Milano, 30 Gennaio 2017 – “Non sapevamo nulla dei campi. Noi stessi eravamo in un gigantesco campo di concentramento”. Sono le parole di Brunhilde Pomsel, l’ex segretaria del Ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels, nel documentario “A German Life”, scomparsa il 27 Gennaio proprio nei giorni in cui il documentario, distribuito da Feltrinelli Real Cinema, è uscito nelle sale, dopo l’anteprima al Trieste Film Festival. A confermare la sua morte il regista Christian Kroenes in questi giorni a Milano per presentare il documentario.
Brunhilde Pomsel era una delle ultime testimoni che hanno vissuto da ragazza il regime nazista. La produzione austriaca del film-documentario ha avuto l’opportunità di intervistarla per due settimane nell’abitazione di Monaco. Pomsel è morta proprio nella Giornata della Memoria delle vittime dell’olocausto.
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SINOSSI – A GERMAN LIFE
Brunhilde Pomsel, 105 anni, è l’unica persona ancora in vita ad essere stata molto vicina ad uno dei peggiori criminali della storia. E’ stata la segretaria e stenografa del Ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels e la sua vita rispecchia le maggiori rotture storiche del XX secolo. Oggi molte persone credono che i pericoli del fascismo siano stati superati: Brunhilde Pomsel chiarisce che non è assolutamente così.
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