Home Eventi Evento al Cinema Rossini di Venezia per “Aquagranda in crescendo” di Giovanni Pellegrini

Evento al Cinema Rossini di Venezia per “Aquagranda in crescendo” di Giovanni Pellegrini

Appuntamento giovedì 16 novembre, a partire dalle ore 19.00, al Cinema Multisala Rossini  di Venezia con il documentario “Aquagranda in crescendo” di Giovanni Pellegrini, presente alle Giornate degli Autori nel corso della 74esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

Per l’appuntamento veneziano insieme al regista Giovanni Pellegrini e al produttore Riccardo Biadene saranno presenti Roberto Bianchin, autore del romanzo e del libretto di “Aquagranda”, e Chiara Mendolia della Venice Film Commission, e alcuni rappresentanti delle istituzioni.

Il film, che parla della storia e della cultura di Venezia, è stato realizzato e prodotto da una troupe di giovani, a partire dal regista Giovanni Pellegrini, per proseguire con la giovane realtà produttiva KAMA Productions di Riccardo Biadene.

“Aquagranda in crescendo” racconta il Teatro La Fenice durante la realizzazione di “Aquagranda”, l’opera-evento che commemora i 50 anni dalla terribile alluvione che colpì Venezia il 4 novembre 1966. Attraverso le testimonianze di chi ha vissuto quella tremenda giornata e le interviste ai creatori dell’Opera (in primis il compositore Filippo Perocco, il regista Damiano Michieletto e i librettisti Luigi Cerantola e Roberto Bianchin), le musiche, i lavori di preparazione dello spettacolo, le impressionanti immagini di repertorio dell’archivio Rai e dell’Archivio Montanaro, il documentario narra un momento cruciale della storia della città lagunare; secondo gli autori, l’abbandono di molte case del centro storico come conseguenza dell’alluvione ha dato inizio alla trasformazione della città dei dogi in parco turistico.

L’opera “Aquagranda” ha aperto la stagione 2017/18 del Teatro La Fenice per volontà del sovrintendente Cristiano Chiarot e del direttore artistico Fortunato Ortombina, ed è stata recentemente insignita del prestigioso Premio Speciale Abbiati 2017.

A partire dal romanzo di Roberto Bianchin, “Acqua Granda. Il romanzo dell’alluvione”, ogni maestranza ha contribuito a creare un’opera nuova, che parte dalla cronaca e arriva a una dimensione esistenziale, che usa il dialetto veneziano e una raffinata tecnologia nell’allestimento, che prevede lo svuotarsi di un gigantesco acquario in scena nell’evocazione del culmine dell’alluvione.

Il documentario racconta la costruzione dello spettacolo, dalla ricerca dei costumi all’idea scenografica, alle prove dei cantanti con il regista, le prove dell’orchestra, del coro, dei figuranti-ballerini. Il racconto delle prove ricalca la successione delle scene dello spettacolo; il film ricostruisce l’andamento di tutto lo spettacolo, ma nelle sue diverse fasi di produzione.

“Aquagranda in crescendo” segue il crescere dell’opera, dalla fase di ideazione al primo giorno di prove fino alla sera della prima. Ma ci sono anche immagini di archivio: “in particolare due, scattate a Piazza San Marco – racconta Pellegrini – sintetizzano come un campo e controcampo ideale le due facce contrastanti dell’alluvione del ‘66. La prima è la famosa foto che ritrae la Basilica di San Marco e il Palazzo Ducale sferzati dalle onde, un’immagine apocalittica che racconta molto bene la fragilità di Venezia ed il pericolo che ha corso. Nel controcampo invece vediamo un bar allagato in cui è stata fatta entrare una gondola, e attorno ad essa un gruppo di persone sorridenti che beve il caffè. Il fatto è che per molti veneziani si trattava semplicemente di un’acqua alta un po’ più alta del solito, un avvenimento tutto sommato normale, non si poteva immaginare gli effetti che avrebbe avuto, anche perché sono stati principalmente a lungo termine”.

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