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“Rompecabezas” apre Cinelatino 2011, il meglio del cinema latinoamericano

Prende il via, martedì 14 giugno, a Bergamo, la quarta edizione di Cinelatino (14-18 giugno), la manifestazione promossa da TenarisDalmine e organizzata da Gamec, Fondazione Dalmine, Fundación Proa e Bergamo Film Meeting, che porterà ancora una volta a Bergamo il meglio del cinema latinoamericano.

Sette paesi rappresentati, sette opere prime, sette storie contemporanee per un piccolo festival che vuole essere una panoramica di quanto di meglio è stato prodotto, durante l’ultimo anno, nel continente latinoamericano. Autori e film tutti da scoprire, quindi, per un pubblico appassionato e curioso; autori e film mai arrivati a Bergamo, ma molti dei quali hanno ricevuto apprezzamenti e premi nei più importanti festival internazionali. Sono opere realizzate da registi di diversa formazione e provenienza, che hanno già fatto esperienze nel mondo del cinema e che posseggono la preparazione tecnica in grado di esprimere buone, se non ottime, capacità nella costruzione degli sviluppi narrativi e nell’uso di linguaggi “immanenti” agli argomenti trattati. Questi giovani registi rivelano, tutti, una forte personalità artistica e faranno sicuramente parlare di sé nei prossimi anni.

I film del programma hanno in comune il fatto che tutti sono produzioni indipendenti, che vedono il concorso di più mani e l’apporto, in alcuni casi, di sostenitori europei e l’utilizzo di fondi speciali istituiti per la promozione di opere scelte per il loro alto livello estetico. C’è da parte delle strutture produttive del vecchio continente un’attenzione sempre più viva per aree geografiche lontane, ma considerate particolarmente feconde di storie, tradizioni e talenti creativi.

Si inizia ufficialmente, martedì 14 giugno, all’Auditorium di Piazza della Libertà alle ore 20.30 con l’inaugurazione e un buffet latinoamericano. A seguire alle 21.00 verrà proiettato “Rompecabezas” il bel film dell’argentina Natalia Smirnoff. La protagonista, Maria è una donna sulla cinquantina, ancora piacente, religiosamente attratta dai puzzle, ai quali affida totalmente la sua concentrazione. Nel ricomporre le numerose tessere, ha un metodo tutto suo ma che funziona e le permette di partecipare a un importante torneo in compagnia di un uomo verso cui prova qualche brivido tardivo. Maria scoprirà un’altra se stessa senza però perdersi. Il puzzle diventa così una metafora dello sforzo costante di mettere insieme i pezzi diversi della nostra esistenza cercando di formare un’unità, un tutto dotato di senso.

Presentato al Festival di Berlino 2010, “Rompecabezas” si rivela una parabola morale di notevole efficacia sulla convinzione nei propri mezzi e l’affermazione di se stessi; cosa che, pare suggerirci il film, può avvenire anche attraverso il più improbabile dei percorsi, tanto possono risultare strani sia i disegni del destino che le prerogative umane. Per Natalia Smirnoff il puzzle rappresenta una metafora del nostro atteggiamento nei confronti della vita, ma è anche una metafora della creazione cinematografica: “Fare un film è un’attività che richiede anch’essa la raccolta e la sintesi di un’enorme quantità di elementi diversi in vista del tutto, dell’opera conclusa”.

Questo il programma delle giornate successive:

Mercoledì 15 giugno 2011
ore 20:30 – Auditorium – OCTUBRE, di Daniel e Diego Vega, Perú, 2010

Storia di Clemente, che per mestiere presta denaro, di una bambina di pochi mesi che si trova costretto ad accudire e della sua vicina di casa, alla quale chiede aiuto per risolvere alcuni problemi di gestione quotidiana. In questo modo si costruisce una specie di famiglia, dove non mancano relazioni sessuali e definizioni di ruolo, egoismi e ricatti, fastidi e incomprensioni…

ore 22:30 – Auditorium – LUCIA, di Niles Jamil Atallah, Cile, 2010
Il film si svolge nel 2006, durante le settimane trascorse tra il funerale di Pinochet e le festività natalizie. Lucia, la protagonista, lavora come cucitrice e condivide l’appartamento dove abita con il padre Luis. Il regista ci parla del suo paese e degli sforzi fatti dalle persone per riprendersi dopo gli anni crudeli della dittatura militare.

Giovedì 16 giugno 2011
ore 20:30 – Auditorium – NORBERTO ARENAS TARDE, di Daniel Hendler, Uruguay / Argentina, 2010
Presenta il film la produttrice Micaela Solé
La vita di Norberto sembra sfaldarsi dopo che gli è stato comunicato il suo licenziamento. Attonito e indifeso, si ritrova con tutta la sua fragilità ad affrontare un mondo dove si sente come un pesce fuor d’acqua. Quando aggancia un nuovo impiego nella compravendita di case, deve misurarsi con la spregiudicatezza, l’inganno, l’esigenza di dire il falso pur di convincere il cliente a comprare.

Venerdì 17 giugno 2011
ore 20:30 – Auditorium – AGUA FRIA DE MAR, di Paz Fábrega, Costarica / Mexico, 2010
Presenta il film la regista Paz Fábrega
Il film inizia con l’incontro notturno sulla spiaggia tra una coppia di giovani benestanti in vacanza e una bambina che si inventa di essere scappata di casa per sfuggire alle molestie di uno zio. Un’opera prima di grande tensione, abile nel fare dialogare, prima a distanza e poi nella contiguità di una reciproca anche se sospettosa attrazione, due “donne di età diversa” e due mondi molto distanti tra di loro. Il film, realizzato grazie al contributo del Torino Film Lab, ha vinto il prestigioso Tiger Award al Festival di Rotterdam 2010.

ore 22:30 – Auditorium – MARTHA, di Marcelino Islas Hernández, Mexico, 2010
Il film racconta le reazioni di un’anziana donna che, dopo trent’anni di lavoro, di punto in bianco riceve il benservito dal giovane datore di lavoro, preso dalle grazie della procace segretaria e dall’esigenza di rinnovare le tecnologie per la gestione dell’attività. La disperazione la porta alla decisione di togliersi la vita, ma il destino ha ancora in serbo per lei altre sorprese. Un esordio riuscito e spiazzante quello del giovane Hernández, che nel solco di una felice tradizione del cinema messicano, coniuga con mano sicura la commedia nera con il grottesco e il dramma.

Sabato 18 giugno 2011
ore 20:30 – Esterno Notte – Degustazione di specialità latinoamericane e Musica dal vivo
ore 21:30 – Esterno Notte – LOS COLORES DE LA MONTANA, di Carlos César Arbeláez, Colombia, 2010
Presenta il film il regista Carlos César Arbeláez
Il film ha come protagonisti tre ragazzini vivaci che vivono in un villaggio colombiano visitato di tanto in tanto dai guerriglieri e, attraverso le avventure dei tre piccoli compagni di gioco, racconta la Colombia di oggi,  la difficoltà di vivere in un territorio martoriato da conflitti violenti, il dramma dell’esilio e l’impossibilità di condurre una vita normale.

Per info: www.cinelatino.it

 

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