Simone Weil, la famosa filosofa francese, è in questi giorni al centro di citazioni di fuoco, che si inseguono dalle pagine dei quotidiani ai settimanali. In particolare Luisa Muraro, citandola in occasione della manifestazione del 13 febbraio, che ha visto in piazza centinaia di migliaia di donne, diceva: “Non esiste il pensiero collettivo: si pensa in prima persona o non si pensa. Le masse fatte di persone che non pensano in prima persona sono cieche o manipolate” e concludeva: “ci vai per te. Non andarci contro qualcuno per conto di altri”. Sulle colonne dello stesso giornale rispose allora Maria Laura Rodotà, spiegando perché invece esserci.
L’occasione è sembrata ghiotta a Mario Giordano, Grillo Parlante su un settimanale femminile, che usa la riflessione della Muraro su Simone Weil, parlando di una “campagna… che ammassa corpi di donna per farne carne da cannone in una guerra che non è la loro”.
Per dar fuoco alle polveri della polemica e dire la sua Simone Weil, Emanuela Piovano, regista di “Le stelle inquiete” – insieme a Lara Guirao (che nel film impersona Weil) e al resto del cast – incontreranno la stampa il 2 marzo a Roma.
