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Biennale Cinema: al via il bando della nona edizione di Final Cut in Venice

Credit courtesy La Biennale / Makongo

Viene lanciato oggi 10 marzo, sul sito web della Biennale di Venezia, il bando della nona edizione del workshop Final Cut in Venice, che avrà luogo dal 5 al 7 settembre 2021 nell’ambito del Venice Production Bridge della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1 – 11 settembre 2021).

Dal 2013 Final Cut in Venice fornisce un aiuto concreto al completamento di film di qualità provenienti dall’Africa, nonché da Giordania, Iraq, Libano, Palestina e Siria.

La nona edizione di Final Cut in Venice consisterà in tre giornate di lavoro (dal 5 al 7 settembre 2021) al Lido di Venezia durante la 78. Mostra del Cinema, in cui fino a 6 film selezionati in copia lavoro saranno presentati a produttori, buyer, distributori e programmatori di festival. Saranno previsti momenti di networking, incontri e riunioni in cui i registi e produttori potranno confrontarsi con i partecipanti. Incontri individuali tra i team dei film selezionati e i professionisti saranno organizzati il 7 settembre 2021.

Per partecipare al 9. Final Cut in Venice è necessario compilare la scheda di preselezione online (entry form) sul sito www.labiennale.org, e inviare i materiali indicati all’indirizzo finalcut@labiennale.org entro il 12 giugno 2021.

La 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia, si terrà al Lido dall’1 all’11 settembre 2021.

EDIZIONI PRECEDENTI

Nei suoi otto anni di attività, Final Cut in Venice ha ricevuto in fase di selezione 485 work-in-progress e ne ha selezionati e presentati a Venezia 46. Il workshop ha costituito un’opportunità unica per far emergere opere e talenti da cinematografie svantaggiate e poco conosciute, riconoscendone la diversità e la creatività e contribuendo alla loro affermazione nei festival internazionali.

Fra i molti casi, si ricordano:

– il documentario “Obscure” (Final Cut 2016), prima presenza a Venezia della regista siriana Soudade Kaadan, poi vincitrice del Leone del Futuro 2018 con “The Day I Lost My Shadow”;

“Freedom Fields” (Final Cut 2017) di Naziha Arebi, primo lungometraggio documentario di una regista libica, vince il BAFTA 2018;

“Félicité” (Final Cut 2017), del franco-senegalese Alain Gomis, ottiene alla Berlinale 2018 il Gran Premio della Giuria – Orso d’Argento;

“Talking About Trees” (Final Cut 2018) del sudanese Suhaib Gasmelbari, vince alla Berlinale 2019 l’Original Documentary Award e l’Audience Award;

– il documentario opera prima “Makongo” di Elvis Sabin Ngaibino (Final Cut 2019) ottiene il Prix International de la Scam (secondo premio del festival) al 42° Cinéma du Réel di Parigi 2020 e il Prix du Jury per i documentari al Festival di Amiens 2020;

– il documentario congolese “En route pour le milliard” (Downstream to Kinshasa) di Dieudo Hamadi, già Premio Biennale di Venezia a Final Cut 2019, vince il Golden Dove al DOK Leipzig 2020 e il Gran Prix per i documentari al Festival di Amiens 2020.

I PREMI DI FINAL CUT IN VENICE

Final Cut in Venice si concluderà con l’attribuzione di premi in servizi (kind) o denaro (cash), finalizzati al sostegno economico dei film nella fase di post produzione.

Questo l’elenco dei premi:

– per il quinto anno la Biennale di Venezia offrirà un premio del valore di € 5.000 al miglior film in post-produzione; il Premio La Biennale di Venezia sarà attribuito da una giuria composta da tre membri indicati dal Direttore della Mostra. Gli altri premi offerti dai supporter – che includono, fra i vari servizi, colour correction, missaggio sonoro, creazione di un master DCP e sottotitoli – saranno invece attribuiti a insindacabile giudizio del Direttore della Mostra, coadiuvato dagli stessi e dai responsabili delle istituzioni coinvolte;

– € 15.000 per color correction di un lungometraggio offerti da Laser Film (Roma) fino a 50 ore di lavoro (tecnico compreso);

– € 15.000 offerti da Mactari Mixing Auditorium (Parigi) per il missaggio sonoro di un lungometraggio (fino a 12 giorni di lavoro, tecnico del missaggio escluso);

–  per un lungometraggio fiction un MG di $ 10.000 o per un lungometraggio documentario un MG di $ 3.000 in marketing, pubblicità e distribuzione nel mondo arabo offerti da MAD Solutions per un progetto arabo (con l’eccezione dei progetti già a carico di MAD Solutions);

– Titra Film (Parigi) offrirà fino a € 5.000 per il color-grading; fino a € 3.000 per la produzione di un master DCP, creazione file i-Tunes, Google o Netflix; fino a € 2.000 per sottotitolaggio francese e inglese (traduzione non inclusa);

– fino a € 7.000 per la creazione di un master DCP con sottotitoli in italiano o in inglese, messi a disposizione da Sub-Ti Ltd (Londra);

– fino a € 7.000 per una versione accessibile ai disabili sensoriali, ovvero sottotitoli per i sordi e audio descrizione per i ciechi e ipovedenti inclusi gli audio sottotitoli in voiceover, in italiano o in inglese (saranno forniti i sottotitoli e la traccia audiodescritta per l’inserimento in DCP), offerta da Sub-Ti Access Srl (Torino);

– € 5.000 per l’acquisizione dei diritti biennali di messa in onda da parte di Rai Cinema;

– $ 5.000 per un progetto arabo e l’invito a partecipare a CineGouna Platform offerti da El Gouna Film Festival;

– Premio “Coup de cœur de la Cinémathèque Afrique”, offerto dalla Cinémathèque Afrique dell’Institut Français (Parigi). Il premio consiste nell’acquisizione dei diritti di diffusione non commerciale e non esclusiva per la durata di 7 anni per un valore tra i € 4.000 e i € 6.000 a seconda del genere, della durata del film e del numero dei territori disponibili;

– partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP (€ 2.500), offerti dal Festival International du Film d’Amiens;

– partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP (€ 2.500), offerti da Festival International de Films de Fribourg;

– uno dei progetti selezionati potrà beneficiare del Label Eye on Films, che presenterà il film ai distributori e festival affiliati a EoF e che contribuirà alla pubblicizzazione del film per un valore di € 2.500 in occasione della prima mondiale in un festival di categoria A.

VENICE PRODUCTION BRIDGE

Final Cut in Venice, insieme al Venice Gap-Finacing Market e al Book Adaptation Rights Market, è una delle iniziative che offre il Venice Production Bridge, il mercato del film della Mostra del Cinema di Venezia che si propone come un’opportunità d’incontro e networking per tutte le categorie di professionisti coinvolti nella realizzazione di opere cinematografiche: produttori, finanziatori, distributori, agenti di vendita, fondi d’investimento pubblici e privati, banche, film commissions, broadcasters, piattaforme internet.

Sito Ufficiale: www.labiennale.org

 

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