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Bando choc MiBACT: “Gli artisti vivano d’aria”. Lavoro gratis e spese a carico.

IL CASO. Bando choc del Ministero dei Beni Culturali che ricerca “volontari” per intrattenere i visitatori che si recheranno ai musei durante le nuove aperture notturne. Non solo senza compenso, ma si devono pagare sia l’assicurazione che la SIAE.

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di Alberto Berlini, Affaritaliani.it

Traditi da chi avrebbe il compito di tutelarli. “Una vera e propria presa in giro”. Sul web è una vera e propria rivolta contro il ministro Dario Franceschini. A finire sotto accusa è un bando pubblicato dal Ministero del Beni Culturali per la realizzazione di eventi culturali presso i luoghi di “eccellenza della cultura”, in occasione della manifestazione nazionale “Notti al Museo”. Una ottima idea, verrebbe da dire, ma leggendo il testo si capisce che per gli artisti è un incarico non remunerato e per di più, anche gravoso di spese non rimborsabili. Insomma, la brechtiana mania di far pagare i giovani per lavorare. Ma andiamo per ordine.

Il bando del MiBACT rivolgendosi ad associazioni culturali, singoli artisti e complessi propone una selezione per offrire momenti di intrattenimento artistico nei musei ogni venerdì del mese, a partire dal 1 luglio 2014, nella fascia oraria compresa tra le ore 20.00 e le ore 22,00. Le aperture notturne come momento di espressione d’arte per stimolare i visitatori. Iniziativa di certo ammirevole ma non le condizioni a cui sono chiamati ad operare gli artisti.

Se gli eventi sono da considerarsi a titolo gratuito in favore del Ministero, e questo il bando lo chiarisce subito, tra le clausole si legge quello che appare come una vera e propria fregatura: “il proponente dichiara di essere in possesso di adeguata polizza assicurativa di responsabilità civile per danni a persone e cose […] il proponente si impegna ad osservare tutte le norme che disciplinano la realizzazione di eventi, attività culturali, spettacoli da svolgersi in luogo in pubblico e/o aperto al pubblico”. In parole povere: “caro proponente l’assicurazione e la SIAE te la paghi tu”.

Il violoncellista Michele Spellucci, diplomato al Conservatorio di Milano e specializzato a Vienna, ha indirizzato al ministro Dario Franceschini e al direttore generale Anna Maria Buzzi una lettera aperta dal suo profilo Facebook: “Passi che i tempi sono bui per tutti […] Passi che da anni ormai ho deciso di mantenermi con un altro impiego e di dedicare tutto il mio tempo libero alla diffusione culturale a titolo completamente gratuito. Ora però da cittadino onesto, che vanta il regolare pagamento delle tasse, mi aspetterei che fosse il Vostro Ministero a cominciare ad investire in questa benedetta cultura”.

A tutta risposta dal sito del ministero pare sia sparito il bando che Affaritaliani.it pubblica qui in allegato.

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Fonte: Affaritaliani.it

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