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SIAE: alla promozione culturale il 10% di tutti i proventi derivanti dalla copia privata

Riceviamo e inoltriamo una nota a chiarimento delle notizie riportate oggi sui proventi SIAE destinati all’attività di promozione culturale

 

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Roma, 16 Dicembre 2015

Le informazioni riportate oggi da giornali e agenzie secondo le quali il 10% di tutti i compensi incassati dalla Società Italiana degli Autori ed Editori saranno destinati all’attività di promozione culturale per “garantire la creatività dei giovani autori” sono inesatte.

L’emendamento alla Legge di Stabilità a cui la stampa si riferisce parla infatti del 10% di tutti i proventi derivanti dalla copia privata. Significa che il 10% della piccola somma che fabbricanti e importatori di supporti di riproduzione e copia video-fonografica (es. chiavette usb, smartphone, etc) pagano per coprire il diritto d’autore andrà direttamente a finalità di promozione culturale.

Vale forse la pena di ricordare ancora una volta che SIAE è una società di intermediazione del diritto d’autore, che raccoglie e ripartisce agli aventi diritto. Parliamo dei soldi degli autori ed editori, frutto del loro lavoro, a cui la legge riconosce il giusto compenso.

SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori

 

 

 

 

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