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“Il Mangianomi”, il fantasy italiano non è mai stato così vivo

Dallo sceneggiatore del film-rivelazione “L’uomo fiammifero”, Giovanni De Feo, arriva nelle librerie “Il Mangianomi” (Salani Editore 2010): un fantasy/horror italiano ambientato in un Regno di Napoli seicentesco che pesca dalla tradizione popolare partenopea ma anche dalle fiabe e da grandi nomi della letteratura, da Calvino a Basile.

Il Mangianomi
Una terribile minaccia insidia il Ducato di Acquaviva (nel Regno di Napoli del Seicento): è il Mangianomi, una creatura misteriosa e inafferrabile che si aggira nel buio rubando a qualunque cosa il proprio nome. In breve tempo uomini, donne, bambini, animali, ma anche torri, foreste e paesi interi vengono ridotti a vuoti gusci irriconoscibili. L’unica speranza per gli abitanti del Ducato è rivolgersi a Magubalik, un giovane e solitario cacciatore dall’abilità leggendaria, perché sconfigga il temibile mostro. Ma il compito si rivelerà arduo persino per lui, e la caccia al Mangianomi si trasformerà da una pericolosa avventura a una discesa agli inferi, in un’odissea alla ricerca di se stesso.

Ambientato in una terra popolata da foreste animate, capricciose eroine, fattucchiere, briganti, cantastorie e lupi gentiluomini. “Il Mangianomi” è un affascinante viaggio di formazione, epico e avventuroso, in cui amore e memoria illuminano un mondo afflitto da ombre e solitudine.

L’autore
Giovanni De Feo è nato a Roma nel 1973. Dall’età di sei anni disegna mappe e sogna di imbarcarsi su un bastimento di pirati sulle coste del Tirreno. Si è invece laureato in Storia del Cinema. Lavora come sceneggiatore: tra i suoi lavori il film “L’uomo fiammifero”, opera prima di Marco Chiarini, con Francesco Pannofino, definito il “caso cinematografico dell’anno”. Attualmente vive a Genova dove lavora come insegnante di italiano. Nel 2002 ha vinto il Premio Solinas per la miglior sceneggiatura.


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