“Elisa y Marcela” di Isabel Coixet è il penultimo film in Concorso di questa 69esima edizione della Berlinale e l’ultimo comunque dei sette diretti da registe donne.
Un film targato Netflix, ma anche girato in un perfetto bianco e nero, proprio come “Roma” di Alfonso Cuarón. E ha un tema fortissimo: un proto-matrimonio lesbo nella Galizia di inizi Novecento.
Alla prima stampa ieri giudizi contraddittori per questo melò sulla straordinaria e sconosciuta storia vera delle due eroiche e modernissime protagoniste.
Quando le giovanissime e belle Marcela (Natalia de Molina) ed Elisa (Greta Fernández) si incontrano al liceo si può dire che già si amano. Quando la loro relazione diventa poi qualcosa di serio nascono i veri problemi. Marcela è così presa da questo sentimento che crea il sospetto, nei pur semplici genitori, che alla fine la mandano in collegio, lontana da Elisa. Anni dopo, le due donne si incontrano in una scuola, dove sono entrambe insegnanti, e decidono di vivere insieme. (ANSA)
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