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CSC: diploma honoris causa a Joshua Oppenheimer

Il grande regista americano Joshua Oppenheimer sarà insignito a Palermo il 4 aprile del diploma honoris causa in cinema documentario. La cerimonia (ore 17.00) avrà luogo presso la Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia – la cui attività didattica è sostenuta dalla Sicilia Film Commission della Regione Siciliana nell’ambito del programma Sensi Contemporanei – su iniziativa del nuovo direttore artistico e coordinatore didattico Costanza Quatriglio. Saranno consegnati nello stesso giorno i diplomi ai 12 allievi che concludono il corso d’eccellenza in cinema documentario.

Saranno presenti alla cerimonia di conferimento del diploma honoris causa e dei 12 diplomi di fine corso: l’Assessore Regionale al Turismo Sandro Pappalardo; il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando; l’Assessore Comunale alle Culture Adham Darawsha; il Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia Marcello Foti; il Preside della Scuola Nazionale di Cinema Adriano De Santis; il Direttore dell’Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo / Sicilia Film Commission Alessandro Rais; il Direttore della Sede Sicilia del CSC Ivan Scinardo; la regista Costanza Quatriglio, direttore artistico e coordinatore didattico.

Joshua Oppenheimer è conosciuto in tutto il mondo per i suoi film documentari, esempio estremo di cinema del reale. “The Act of Killing” (2012), il suo film più premiato, racconta attraverso l’interpretazione degli stessi carnefici di allora, il massacro che si scatenò nel 1965 all’indomani della deposizione del governo indonesiano. Ha ricevuto premi in tutto il mondo, tra cui l’European Film Award per il miglior documentario, il Panorama Audience Award al Festival di Berlino, il Robert Award della Scuola Nazionale di Cinema della Danimarca ed è stato candidato agli Oscar come miglior documentario. L’ultimo film di Oppenheimer, “The Look of Silence” (2014), che si ricollega ai fatti del precedente (il massacro in Indonesia degli oppositori del generale Suharto), è stato in concorso alla 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2014, dove ha vinto il Gran Premio della Giuria, il Premio FIPRESCI, il Mouse d’Oro della critica online italiana e il Premio Miglior Film dell’Area Europea e Mediterranea.

“È una grande soddisfazione legare il nome della Sicilia all’eccellenza della didattica in ambito cinematografico – afferma Sandro Pappalardo, Assessore al Turismo della Regione Siciliana – Gli allievi del Centro Sperimentale arrivano a Palermo da tutta Italia per dedicarsi all’apprendimento delle tecniche di ripresa e scrittura di cinema del reale, è straordinario che lo facciano in Sicilia, trovando nell’Isola ispirazione, contenuti e competenze. La Scuola ha formato decine e decine di giovani documentaristi che hanno avuto e continuano ad avere l’occasione di confrontarsi con docenti e registi di grandissimo spessore, come nel caso assai speciale di Joshua Oppenheimer, che siamo lieti di accogliere in Sicilia in questa occasione”.

Il programma prevede già al mattino un appuntamento con il regista statunitense che dalle 9.30 alle 13.30 proporrà una masterclass nella Sala Bianca del Centro Sperimentale, dal titolo “Cinema e memoria: filmare l’indicibile”, rivolta agli allievi della Scuola e aperta alla città (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili). Dialogheranno con Joshua Oppenheimer, la regista Costanza Quatriglio, direttore artistico e coordinatore didattico del CSC Sicilia, e Alessandro Rais, direttore dell’Ufficio Speciale Cinema e Audiovisivo / Sicilia Film Commission.

“La scelta di invitare Joshua Oppenheimer e di insignirlo del diploma honoris causa – afferma Costanza Quatriglio – esprime lo spirito del nuovo corso della Sede Sicilia del CSC, dedicata al cinema documentario. La scuola vuole essere un laboratorio permanente di sguardi plurali e poliedrici sul mondo: da noi hanno casa cineasti che offrono agli allievi la loro esperienza professionale e umana ma anche narratori e artisti che cercano ogni giorno chiavi di lettura della contemporaneità. La formazione dei giovani registi si nutre così di diversi linguaggi e forme espressive”.

 

 

 

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