Dopo aver “parlato di cinema” a Castiglioncello con l’attrice Barbora Bobulova, madrina di questa decima edizione, con Antonio Maraldi, curatore della mostra “Sguardi sul set” e con Pierfrancesco Diliberto (in arte Pif) e Walter Veltroni entrambi nell’insolita veste di registi alle prese con la loro opera prima, sabato 21 giugno la manifestazione toscana si concluderà con l’incontro dal titolo “Cinema italiano: cambiare per sopravvivere?”.
Dopo il trionfante record di Checco Zalone, il cinema italiano ha fatto registrare – soprattutto per le commedie pensate per il pubblico più numeroso – una serie di risultati inferiori alle aspettative. E Natale, il periodo più “popolare” dell’anno, è stato da questo punto di vista molto significativo, con tutti i competitor nazionali sorprendentemente al di sotto degli incassi degli anni passati. Dall’altra parte, invece, alcuni registi hanno cercato di percorrere strade diverse da quelle che li avevano portati al successo, assecondati in questo da un gruppo di attori e di attrici che non hanno esitato a misurarsi con ruoli «insoliti» e «diversi». Un percorso che hanno tentato anche alcuni registi esordienti, sperimentando linguaggi e scelte al di fuori delle «solite» commedie.
Di questo parlerà a Castiglioncello, sabato alle 18.00 presso La Limonaia, il direttore artistico Paolo Mereghetti con Paolo Virzì, Micaela Ramazzotti, Geppi Cucciari e i registi esordienti Claudio Amendola, Matteo Oleotto e Sydney Sibilia.
A chiudere le proiezioni nella storica sala cinematografica di Castiglioncello, l’anteprima dell’ultimo film di Clint Eastwood, l’atteso “Jersey Boys”, storia di quattro ragazzi che vengono della parte sbagliata dei binari del New Jersey e che si mettono insieme per costituire un iconico gruppo musicale: The Four Seasons. Introduce il film Paolo Mereghetti (ore 22.00, Cinema Castiglioncello).
