Home Eventi Lu Chuan, l’acclamato regista cinese ospite d’onore al Dragon Film Festival 2017

Lu Chuan, l’acclamato regista cinese ospite d’onore al Dragon Film Festival 2017

Il cineasta osteggiato dalla censura e amato dalla critica, pioniere della nuova stagione del cinema cinese, presenterà in anteprima italiana il suo ultimo film “Born in China”

Lu-Chuan-3873

Sarà l’acclamato regista cinese Lu Chuan l’ospite d’onore della quarta edizione del Dragon Film Festival, rassegna dedicata al meglio della cinematografia da Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan, che quest’anno si terrà dal 18 al 23 aprile tra Firenze e Prato. Acclamato dalla critica (la rivista Variety l’ha inserito nella prestigiosa lista dei 10 registi da seguire) e osteggiato dalla censura (il suo terzo film “City of Life and Death”, sulla seconda guerra sino-giapponese, gli ha procurato diverse minacce di morte a causa del personaggio di un soldato nipponico considerato troppo positivo), il pluripremiato cineasta pioniere della nuova stagione del cinema cinese sarà in Toscana per presentare in anteprima italiana il suo ultimo lavoro “Born in China”, un’immersione nella fauna del suo paese attraverso le storie di tre tra i suoi rappresentanti più spettacolari: il panda gigante, la scimmia dorata e il leopardo delle nevi. Sarà inoltre omaggiato con la proiezione di alcune sue opere scelte.

Quest’anno il festival presenta un ricco cartellone con 16 titoli tra lavori premiati nei festival di tutto il mondo e pellicole campioni d’incassi, di cui la maggior parte in prima Italiana, e si svolgerà in parallelo tra il Cinema La Compagnia di Firenze e il Museo del Tessuto di Prato, per continuare il fruttuoso dialogo già portato avanti durante le precedenti edizioni con una delle più importanti comunità cinesi in Italia.

Tra i titoli da segnalare per la Cina c’è “I’m not Madame Bovary” di Feng Xiaogang, presentato a Toronto e vincitore del 64° San Sebastian Film Festival, una divertente commedia con protagonista la superstar Fan Bingbing su una donna che, accusata falsamente di adulterio dal marito truffaldino, affronterà dieci anni di scontri legali per avere la sua rivalsa. In programma anche “Mojin: the lost legend” di Wuershan, una coinvolgente avventura in 3d tra cacciatori di tombe, avventurieri e affaristi senza scrupoli sulle tracce di un’antica formula per risvegliare i morti.

Hong Kong sarà rappresentato da “Little big master” di Adrian Kwan, il film candidato a 5 Hong Kong Film Awards che aprirà la kermesse alla presenza dell’autore. Commuovente inno ai piccoli eroi che ogni giorno realizzano quasi inosservati grandi imprese, la pellicola racconta la storia vera di un’insegnante e della sua battaglia per salvare un piccolo asilo e i suoi cinque alunni. Si continuerà poi con “Office”, commedia musicale firmata dal maestro Johnnie To, e “The Grandmaster”, ultimo lavoro di Wong Kar-wai basato sulla vita del maestro di arti marziali mentore di Bruce Lee.

Per Taiwan in programma “The assassin” di Hou Hsiao-hsien, splendido lavoro in costume ambientato nella Cina del VIII secolo vincitore del premio per la Miglior regia al 68° Festival di Cannes.

La manifestazione, ideata e diretta da Riccardo Gelli, è organizzata nell’ambito della sesta edizione della Primavera Orientale, iniziativa che celebra il cinema d’Oriente organizzata da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana.

Per maggiori informazioni: www.dragonfilmfestival.com

Disneynature "Born in China"

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here