Cinema e Shoah. Da un paio di decenni siamo stati abituati a guardare film su i campi di concentramento, i rastrellamenti, le umiliazioni e gli orrori che il grande schermo ci ha ampiamente raccontato. Dopo questa immane tragedia, come e perché è stata persa la memoria? Ma soprattutto come la si è ritrovata? O più precisamente, quali i riverberi sociali e storici di un passato così indicibile schiacciato dalla contrapposizione di nere venature di negazionismo e profonda presa di coscienza dell’accaduto? Oggi il cinema di quale memoria ci parla?
Cinque film di recente uscita – Una volta nella vita; Il figlio di Saul; Il labirinto del silenzio; The Eichmann Show; Pecore in erba – esplorano questi temi, anche da angolazioni indirette o in periodi successivi e posti diversi da quell’Europa martoriata dalla Seconda Guerra Mondiale e dal Nazismo.
Nel corso della rassegna Cinque declinazioni della Shoah saranno proiettati i contenuti extra di tutti i film ognuno dei quali proviene da un paese coinvolto in quel passato: Ungheria, Stati Uniti, Germania, Francia e Italia. Come evento speciale, è prevista la proiezione integrale del film Il labirinto del silenzio.
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali Direzione Organismi Partecipati e Spazi Culturali in collaborazione con la CG Entertainment che distribuisce i film in home video e Good Films.
La rassegna prevede, oltre la proiezione di contenuti extra video che parlano dei backstage, di lavorazione e di curiosità su ogni film, una intervista con un ospite selezionato e gli interventi del pubblico, nel tentativo, attraverso il linguaggio cinematografico, di creare un momento di riflessione comune e di dibattito sui materiali storici e umani.
Ogni appuntamento sarà coordinato da Francesco Di Brigida, blogger del Fatto Quotidiano e collaboratore di Leonardo.it e Map-Magazine.
La rassegna è articolata in cinque appuntamenti alla Casa della Memoria e della Storia di Roma da gennaio a marzo 2017.
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere) – Roma.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
Info: www.comune.roma.it/cultura