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“Il mio corpo” di Michele Pennetta in concorso a Visions du Réel 2020

Un film girato in Sicilia con protagonisti Oscar e il giovane immigrato Stanley che vivono ai margini della società

“Il mio corpo” di Michele Pennetta è stato selezionato nel concorso internazionale di Visions du Réel, uno dei principali appuntamenti mondiali dedicati al cinema del reale, la cui edizione 2020 si sta svolgendo online (fino al 2 maggio) a causa dell’emergenza Covid-19.

In una Sicilia profonda e abbandonata Oscar, il figlio di un rigattiere, e Stanley, un giovane immigrato, vivono ai margini della società. Oscar e il fratello maggiore lavorano con il padre raccogliendo ferraglia dalle discariche abusive. Ogni metallo ha il suo valore e la famiglia di Oscar sopravvive trasformando i rifiuti altrui in una nuova merce di scambio. I due fratelli sono legati da una storia comune ma il maggiore si sottrae al ruolo di alleato, lasciando Oscar da solo. Per Stanley il peggio sembra essere alle spalle: vive in un piccolo appartamento, un permesso di soggiorno di due anni e un amico con cui condividere un piatto di banku e qualche ricordo. Potrebbe lasciare la Sicilia e tentare la fortuna in un paese che gli dia una vera possibilità, ma qualcosa lo trattiene in questo limbo. Un lavoro stagionale lo porta nell’entroterra profondo, interre di vecchie miniere abbandonate e pascoli. In questo luogo dimenticato, tra detriti e ferraglia, le solitudini di Oscar e di Stanley si sfioreranno per un breve momento.

Terzo film di Michele Pennetta girato in Sicilia, “‘Il mio corpo’ si concentra sulla situazione di abbandono in cui si trovavano gli abitanti della parte centrale dell’isola – spiega l’autore – Stando nella regione ho avuto come la sensazione di vagare tra i luoghi di un disastro atomico: tutto sembrava in disuso, come se una bomba nucleare fosse esplosa e tutto dovesse essere ricostruito da zero. Con ‘Il mio corpo’ ho voluto raccontare le stimmate dopo la catastrofe: la fine di un’attività economica, la disoccupazione endemica, la lenta degradazione dell’ambiente, l’impossibile integrazione e la precarietà di giovani senza futuro e senza prospettive”.

Prodotto da Joëlle Bertossa, Flavia Zanon e Giovanni Pompili, “Il mio corpo” è una produzione Close Up Films e Kino Produzioni con Rai Cinema e RSI Radiotelevisione svizzera, con il sostegno di OFC, Cinéforom, Loterie Romande e Suissimage. Le vendite internazionali sono affidate a Sweet Spot Docs, società specializzata in documentari d’autore. Per Kino Produzioni si tratta di un ritorno a Visions du Réel dopo la doppia partecipazione dell’anno scorso con “Celles qui Restent” di Ester Sparatore e “Kentannos” di Victor Cruz.

Nato a Varese nel 1984, Michele Pennetta frequenta l’École Cantonale d’Art de Lausanne (ÉCAL), dove consegue un Master in Regia cinematografica. Il suo cortometraggio di diploma, I cani abbaiano (2010), è selezionato in vari festival internazionali tra cui il Cinéma du Réel di Parigi e il Torino Film Festival. ‘A iucata (2013), il suo primo film girato in Sicilia, è stato presentato a Locarno nella sezione Pardi di domani – Concorso nazionale, dove è stato premiato con il Pardino d’Oro. Pescatori di corpi (2016) è il suo primo lungometraggio ed è stato presentato al 69. Locarno Film Festival nella sezione Cineasti del Presente. Il mio corpo è il terzo film del regista ad essere girato in Sicilia.

 

 

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