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Arriva in sala “Diaspora – Ogni fine è un inizio” con Marina Piperno, un film “monstre” e leggerissimo

In sala, in home video e al Salone del Libro di Torino “Diaspora – Ogni fine è un inizio” di Luigi Faccini, con Marina Piperno. Un film “monstre” (4 ore di visione) ma leggerissimo. La saga travolgente di una famiglia, lungo più di un secolo, tre continenti, tante culture, un ritratto di donna unico.

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Arriva in sala con una serie di proiezioni evento, e in contemporanea in home video, un film “unico” nel panorama della produzione italiana. “Diaspora – Ogni fine è un inizio”, la nuova opera di Luigi Faccini con sorprendente protagonista Marina Piperno.

Un film dalla durata cronologicamente “monstre”, diviso in 4 parti, per quasi 4 ore di visione. Ma un’esperienza di visione sorprendente per leggerezza, varietà e libertà di sguardo.

Un’opera “fuori quadro” anche nella presentazione, che si terrà in anteprima nazionale al cinema Massimo di Torino mercoledì 17 maggio alle 20.00 alla presenza degli autori/protagonisti e di ospiti del mondo della cultura, e il giorno successivo, giovedì 18 alle 17.30, al Salone del Libro, con un incontro-conversazione tra Piperno&Faccini, Dario Disegni (Presidente della Comunità Ebraica di Torino) e dello storico e giornalista Giovanni De Luna, per raccontare la speciale edizione in home video pubblicata da Istituto Luce Cinecittà: 4 dvd, un ricco apparato testuale e fotografico in una inusuale confezione-album, a riprodurre l’ispirazione “genealogica” e la varietà icastica del film.

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IL FILM

Dopo una vita appassionata dietro la macchina da presa come produttrice (prima donna in Italia a misurarsi con una professione tipicamente maschile), Marina Piperno si è messa davanti alla camera per raccontare la storia della sua famiglia. Una saga travolgente, dall’alba delle leggi razziali promulgate dal regine fascista nel 1938 a imitazione di quelle hitleriane, fino ad oggi, quando i cugini americani, israeliani ed europei, rintracciati durante il suo viaggio transcontinentale, sono già di terza generazione. Un viaggio e un racconto che parte da Pitigliano e subito vola a New York, Lower East Side, per poi atterrare sul deserto del Negev, tornare al Ghetto di Roma, e toccare tante propaggini di orienti e occidenti diffusi. Un racconto che scivola e si rincorre tra foto d’epoca in pose solenni e l’agilità di una piccola camera digitale, dove memorie di più di un secolo viaggiano su pc e chiavette, o tra commoventi filmini familiari in 9 millimetri, e citazioni di perenni classici come Casablanca o Come eravamo.

Un viaggio e un racconto fuori formato consueto, con le sue quattro ore di visione, che scorrono come un racconto davanti a un fuoco. Fuori da un solo Paese, un solo Continente. Fuori da un solo medium, con immagini diversissime, e archivi, musiche di mondi differenti, interviste e decine di incontri, invenzioni visive. Fuori anche da una sola religione e una sola cultura, con la curiosità aperta e dialettica di Marina Piperno, alla conquista di una più solida identità ebraica, che sia però in ascolto col mondo, e con la libertà di conviverci. Frugando nella memoria fotografica e nei documenti delle famiglie a lei apparentate, sovrapponendovi le immagini spesso festose dei discendenti, ebrei moderni e cosmopoliti, gente studiosa e affermata, Marina mescola passato e presente, vivificando l’uno e l’altro in modo sorprendente, facendo emergere la tenace resilienza ebraica e la sua infinita varietà identitaria.

Come una Mille e una notte da camera, “Diaspora – Ogni fine è un inizio”, seguendo Marina con lo sguardo dell’uomo di cinema e sodale Luigi Faccini, regala il racconto di un secolo lungo e oltre, contenuto nella vicenda personale di una donna. Uno spicchio di storia e di mondo nel quale non è difficile sentire che qualcosa, di quella storia, ci riguarda da vicino.

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DIASPORA – OGNI FINE È UN INIZIO
(Galut – Every end is a beginning)

Un film di Luigi Monardo Faccini con Marina Piperno e, in ordine apparizione: Victor Fornari, Alice Johnson, Ari Lev Fornari, Shoshana Ruskin, Marco Sonnino, Arthur Fornari, James Fornari, Daniel Fornari, Marcy Fornari, Eric Fornari, Paul Ruskin, Tali Ruskin, Cesare Sonnino, Elisabeth Sherman, Letizia Di Castro, Haim Shemesh, Annarosa Sabatello, Edna Barromi, Orna Barromi, Lee Perlman, Haia Antonucci, Sandra Terracina, George Treves, Anna Bises, Zeev Fornari, Ken Dancyger, Ida Flint, Umberto Pavoncello e molti altri.

Immagini e suono: Luigi M. Faccini. Musiche: Oliviero Lacagnina, Egildo Simeone e Livio Bernardini (temi etnici ebraici e scozzesi). Musiche live: Monica Gomery, Adam Lavitt, Arielle Rosemberg, Margot Seigle, Elie Lehmann, Micah Shapiro, Noah Aronson. Montaggio: Sara Bonatti. Mix: Sara Bonatti e Saul Carassale.

Regia: Luigi Monardo Faccini. Prodotto da Marina Piperno & Luigi Monardo Faccini. Distribuzione Istituto Luce-Cinecittà. Anni di lavorazione 2013-2016.

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