Arriva al cinema il film outsider nella corsa agli Oscar: “Whiplash”, diretto da Damien Chazelle con uno straordinario J.K. Simmons
Sala, buio, batteria: inizia così “Whiplash”, uno dei più sorprendenti film dell’anno (già visto all’ultimo Festival di Cannes) diretto del trentenne Damien Chazelle, che porta sul grande schermo una rivisitazione della sua esperienza alla Princeton High School Studio Band, di cui aveva già realizzato un cortometraggio.
Il giovane Andrew segue lezioni di batteria jazz in una rinomata scuola newyorkese, dove gli tocca come insegnante Fletcher, durissimo, inflessibile, crudele e violento. Quando sembra avere l’opportunità di fare parte della band della scuola, Andrew dedica anima e corpo allo strumento ma lo aspetta una via crucis fatta di umiliazioni, sudore e sangue. A dare volto ai due protagonsti Miles Teller e J.K. Simmons, vincitore quest’ultimo di Oscar, Golden Globe e Bafta come miglior attore non protagonista.
“Whiplash” ricorda il rapporto tra il sergente di ferro di “Full Metal Jacket” e Palla di lardo, trasportandolo nella quotidianità, in una lotta che è, prima di tutto, con noi stessi. Allievo e insegnante si sfidano in nome del talento e della musica, selezione naturale per il primo, questione di vita e fiducia nelle proprie possibilità per il secondo. Ad accompagnare la storia una colonna sonora fatta di brani sconosciuti ai più ma densa e ipnotica, ingrediente indispensabile per un film dal ritmo teso e pieno di colpi di scena. Imperdibile per gli amanti della musica e non solo.
Candidato a cinque premi Oscar, tra cui quelli per il miglior film e miglior sceneggiatura (e già vincitore dell’ultimo Sundance Film Festival) “Whiplash” è al cinema dal 12 febbraio distribuito da Warner Bros. Pictures.
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