Home Eventi Razzismo, guerra e violenza: a teatro per non dimenticare

Razzismo, guerra e violenza: a teatro per non dimenticare

Nel mese dedicato alla memoria, al Teatro La Cometa di Roma (dall’8 al 27 gennaio 2013) è in scena “L’Armadio di Famiglia”, un noir a tinte civili scritto e diretto da Nicola Zavagli, con Beatrice Visibelli e le canzoni di Chiara Riondino, che ci riporta all’epoca delle leggi razziali, raccontando, con i tempi e i modi della più immediata drammaturgia popolare, una storia di intolleranza, violenza, ribellione e coraggio. Tutti temi che, purtroppo, non appartengono solo al passato.

La paura e l’odio nei confronti di chi è diverso, per razza o religione, continuano a far parte della nostra cronaca quotidiana. Secondo il CDEC di Milano, cioè il centro di documentazione della comunità ebraica, in Italia solo nel 2012 ci sono stati almeno 70 episodi di antisemitismo. L’8 dicembre 2012, proprio a Roma, tre ragazzi italiani, di cui uno minorenne, hanno aggredito con bastoni e cocci di bottiglia, e rivolto insulti a sfondo razzista, tre ragazzi immigrati nella zona di Ponte Milvio.
Il 3 gennaio 2013 un lancio Adnkronos ha riportato i dati di un sondaggio che il magazine FourFourTwo ha condotto interpellando 100 calciatori, compresi 11 della Premier League inglese: secondo l’inchiesta, il 26% degli interessati ha sentito insulti razzisti durante un match. Impressionante, fra tutti, il dato riportato nel resoconto EU-MIDIS (European Union minorities and discrimination survey) pubblicato nel novemnbre 2012: il tasso medio di vittimizzazione criminale per tutti i gruppi intervistati è stato del 24%, vale a dire che una persona su quattro di un gruppo di minoranza ha dichiarato di essere stata vittima di un crimine, almeno una volta nei 12 mesi precedenti l’indagine.

 

 

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