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Unico superstite

“Lone Survivor” è un manifesto in puro stile “Uncle Sam”. Un mare di patriottismo a stelle e strisce per rendere omaggio ai Navy Seals.

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Rappresentano l’eccellenza dell’esercito statunitense, la United States Navy Seal, Air and Land forces, e vengono spesso impegnati in missioni non convenzionali e ad alto rischio. La storia raccontata in “Lone Survivor” è una di queste.

Quattro uomini vengono inviati nelle montagne dell’Afghanistan per eliminare una minaccia talebana ma, a causa di un imprevisto, vengono attaccati dai nemici. Solo uno di loro sopravviverà, l’ufficiale Marcus Luttrell (interpretato da Mark Wahlberg), autore dell’omonimo libro da cui il film, diretto da Peter Berg, prende ispirazione.

Se pensate che vi abbiamo appena rovinato la trama non preoccupatevi, l’esito della pellicola è chiara sin dai primi minuti (senza contare il fattore spoiler del titolo stesso).

Il punto non è dunque quello di conoscere il finale ma di vedere “dal vivo” uno scontro a fuoco, una lotta per la sopravvivenza, e rimanere sorpresi dagli aiuti che inaspettatamente si possono ricevere, perché nessuno è solo, nemmeno un Navy Seals in territorio nemico.

Dedicato agli amanti del genere bellico, “Lone Survivor” è un omaggio al valore civile e militare di chi combatte e crede ancora negli ideali e nel motto che contraddistingue i Navy Seals: “The only easy day was yesterday” (L’unico giorno facile era ieri).

“Lone Survivor” è nelle sale dal 20 Febbraio, distribuito da Universal Pictures.

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TRAILER

Lone Survivor di Peter Berg - Trailer italiano ufficiale

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POSTER

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ALCUNI COMMENTI DELLA CRITICA

Todd McCarthy, Hollywood Reporter
Uno sguardo intenso su 19 morti americani e una sopravvivenza in un capitolo vividamente ricreato dei combattimenti in Afghanistan.

Justin Chang, Variety
Un conto che brucia, spesso insopportabilmente brutale di una missione militare datata giugno 2005 che costò la vita a 19 soldati americani nella provincia di Kunar dell’Afghanistan.

Peter Travers, Rolling Stone
Come i migliori film di guerra, Lone Survivor intreccia azione con questioni morali che infestano e provocano.

Maurizio Porro, Corriere della Sera
Al netto dell’inevitabile dose di retorica e amor patrio, il film è fra quelli in cui la guerra denuncia la sua mostruosità, grazie a riprese di indimenticabile ferocia dove il mix di suoni è in attesa di Oscar (…) Lo spettacolo di vita e morte, entrambi insensate, vive negli occhi di un cast virile e mimetico che esprime senso di squadra e amicizia, con Markh Walhberg, Eric Bana, Emil Hirsch, Taylor Kitsch.

Roberto Nepoti, la Repubblica
(…) il regista Peter Berg dirige uno dei capitoli più spietati del war-movie di tutti i tempi. Vero è che, dopo la celebre sequenza iniziale di Salvate il soldato Ryan, lo spettatore si è assuefatto a guardare in faccia il delirio della guerra, lo strazio dei corpi, le atroci sofferenze dei combattenti. Berg, però, nella rappresentazione della ferocia bellica supera addirittura Black Hawk Down, che rappresentava una situazione analoga nel teatro di Mogadiscio. Il calvario dei soldati è descritto con furia voyeuristica e, insieme, con precisione millimetrica. E se il retroterra propagandistico è in agguato, qui gli sventurati eroi non sono dei Rambo ma uomini fatti di coraggio e paura, di sangue e carne martoriata.

Massimo Bertarelli, il Giornale
Eccitante almeno nelle scene d’azione, dramma di guerra ispirato a una storia vera (…) esagerato tutto quel patriottismo: verrebbe la nausea anche a John Wayne.

Federico Pontiggia, Cinematografo.it
Aridatece Rambo! Mark Wahlberg & Co. lottano contro i talebani, il film contro gli spettatori.

Marzia Gandolfi, MYmovies.it
Trasposizione del romanzo di Marcus Luttrell, il film sembra un pretesto per mostrare tutto quanto il pudore e il senso etico di norma escludono dal racconto.

Antonio Bracco, ComingSoon.it
(…) Il regista Peter Berg non lascia tregua nemmeno a chi guarda, con la ferma intenzione di coinvolgere lo spettatore facendolo sentire a sua volta assediato, disorientato, frastornato (…).

Gabriele Ferrari, BestMovie.it
Lone Survivor è una nuova (ennesima?) celebrazione dell’eroismo e dello spirito di sacrificio dell’esercito americano, è un film di yankee fatto da yankee e il cui target sono gli yankee, è quasi propaganda. A voi decidere se è un problema, un plus, un dettaglio secondario (…).

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