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“Togliatti(Grad)” in onda su Rai Storia e in anteprima al Cinema Aquila

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Dopo il successo all’ultimo Festival di Torino “Togliatti(Grad)” di Federico Schiavi e Gian Piero Palombini sarà presentato in anteprima al Cinema Aquila di Roma giovedì 16 aprile alle ore 21.30 alla presenza degli autori. L’incontro è moderato da Federico Pedroni.

Il film sarà trasmesso su Rai Storia il 1 maggio.

Il 20 aprile alle ore 18 al Cinema Massimo (Sala 1) di Torino si terrà una proiezione speciale per i dipendenti FIAT (organizzata dall’UGAF per concessione di Rai Cinema e NACNE).

Alla fine degli anni ’60, la costruzione della città-fabbrica Togliatti(Grad), realizzata nel cuore della steppa russa in appena trentasei mesi, vede affiancate in un’operazione economica congiunta la FIAT di Torino e l’Unione Sovietica. Il film ripercorre la preparazione, la realizzazione e gli effetti di quell’operazione che, al di là del suo successo, segnò anche l’inizio del tramonto di due visioni del mondo lavorativo. Tra passato e presente, la parabola umana e professionale di una generazione di uomini e di donne vissuta da entrambe le parti “con” e “per” il lavoro.

“Ci interessava analizzare un’operazione industriale congiunta che è stata oggetto di autocelebrazione per due ideologie opposte, il capitalismo occidentale e il comunismo sovietico”, hanno dichiarato con eloquenza gli autori presentando la loro apprezzata pellicola. “Abbiamo cercato di fare un film sulla storia, non storico, attraverso una selezione di personaggi che rappresentassero le diverse identità, e il racconto ci ha portato a esplorare l’industria culturale che alimentava quella cultura dell’industria (dall’architettura all’organizzazione del tempo libero, dai concorsi sovietici di poesia alle scuole Fiat), condizionando le esistenze dentro e fuori dalla fabbrica. Alla fine di questo processo, che arrivava a sacrificare la libertà e la giustizia in nome di un’idea di progresso basata sulla velocità e sulla tecnica, quella cultura trovava da entrambe le parti la sua rappresentazione estetica nella ‘fabbrica automobilistica gigante’: il simbolo della comunità, il luogo delle relazioni sociali dove persone diverse per situazione economica, provenienza, lingua e istruzione potessero percepire la reale possibilità di sentirsi protagonisti di un percorso di realizzazione individuale, al di là delle differenze, dei conflitti e delle ideologie opposte”.

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