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“Il sindaco del Rione Sanità” di Eduardo De Filippo debutta al Teatro Gobetti, regia di Mario Martone

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“Il sindaco del Rione Sanità”, capolavoro di Eduardo De Filippo, per la regia di Mario Martone, debutta al Teatro Gobetti per la Stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Lo spettacolo prodotto da Elledieffe, NEST Napoli Est Teatro, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale (che ha debuttato in prima nazionale al NEST di Napoli dal 6 al 17 marzo) va ora in scena al Teatro Gobetti di Torino, dal 21 marzo al 2 aprile 2017, in un’edizione che sancisce l’incontro di uno dei più rigorosi e autorevoli registi italiani con la scrittura eduardiana.

Mario Martone per la prima volta dirige un testo del grande drammaturgo napoletano in un allestimento che associa realtà produttive diverse nella realizzazione di un progetto culturale dal forte senso politico e civile.

Con Francesco Di Leva, in scena, un cast che, contravvenendo in parte alle stesse indicazioni di Eduardo, abbassa notevolmente l’asticella dell’età dei vari interpreti: è il caso di Massimiliano Gallo (nel ruolo di Arturo Santaniello), che ha piegato i suoi attuali molteplici impegni cinematografici al desiderio di partecipare a un progetto come questo, e di Giovanni Ludeno che interpreta il ruolo del dottor Fabio Della Ragione. Partecipano gli attori che compongono il gruppo storico del NEST, da Adriano Pantaleo a Giuseppe Gaudino e con loro ci sono Daniela Ioia, Gennaro Di Colandrea, Viviana Cangiano, Salvatore Presutto, Lucienne PerrecaMimmo Esposito, Morena Di Leva, Ralph P, Armando De Giulio, Daniele BaseliceLe scene sono di Carmine Guarino, i costumi di Giovanna Napolitano, le luci di Cesare Accetta, le musiche originali di Ralph P, il regista collaboratore è Giuseppe Miale Di Mauro.

“Il sindaco del Rione Sanità” è una commedia in tre atti scritta ed interpretata da Eduardo De Filippo, inserita dall’autore nella raccolta “Cantata dei giorni dispari”. Il protagonista, Antonio Barracano (Francesco Di Leva), è “il sindaco” della Sanità. Qui amministra le vicende del rione, un “uomo d’onore” che distingue tra “gente per bene e gente carogna”. In una sorta di ribaltamento del sistema legalitario, Don Antonio si avvale da anni dell’aiuto di Fabio Della Ragione (Giovanni Ludeno), un medico che, con la sua opera, sostanzialmente impedisce di portare alla conoscenza della Legge i risultati delle sparatorie e dei regolamenti di conti che avvengono nel quartiere. Chi “tiene santi” va in Paradiso e chi non ne tiene va da Don Antonio, è così da sempre. Quando però gli si presenta disperato Rafiluccio Santaniello (Salvatore Presutto), il figlio del fornaio, risoluto ad ammazzare il padre Arturo (Massimiliano Gallo), Don Antonio, cogliendo nel giovane la stessa determinazione che lo spinse all’omicidio in gioventù, si propone come mediatore avviandosi così all’incontro fatale con Arturo.

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