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Narni. Le vie del cinema, cinema restaurato protagonista

Dal 4 all’8 agosto la città di Narni ospita la 26esima edizione

Credit courtesy Cineteca Nazionale

Dal 4 all’8 agosto 2020 la città di Narni (TR) ospiterà la 26esima edizione di Narni. Le vie del cinema, la rassegna di cinema restaurato, diretta da Giuliano Montaldo e Alberto Crespi e organizzata per iniziativa del Comune di Narni con la collaborazione della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.

Il cinema restaurato è protagonista. Anche questa edizione proporrà una ricca selezione di film di recente recupero proiettati ogni sera, a partire dalle ore 21.00, sul grande schermo allestito nel Parco pubblico “Bruno Donatelli” di Narni, a ingresso gratuito e nel pieno rispetto delle norme di prudenza e di sicurezza attualmente in vigore.

Con questa 26esima edizione, collegata al progetto European History Moving, si prosegue il viaggio intrapreso tre anni fa e teso ad analizzare la storia attraverso il cinema. Anche quest’anno Narni. Le vie del cinema proporrà un viaggio nella storia d’Italia (e d’Europa) raccontata attraverso film recentemente restaurati dalla Cineteca Nazionale che lavora all’interno del Centro Sperimentale di Cinematografia.

La lista dei film selezionati inizierà con Tiro al piccione, opera d’esordio dello storico direttore artistico di Narni. Le vie del cinema, Giuliano Montaldo. Un film che nel ’61 venne massacrato dalla critica perché toccava un argomento allora tabù, la Repubblica di Salò; e che, riproposto alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2019, è stato invece applaudito e apprezzato, consentendo a Montaldo di prendersi una bella rivincita sul passato.

Si proseguirà con Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi e E la nave va di Federico Fellini: due capolavori che rievocano momenti della storia lontana del nostro paese, l’epoca dei “capitani di ventura” (il film di Olmi ricostruisce gli ultimi giorni di vita di Giovanni dalle Bande Nere) e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale raccontato da Fellini attraverso un apologo poetico, onirico ma – come sempre – anche politico.

7 uomini d’oro di Marco Vicario e Il medico della mutua di Luigi Zampa: due documenti sull’Italia degli anni ’60 e sul boom economico. Il primo è un film di genere, un “giallo-rosa” su una rapina super-tecnologica in stile Ocean’s 11; il secondo è uno dei grandi film del ’68, è un documento antropologico – e quindi storico – che descrive con toni beffardi comportamenti ben poco virtuosi che sono profondamente radicati nella nostra società (la “malasanità”, si può dire, nasce lì).

Questo il calendario delle proiezioni: martedì 4 agosto Il medico della mutua di Luigi Zampa; mercoledì 5 agosto Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi; giovedì 6 agosto Sette uomini d’oro di Marco Vicario; venerdì 7 agosto Tiro al piccione di Giuliano Montaldo; sabato 8 agosto E la nave va di Federico Fellini.

La rassegna parallela alla classica selezione di pellicole restaurate proporrà ogni sera, a partire dalle ore 21.00 in un’ala laterale del Parco pubblico “Donatelli”, i film dedicati ai più piccini in versione restaurata. La rassegna è organizzata in collaborazione con Walt Disney, con Fondazione Cineteca di Milano e con Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.

Saranno proposti: Un burattino di nome Pinocchio (1971) diretto da Giuliano Cenci (restauro a cura della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale); Alice nel paese delle meraviglie (1951) diretto da H. Luske, W. Jackson, C. Geronimi (Walt Disney); Opopomoz (2003) diretto da Enzo D’Alò (restauro a cura della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale); Le avventure di Tofffsy e l’erba musicale (restauro a cura della Fondazione Cineteca di Milano); Mary Poppins (1964) diretto da Robert Stevenson (Walt Disney).

Sito Ufficiale: www.leviedelcinema.it

 

 

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