Nessun film italiano sarà presente in concorso al prossimo festival di Berlino, in programma dal 10 al 20 febbraio, ma a rappresentare l’Italia ci saranno comunque due pellicole: “Qualunquemente”, nella sezione Panorama main programme, di Giulio Manfredonia con Antonio Albanese, e “Gianni e le donne”, opera seconda di Gianni Di Gregorio (dopo “Pranzo di Ferragosto”), nella sezione Panorama Special. L’ultimo titolo in gara è stato “Caos calmo” con Nanni Moretti, nel 2008.
Tra i 19 film che si contenderanno la vittoria dell’Orso d’Oro, l’ungherese “The Turin Horse” di Béla Tarr, “Unknown” del regista spagnolo Jaume Collet-Serra con Liam Neeson, “The Forgiveness of Blood” di Joshua Marston (Fandango), l’opera prima di Paula Markovitch “El premio” e “Les contes de la nuit”, film d’animazione in 3D di Michel Ocelot.
L’11 febbraio, il giorno dell’anniversario della rivoluzione iraniana, sarà proiettato “Offside” di Jafar Panahi, Orso d’Oro 2006. La pellicola “True Grit” (Il Grinta), dei fratelli Joel ed Ethan Coen, aprirà la 61esima edizione della Berlinale.
