Grande successo di pubblico per “Tutta la bellezza e il dolore” (All the Beauty and the Bloodshed), il film su Nan Goldin diretto dalla regista premio Oscar Laura Poitras, premiato col Leone d’Oro alla 79. Mostra del Cinema di Venezia e ora candidato all’Oscar per il miglior documentario.
Il film, distribuito inizialmente a evento, è stato programmato domenica 12, lunedì 13 e martedì 14 febbraio in sale selezionate, ottenendo una notevole media schermo in soli tre giorni. Un risultato sorprendente per un documentario che anche in virtù di questo straordinario apprezzamento continuerà a essere programmato nelle sale italiane.
Queste le sale confermate al momento:
BOLOGNA – Pop Up Cinema Jolly
BOLZANO – Capitol
BRA – Imper
CAGLIARI – Odissea
CIVITANOVA MARCHE – Cecchetti
FIRENZE–- Principe Cecchi Gori
GENOVA – Filmclub
LA SPEZIA – Odeon
MANTOVA – Il Cinema del Carbone
MEZZAGO – Bloom
MILANO – Anteo Palazzo del Cinema
MILANO – Arlecchino
MILANO – Palestrina
MILANO – S. Maria Beltrade
PERUGIA – Postmodernissimo
PISTOIA – Roma
PRATO – Pecci
RAGUSA – Lumiere
ROMA – Nuovo Cinema Aquila
ROMA – Farnese
TORINO – Centrale
TREVIGNANO ROMANO – Palma
UDINE – Visionario
UMBERTIDE – Metropolis
VENEZIA – Giorgione Movie d’Essai
VICENZA – Odeon
L’elenco delle sale aggiornate è consultabile all’indirizzo
https://iwonderpictures.it/tuttalabellezzaeildolore/
“Tutta la bellezza e il dolore” (All the Beauty and the Bloodshed) è la storia intima ed emozionante di Nan Goldin, una delle più influenti fotografe contemporanee e attivista di fama internazionale, a partire dalla sua battaglia contro la potente famiglia Sackler, tra le maggiori responsabili della crisi degli oppioidi che negli ultimi venticinque anni ha causato negli Stati Uniti oltre 100.000 morti per overdose da farmaco.
Laura Poitras (premio Oscar per “Citizenfour”) racconta l’epopea umana e artistica di Nan Goldin, grazie all’utilizzo di fotografie, dialoghi intimi e filmati finora inediti; alterna privato e pubblico con le immagini che raccontano le azioni del gruppo P.A.I.N., fondato da Goldin per togliere lo stigma sulla dipendenza e denunciare la Sackler, la famiglia che da una parte era benefattrice dei principali musei del mondo e dall’altra è stata responsabile della produzione di farmaci che creano dipendenza, fino all’overdose.
Una scandalosa pagina della storia americana che ha fatto epoca che si intreccia con le vicende biografiche di questa artista unica che si è fatta strada nella vita con le unghie e con i denti, fino ad affermarsi come una delle più influenti fotografe contemporanee. Un percorso di vita tumultuoso e appassionante che ha donato a Nan Goldin uno sguardo unico sulla realtà e la capacità di intravedere e sublimare con la sua arte tutta la bellezza del mondo, tutto il suo dolore.
“Ho iniziato a lavorare a questo film con Nan nel 2019 – dice Laura Poitras – due anni dopo che aveva deciso di sfruttare la sua influenza come artista per denunciare la responsabilità penale della ricchissima famiglia Sackler nell’alimentare la crisi da overdose. Allìinizio sono stata attratta dalla storia terrificante di una famiglia miliardaria che ha consapevolmente creato un’epidemia e ha successivamente versato denaro ai musei, ottenendo in cambio detrazioni fiscali e la possibilità di dare il proprio nome a qualche galleria. Ma mentre parlavamo, ho capito che questa era solo una parte della storia che volevo raccontare…”.