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Il cinema d’animazione al TGLFF con Massimo Fenati

12 cortometraggi da tutto il mondo per la sezione curata dall’autore di “Gus & Waldo”

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Dopo il successo di pubblico dello scorso anno, il Torino Gay & Lesbian Film Festival (TGLFF) ospita, nella seconda edizione di “Open Eyes: l’altra animazione”, curata da Massimo Fenati, una serie di artisti del cinema d’animazione che si confrontano con le tematiche GLBT.

I 12 cortometraggi di animazione sono stati scelti appositamente per il Festival dall’illustratore e disegnatore italiano, creatore dei personaggi di “Gus & Waldo”, la coppia di pinguini gay le cui avventure sono pubblicate in tutto il mondo. Tra i titoli che si potranno apprezzare dal 30 Aprile al 6 Maggio, anche “Adelshingst” (The Noble Stud) di Sofia Priftis e Linus Hartin, “Candy Boy” di Pascal-Alex Vincent e “Dating Sucks: A Genderqueer Misadventure” di Sam Berliner.

“È abbastanza naturale che quando si riproduce il mondo reale tramite un disegno, calcandone alcuni tratti in maniera più stilizzata, si inietti immediatamente un elemento comico che altera il tono della rappresentazione – commenta lo stesso Massimo Fenati – E poi è ovvio: da bambini abbiamo tutti visto l’animazione e l’illustrazione come le principali tipologie narrative del nostro mondo infantile, e di conseguenza molte persone conservano questa percezione anche in età adulta”.
Secondo Fenati, l’animazione può assolutamente trascendere da questi stereotipi perché, citando John Lasseter, socio fondatore della Pixar e produttore di capolavori quali “Ratatouille”, “Wall-E” e “Up”, “l’animazione non è un genere, bensì un medium”.

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