro modo così simili.

“Rush” è un elogio alla vita degli anni ’70, alle sue atmosfere rock e al suo spirito ribelle, omaggiando uno degli sport più amati a livello mondiale, la Formula 1, analizzandone le dinamiche, lo spirito di intraprendenza e la follia che lo contraddistingue.

Dall’impianto narrativo all’uso della musica, tutto è perfetto in “Rush”. Gli attori sono impeccabili ed estremamente simili agli “originali”, i dettagli sono curati con precisione e la ricostruzione storica è minuziosa, rispettando la veridicità dei fatti, pur non trattandosi di un documentario.
Lo spettatore viene coinvolto sul piano emotivo già dalle prime sequenze e dai primi scontri fra Niki Lauda e James Hunt. Il risultato è un film che convince e stupisce, tanto da rendere quasi certa un’incetta di candidature ai prossimi Oscar.

Nel cast anche Olivia Wilde, Alexandra Maria Lara, Natalie Dormer e l’italiano Pierfrancesco Favino.

Nelle sale dal 19 settembre 2013, distribuito da 01 Distribution.

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Speciale Video sul film “Rush”: red carpet, interviste e conferenza stampa con Ron Howard, Chris Hemsworth, Daniel Brühl, Alexandra Maria Lara e Pierfrancesco Favino. 

Guarda il video

RUSH, Speciale - trailer, conferenza stampa, red carpet, interviste - RB Casting

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ALCUNI COMMENTI DELLA CRITICA:

Paolo Mereghetti, Corriere della Sera
(…) Lo racconta, con sorprendente passione, il nuovo film di Ron Howard, Rush, probabilmente più per effetto di una sceneggiatura abilissima (di Peter Morgan) che per un qualche merito di messa in scena. Anche se raramente si sono visti personaggi così dichiaratamente mimetici eppure così convincenti e capaci di vivere sullo schermo al di là dei loro ruoli. Chris Hemsworth (Hunt) e Daniel Brühl (Lauda) sanno trasmettere quella scintilla di verità capace di «far uscire» i personaggi dallo schermo e stamparli nella memoria dello spettatore.

Fulvia Caprara, La Stampa
In Rush di Ron Howard, da giovedì in 400 sale distribuito da 01, l’aspetto più affascinante, quello che veramente appassiona, al di là degli esiti delle gare (per altro notissimi visto che fanno parte della storia sportiva del mondo), è lo scontro tra le opposte personalità dei protagonisti.

Valerio Sammarco, Cinematografo.it
Il grande merito di Rush è proprio quello di non forzare mai la mano con lo spettatore, quasi impedendoci di parteggiare per un pilota o per l’altro, trasformando via via quella forte, sana contrapposizione in qualcosa di più grande, un apparentemente inspiegabile senso di stima e rispetto reciproci che, a posteriori, donano al film e alla storia stessa una prospettiva nuova: “Non un film sullo sport”, si è premurato di dire Ron Howard, ma quello che emerge con forza è proprio lo “spirito sportivo” di due fuoriclasse, poco adatti ad intendere la vita come due comuni mortali. Spettacolare e sempre attento a non trasformare lo spettacolo della velocità in un baraccone postmoderno (non a caso realizzato senza ricorrere al 3D), Rush si concentra sul mondiale di Formula 1 del ’76 (e sull’incredibile incidente che sfigurò per sempre Lauda) proprio per raccontare quali siano state, prima a livello umano solamente poi sportivo, le conseguenze di un episodio spartiacque per la carriera di entrambi. Intrattenimento rombante.

Marianna Cappi, MYmovies.it
Ron Howard porta i suoi duellanti alla meta, con una regia classica e “profana”.

Marco Minniti, Movieplayer.it
Il film di Ron Howard, per raccontare la rivalità e l’amicizia tra Niki Lauda e James Hunt, si concentra sulla drammatica stagione del 1976: il risultato è un film dalla regia molto classica, che enfatizza la dimensione mitica del confronto tra i due piloti.

Federico Gironi, ComingSoon.it
(…) quello che a Rush manca è la capacità di agire e risuonare dal punto di vista etico e morale, di superare lo stereotipo e il modello, di vibrare con emozioni profonde e non solo attraverso stimolazioni sensoriali e psicologiche superficiali (…).

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