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L’ANAC su copia privata, “un atto di civiltà”

ANAC-n212458169156_2039Roma, 22 Giugno 2014 – L’ANAC, Associazione Nazionale Autori Cinematografici, accoglie con soddisfazione l’iniziativa del ministro Franceschini che ha firmato il decreto sulla “copia privata” e sui diritti di autori, lavoratori e imprese che realizzano opere audiovisive e musicali.

“Un atto di civiltà – lo definiscono Liliana Cavani, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo, Francesco Rosi, Ettore Scola, Paolo e Vittorio Taviani, Giuseppe Tornatore e tutti gli autori cinematografici dell’ANAC – che conclude un’epoca di rinvii, polemiche e disinformazione”.

Un altro passo, dopo il recente “decreto cultura”, per una politica di rilancio del settore che preveda il reinvestimento di una parte dei profitti in opere cineaudiovisive e musicali.

Normativa applicata da anni negli altri paesi europei – e con tariffe più alte di quelle italiane – che ha dato risultati di ripresa economica, di incremento dell’occupazione e di maggiore offerta culturale.

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