Minerva Pictures continua ad arricchire la propria offerta digitale di cinema d’autore, raro, di qualità, con 26 nuovi titoli del grande cinema internazionale, classico e contemporaneo, in arrivo sul canale Rarovideo Channel di Prime Video. A partire dal 1° novembre, cinque titoli al mese in programmazione sul canale definito dal New York Times “the finest European film boutique”, con oltre 200 film in palinsesto.
In arrivo su Rarovideo Channel “Fino all’ultimo respiro” (1960), opera prima di Jean-Luc Godard. Questo autentico manifesto della Nouvelle Vague, premiato con l’Orso d’Argento per la miglior regia al Festival di Berlino, vanta la sceneggiatura di François Truffaut e le scenografie curate da Claude Chabrol, nonché la presenza di Jean-Pierre Melville nel cast. Dallo stesso genio creativo del regista, in arrivo anche “Detective” (1985), presentato in concorso al 38° Festival di Cannes.
La selezione include altri capolavori senza tempo come “Bob il giocatore” (1956), primo film noir del cineasta Jean-Pierre Melville, “Il testamento del mostro” (1959) di Jean Renoir, una rilettura in chiave moderna di Dr. Jekyll e Mr. Hyde. E ancora, “L’occhio del maligno” (1962) e “La linea di demarcazione” (1966), entrambi diretti da Claude Chabrol, e “Quell’oscuro oggetto del desiderio” (1977), l’ultimo film di Luis Buñuel. In selezione anche opere intramontabili come “L’uomo che cadde sulla Terra” (1976) di Nicolas Roeg, con David Bowie al suo esordio nella recitazione, “Poor Cow” (1967), il primo film di Ken Loach, “Hammett – Indagine a Chinatown” (1982) di Wim Wenders, e “Johnny il bello” (1989) di Walter Hill, con Mickey Rourke e i futuri premi Oscar Morgan Freeman e Forest Whitaker.
Tra i titoli anche “A morte Hollywood” (2000), iconico film di uno dei cardini del cinema indipendente made in USA, John Waters, fuori concorso al 53° Festival di Cannes. E sempre da Cannes arriva su Rarovideo Channel anche “Il nostro Natale” (2001), diretto da Abel Ferrara, presentato in Un Certain Regard. In palinsesto anche “Bully” (2001) di Larry Clark, presentato in concorso alla 58. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e considerato ancora oggi uno dei migliori “disturbing dramas” del regista.
Tra i nuovi ingressi anche “Amore balordo” (1985) di Andrzej Żuławski, con Sophie Marceau e tratto da “L’Idiota” di Dostoevskij; “Il servo” (1963) di Joseph Losey, selezionato per la 24. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ed incluso dal British Film Institute al 22° posto tra i migliori cento film britannici di tutti i tempi; “Soldato blu” (1970) di Ralph Nelson, uno dei primi film western a schierarsi dalla parte dei Nativi americani come critica di riflesso alla guerra in Vietnam.
Per gli amanti del brivido in arrivo “Fog” (1980), “Il signore del male” (1987) e “Essi vivono” (1988), autentici cult diretti dal maestro dell’horror John Carpenter, e “L’ululato” (1981), diretto da Joe Dante.
Per il genere film biografici, in programma “Sid & Nancy” (1986) di Alex Cox, dedicato alla vita sregolata di Sid Vicious, bassista dei Sex Pistols, e della sua compagna Nancy Spungen. Il film è stato presentato nella Quinzaine des Réalisateurs al 39º Festival di Cannes. Ed ancora, i tre episodi di “Carlos” (2010), serie diretta da Olivier Assayas, offrono uno sguardo sulla vita del terrorista Ilich Ramírez Sánchez, conosciuto anche come Carlos lo sciacallo. “Carlos” è stata premiata ai Golden Globe come miglior miniserie, ai César con il protagonista Édgar Ramírez, premiato come miglior promessa maschile, e agli European Film Awards per il miglior montaggio.
Tra i titoli ultra premiati c’è un altro esordio alla regia, questa volta per Mel Brooks con “Per favore non toccate le vecchiette” (1968). Con un cast eccezionale (Gene Wilder e Zero Mostel), nel 1969 si aggiudicò l’Oscar alla miglior sceneggiatura originale, oltre ad essere inserito all’11° posto nella classifica AFI’s sulle cento migliori commedie americane di tutti i tempi. E ancora, “Music Box – Prova d’accusa” (1989) di Costa-Gavras, premiato con l’Orso d’Oro al Festival di Berlino, candidato al premio Oscar come miglior attrice protagonista a Jessica Lange e nominato a due Golden Globe. Ultimo, non certo per importanza, “Ran” (1985) di Akira Kurosawa, con quattro candidature e un premio Oscar, due premi BAFTA e un David di Donatello.
Una collection di capolavori che hanno plasmato la storia del cinema europeo e internazionale. Appuntamento dal 1° novembre con il lancio in streaming dell’offerta targata Rarovideo Channel, su Prime Video.