Al cinema dal 19 Marzo “La solita commedia – Inferno”. La nostra recensione e video interviste a Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli, Tea Falco, Gianmarco Tognazzi e Daniela Virgilio.
di Francesca Lisa
La coppia Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, arrivata al terzo film, con “La solita commedia – Inferno” prova il giro di boa, proponendo una sventagliata di nuovi personaggi e situation comedy completamente rivisitati rispetto a quelli già visti con “I soliti idioti” (serie e film compresi). A fare da collante è la missione che Dante Alighieri (col naso di Mandelli) dovrà svolgere su mandato del Signore di comune accordo con Lucifero, consistente nella catalogazione dei nuovi peccati diffusi sulla terra, creando così nuovi gironi. In quest’impresa il sommo poeta sarà affiancato da un giovane e precario Virgilio (Biggio), che per un caso d’omonimia dovrà fargli da guida, in un viaggio surreale tra tecno dipendenti e tecno incapaci, iracondi a causa di interminabili file al supermercato o dell’imbottigliamento da traffico, amanti della spettacolarizzazione delle tragedie e anestetizzati dal vortice insensato della movida da weekend. Tutti in qualche modo “seminatori e coltivatori di bruttezza”, il peccato al quale i due protagonisti (oltre che registi insieme a Martino Ferro) attribuiscono la maggiore colpa, causa principale della deturpazione di una cultura e di un patrimonio (quelli italiani) tra i più importanti al mondo.
Affiancati da un ricco cast (Tea Falco, Gianmarco Tognazzi, Daniela Virgilio, Giordano De Plano, Marco Foschi, Paolo Pierobon, Walter Leonardi, Marco Ripoldi, Massimiliano Loizzi), con ognuno degli attori chiamato a interpretare molteplici ruoli, dal sacro al profano, in questo film i soliti idioti tornano ancora una volta su difetti e vizi dell’italiano medio, estremizzandoli e bollandoli come peccati infernali. La cifra stilistica del duo resta la provocazione che, unita al grottesco e al parossismo, caratterizza anche quest’ultimo lavoro, volutamente improntato a nuove soluzioni narrative. Che li si ami o li si odi, “I soliti idioti” definiscono molto chiaramente la loro comicità (per vari aspetti simile a quella di Maccio Capatonda), scegliendo una strada, quella dell’esasperazione dei topoi negativi della società, nettamente più incisiva di tanta, solita e ormai insostenibile commedia contemporanea.
Prodotto da Wildside, il film sarà nelle sale dal 19 Marzo, distribuito da Warner Bros. Pictures.
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Le nostre video interviste a Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli, Tea Falco, Gianmarco Tognazzi e Daniela Virgilio.
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Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli
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Tea Falco, Gianmarco Tognazzi e Daniela Virgilio
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